Benevento, Auteri: “Sono fiducioso per i play-off. Triestina buona squadra, si gioca su 180 minuti”

Benevento, Auteri: “Sono fiducioso per i play-off. Triestina buona squadra, si gioca su 180 minuti”

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L’allenatore del Benevento, dopo l’allenamento mattutino, ha preso parte alla consueta conferenza stampa a due giorni dell’esordio play-off contro la Triestina.

Gaetano Auteri ha presentato così la trasferta tra sanniti e giuliani, commentando il sorteggio odierno e analizzando anche la condizione di alcuni singoli e delle tattiche della squadra.

Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in merito all’incontro valido per l’andata del Primo Turno Nazionale dei Play-off, in programma al Nereo Rocco di Trieste martedì con orario ancora da definire:

SULL’INFORTUNIO DI PASTINA: “Mi dispiace aver perso Pastina, spero di fare un percorso lungo perché potrebbe anche tornare“.

SUI PLAY-OFF E SULLA TRIESTINA: “Ora comincia un campionato nuovo, non c’è troppa differenza tra una squadra che arriva seconda, terza o quarta. Conosco qualche giocatore, la Triestina è una buona squadra con giocatori importanti davanti ed esperti dietro. Si gioca su 180 minuti, siamo anche curiosi di andarli ad affrontare. Alcuni dicono che i play-off sono un terno al lotto, per me sono partite contro squadre e contro giocatori che si conoscono e dello stesso valore: siamo fiduciosi“.

SULLE GERARCHIE DI FORMAZIONE: “Ho detto ai ragazzi che le cose migliori le abbiamo fatte quando eravamo tutti insieme, quando non c’era dispersione e quando ognuno di loro ha dato il massimo. Dobbiamo proseguire su questa falsa-riga. Questo è un gruppo motivato, sano, che ha voglia di confrontarsi con le realtà che andremo a rafforzare. Parlando di gerarchie si va di più sul merito, ma giocando spero ogni tre giorni non ci sarà tempo per recuperare. Stiamo bene tutti, calciatori come Agazzi e Bolsius hanno fatto un’ottima partita a Catania. Per andare avanti dobbiamo, come sempre e più di sempre, essere sempre tutti. Questo il messaggio che ho trasferito ai ragazzi“.

SULLA DIFESA A QUATTRO: “Intendo la difesa a quattro come atteggiamento più guardingo, potrebbe essere una possibilità e ci permetterebbe di avere qualche incursore in più avanti. Con Masciangelo, Simonetti e Improta sugli esterni, però, saremmo troppo squilibrati. Viscardi è un giocatore che ha qualità importanti, non lo sa neanche lui. Meccariello sta meglio rispetto a 20 giorni fa, ovviamente, ma mi pongo il dubbio di farlo giocare dall’inizio dopo non aver giocato neanche una partita durante l’anno. Secondo me sarà importante in questo percorso che da martedì cominceremo a fare, ma ho a disposizione un gruppo che è fortemente coinvolto“.

SULLE CONDIZIONI DI CICIRETTI E IMPROTA: “Hanno avuto un piccolo intoppo nel finale di campionato, ma hanno già avuto un percorso di lavoro migliore rispetto a Meccariello. Sono contento che stiano bene ora e sono convinto che ci daranno una grande mano“.

SUL FATTORE TRASFERTA NELLA PRIMA GARA: “I dati statistici hanno una valenza a fine campionato, ma soprattutto nel girone d’andata la Triestina ha fatto fatica in casa. Dal punto di vista tattico non dirò cosa faremo, ma sarà una partita da 180 minuti quindi sarebbe da folli gestirla. Dobbiamo metterla sui ritmi, secondo i nostri canoni e principi, restando sempre propositivi. Sono convinto che non ci sarà tutta questa differenza, conterà l’approccio giusto alle due partite“.

SUI DUE RISULTATI SU TRE A DISPOSIZIONE: “Già sono contrario a gestire la partita nell’ultimo quarto d’ora, figuriamoci nelle due partite. Non ci dobbiamo snaturare, dobbiamo conservare le nostre attitudini e peculiarità. Dobbiamo essere risoluti, concreti e solidi: di gestione ne parlo solo nel recupero“.

SULLE SCELTE: “Non si può pre-ordinare, ovviamente farò delle scelte ma ora non le ho ancora fatte. Ho delle idee, è chiaro, ma come ho detto avremo bisogno davvero di tutti. Ciciretti è recuperato, ma dovrà fare meglio dell’ultima parte di stagione prima dell’infortunio: ci ha grande una grande mano, poi ha limitato il suo raggio di azione per dei piccoli intoppi. Lui, come altri, possono arrivare a dare il massimo anche se non sono al 100%“.

SUI CALCI PIAZZATI: “In un primo momento siamo stati molto pericolosi offensivamente, ma vanno calciati bene come per esempio ha fatto Ciano. Dal punto di vista difensivo abbiamo dei criteri, servono solo più attenzione e più consapevolezza. A Catania il gol è nato anche da un mezzo rimpallo, forse dovevamo stare più attaccati e più attenti. Sulle palle inattive la squadra ha struttura e solidità, siamo in linea con i parametri di tutte le altre squadre“.

SULLA FORZA DEL GRUPPO: “Questo gruppo è fatto da tanti giocatori e ora, chiuso il campionato, c’è grande partecipazione e disponibilità da parte di tutti. Dovrò fare delle scelte, ma sono sicuro che la partecipazione sarà sempre totale. Questo gruppo ha voglia di andare avanti e lo farà sempre“.

SUL LAVORO DELLA SECONDA ERA AUTERI: “Penso che il Benevento ha creato un’identità forte, forse potevamo fare qualche punto in più ma quelli che abbiamo fatto ce li siamo meritati sul campo. Avellino, Juve Stabia, Monterosi e anche Catania, potevamo fare qualche altro punto. Abbiamo un’identità forte, se troveremo concretezza e risolutezza in quello che facciamo potremmo fare un grande cammino in questi play-off. Sono fiducioso, il Benevento ora ha idee, ritmi, intensità e una propria mentalità. Secondo me siamo cresciuti tanto”.

SUL NON-ESSERE FAVORITA AI PLAY-OFF: “Questi sono discorsi che si fanno a bocce ferme, ma dal punto di vista pratico lasciano il tempo che trovano. Ci si confronta in campo. La pressione in alcuni momenti c’è, ovviamente ci sono squadre che ne hanno meno come Atalanta e Juve che sono seconde squadre ma sono comunque molto competitive. Ci si confronta dentro il campo, rifiuto a priori discorsi su condizionamenti o pressioni. Chi si esprime su buoni livelli a calcio deve esprimere la propria personalità su tutto, abbiamo giocatori esperti che sono abituati a gestire questo tipo di pressione“.