Sosteniamo Sant’Angelo: “Crisi politica evidente: il sindaco spieghi cosa intende fare”

Sosteniamo Sant’Angelo: “Crisi politica evidente: il sindaco spieghi cosa intende fare”

Politica

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa a firma del gruppo consiliare Sosteniamo Sant’Angelo.

“Siamo rimasti in silenzio tutto questo tempo, ma il senso di responsabilità ci impone una forte presa di posizione ed un chiarimento. E’ evidente la crisi politica che attanaglia l’attuale maggioranza locale. Non tiene più il modo di lavorare di questa amministrazione o meglio di non lavorare!

Sono ormai oltre 8 mesi che va avanti questa crisi dell’attuale maggioranza gruppo “Liberamente” producendo uno stallo ed un blocco politico amministrativo gravissimo con evidenti responsabilità politiche. Non si ha notizia di deliberati e decisioni politiche strategiche prese nelle sedi opportune, sembra si sia voluta abbandonare una nave, fregandosene delle conseguenze per il territorio e per tutta la cittadinanza.

Non ultima la nomina del commissario ad acta della locale Prefettura che viene nominato per deliberare un bilancio rendiconto annualità 2023 che chiude con un disavanzo di circa 1 milione e mezzo, risultato di quanto più volte questo gruppo di minoranza ha cercato di rimarcare; ovvero degli evidenti errori contabili nei precedenti bilanci di cui non si è voluto tener conto fino ad oggi.

Quindi la nomina di un soggetto terzo professionale e competente che con coraggio affronta e delibera ciò che l’attuale assessore al bilancio non ha voluto deliberare, ma nonostante un ennesima diffida del prefetto, stiamo aspettando ancora di essere convocati per il consiglio comunale.

Le critiche mosse dall’assessore al bilancio in consiglio comunale sull’approvazione del piano economico finanziario dei rifiuti rappresentano un evento politico gravissimo a seguito del quale ci saremmo aspettati ben altre decisioni politiche piuttosto che un voto di astensione per continuare a tenere calda la poltrona. Per la prima volta nel ns Comune passa un punto importantissimo per le entrate dell’ente e le tasche dei cittadini con soli tre voti a favore su 10 presenti.

Le botte e risposte politiche tra Sindaco e Capogruppo dei “Liberamente” sono ridicole e fuori luogo.
La cittadinanza ci chiede spiegazioni ma allo stato neanche questo gruppo di minoranza è in grado di fornire. Infatti aldilà delle battute nel consiglio comunale dove si è parlato più della crisi che non dei punti all’ordine del giorno, nessuna parte politica ha avuto il coraggio di prendere decisioni: consiglieri di maggioranza delegati che non operano e non rimettono le deleghe e il Sindaco che si dimentica di essere il capo dell’Amministrazione e non toglie le deleghe alla sua squadra inefficiente ed improduttiva. E’ evidente che qualcosa non va.

Il Sindaco chiede senso di responsabilità, beh ce lo auguriamo unito ad un senso di dovere e serietà che nell’ultimo anno è mancato. Si abbia il coraggio di mettere a nudo le richieste e le verità e che possa trovarsi una squadra che ritrovi le motivazioni e l’operatività, i Cittadini hanno diritto di avere un’amministrazione forte e coesa, altrimenti si chiedono dimissioni di tutti e tutti a casa.

Abbiamo il diritto di conoscere come questa Amministrazione intende ripianare il disavanzo creato da ripetuti orrori contabili e amministrativi, dovuti ad arroganza e presunzione che hanno generato in soli tre anni enormi danni contabili che si rifletteranno sui cittadini. Per fortuna qualcuno ha tirato il freno a mano salvando da un dirupo il ns territorio, contro chi ancora in modo miope e senza scrupoli avrebbe voluto o vorrebbe accelerare anche in questi casi.

Oggi chiediamo di conoscere il piano di rientro, come si intende proseguire e creare le condizioni per ripianare. A questo gruppo di minoranza non interessa oltre tacciare e accusare ma valutare quali sono le scelte strategiche prese per rientrare di questo enorme danno contabile causato!! Lo chiedono i cittadini, lo chiediamo noi! Ma oggi.

Oggi il sindaco convochi una adunanza aperta e spieghi ai cittadini come la sua squadra intende proseguire, quali sono le scelte che – seppure infelici – è doveroso assumere.

Revochi tutte le ferie di tecnici e politici , convochi tavoli tecnici e politici prima che sia troppo tardi. Non c’è bisogno di andare a mare quando rischiano di mandare a mare tutta la popolazione. Non c’è più tempo di stallo e pochezza”.