“Il Mio Amico Massimo”, premio Luis Bacalov alla memoria di Giò Giò Cutolo
AttualitàBenevento CittàGiovan Battista Cutolo è stato ucciso a Napoli il 31 Agosto del 2023, freddato da tre colpi esplosi da un sedicenne dopo una lite per futili motivi.
Per la celebrazione del trentennale della scomparsa di Massimo Troisi organizzato dalla Italy Film Commission A.P.S. ed intitolata “Il Mio Amico Massimo”, questa mattina è stato consegnato il premio “Luis Bacalov”, assegnato alla memoria del giovane musicista Giovan Battista Cutolo detto “Giò Giò”, ritirato dalla mamma Daniela Di Maggio.
La mattinata al Chiostro di Santa Sofia si è aperta con una superba interpretazione dell’attrice Laura Schettino che ha presentato “Annarella, la ragazza dei Quartieri” tratto dal libro di Rosanna Vespoli. Ci si è poi spostati nella sala “Vergineo” per il convegno sulle Diseguaglianze sociali e criminalità : “Ragazzi che sparano – Viaggio nella devianza grave minorile”. Hanno partecipato all’incontro l’Arcivescovo di Benevento Felice Accrocca, il presidente dell’Ordine degli Avvocati Stefania Pavone, il presidente della Lega Italiana Diritti dell’Uomo di Benevento avv. Luigi Diego Perifano, il garante dei detenuti Samuele Ciambriello, la sig.ra Daniela Di Maggio, mamma di Giovan Battista Cutolo.
Ognuno degli intervenuti a portato la propria esperienza arricchendo il convegno di sfaccettature diverse come l’intervento dell’arcivescovo Felice Accrocca che ha detto che può esserci deviazione solo se c’è una direzione prestabilita o quello dell’avv. Pavone, che ha ricordato l’impegno dell’Ordine degli avvocati per il sociale e per i detenuti, o quello di Luigi Diego Perifano che ha puntato il dito sulla mancanza di educazione per “colpa” delle famiglie ma anche della scuola, ma anche dei social che sono diventati fucina di esposizione di violenze e soprusi, o Samuele Ciambriello che riprendendo quanto esposto da Perifano, ha posto l’accento sul gran numero di detenuti minori in Campania che hanno tutti un comun denominatore: la mancanza della famiglia e della scuola.
Quindi la volta di Daniela Di Maggio il cui figlio “Giò Giò” è stato ucciso a Napoli il 31 Agosto del 2023, freddato da tre colpi esplosi da un sedicenne dopo una lite per futili motivi : il parcheggio di uno scooter.
Dopo la morte del figlio la Di Maggio ha iniziato la sua battaglia affinchè la morte di Giò Giò non venisse dimenticata e culminata nel Marzo di quest’anno con la condanna a 20 anni del giovane killer. “Tantissimi ragazzi sono stati colpiti dalla tragica vicenda della morte di mio figlio e lottano per stare dalla parte della giustizia e della bellezza. Mio figlio Giò Giò influencer di bellezza, ora voglio portare ai ragazzi il suo messaggio. Ed essere qui oggi, in questa splendida location, è il giusto tributo alla bellezza che ne ha segnato l’esistenza. La reazione c’è stata, i ragazzi sentono il bisogno di chiamarmi, di confrontarsi con me. L’ultimo episodio in occasione del Premio Mercadante, a Napoli, con un musicista di 12 anni che ha voluto fortemente incontrarmi” ha dichiarato Daniela Di Maggio.
Ed al suo Giò Giò è stato appunto assegnato il premio “Luis Bacalov” in questo trentennale che ricorda un personaggio napoletano di immensa grandezza: Massimo Troisi. Il convegno è stato aperto dall’esibizione di un tri di violino della Scuola Media Pascoli.