Benevento-Potenza 1-2, le pagelle dei giallorossi
Benevento CalcioCalcioIl Benevento perde 2-1 contro il Potenza tra le mura amiche del Ciro Vigorito nel Secondo Turno Eliminatorio della Coppa Italia Serie C 2024-25. La Strega di Mister Auteri, con questa sconfitta, dice addio alla competizione tricolore riservata alle squadre di Lega Pro.
Pronti e via, dopo appena 25 secondi la Strega passa in vantaggio: pasticcio difensivo del Leone, ne approfitta Prisco che da pochi passi batte Cucchietti. I giallorossi partono in modo aggressivo, ma i rossoblù non si scompongono e alzano i ritmi del match provando a trovare subito la rete del pari: Caturano sfiora la via del gol scheggiando la traversa con il mancino sugli sviluppi di un corner. L’1-1, però, arriva al 14esimo: cross a mezza altezza di Burgio dalla sinistra, la sfera arriva sui piedi di D’Auria che, nel cuore dell’area di rigore, con il sinistro fulmina Nunziante. Entrambe le squadre sfiorano il 2-1 rispettivamente con Manconi e il “solito” Caturano intorno al 20esimo, poi superata la mezz’ora scende qualche goccia di pioggia al Vigorito e i ritmi si abbassano. Nella ripresa, che non vede alcuna precipitazione temporalesca, sono i sanniti a partire forte: in avvio palo di Lamesta, già chiamato spesso in causa nella prima frazione, che continua a rendersi pericoloso e il più propositivo con le sue incursioni e i suoi tentativi da fuori. S’impossessano nuovamente del pallino del gioco i lucani all’ora di gara e, al 71esimo, arriva la rete del definitivo 2-1: Nunziante respinge la conclusione a giro di Di Grazia, ma nulla può sul tap-in vincente di Felippe. I potentini abbassano il proprio baricentro fino al triplice fischio, mentre i padroni di casa pur attaccando non riescono a impensierire Cucchietti e il reparto difensivo avversario.
Nunziante 6: Quando chiamato in causa risponde presente, che sia con una presa alta o con un intervento in respinta. Incolpevole in occasione del primo gol, nella ripresa poco può sul tap-in vincente di Felippe dopo la bella parata compiuta sulla conclusione di Di Grazia. Da migliorare la gestione palla al piede, bravo invece nel recupero a non farsi dribblare da Vilardi.
Berra 5,5: Viene sverniciato in velocità da Burgio, bravo poi a servire un pallone perfetto a centro area a D’Auria nell’azione dell’1-1. Per il resto offre una prestazione solida caratterizzata da sostanza e personalità, con la catena di destra che risulta essere uno dei pochissimi spunti positivi della serata, nonostante sia a volte in difficoltà e affanno.
Meccariello S.V.: Non doveva scendere in campo, ma l’infortunio di Capellini gli ha impedito di godere di un po’ di riposo e, dopo pochi minuti, ha dovuto sventolare bandiera bianca per un fastidio all’adduttore. Dal 10’p.t. Veltri 5,5: Entrato in campo a freddo, il difensore classe 2004 disputa nel complesso una partita sufficiente, come riconosciuto anche da Mister Auteri nel post-gara. Due note “negative”: l’aver perso contatto con Caturano al 24esimo e il dribbling subito da parte di Di Grazia, decisivo nell’occasione dell’1-2.
Tosca 6: Prima presenza con la Strega dopo la retrocessione in Serie C, datata maggio 2023, utile sicuramente per permettergli di mettere minuti nelle gambe in vista dell’esordio in campionato. Si comporta anche bene, dispensando esperienza e risultando presente soprattutto dal punto di vista fisico e sulle palle alte.
Viscardi 5,5: Da terzino si comporta in maniera atipica, riuscendo raramente a spingere come l’opposto Berra e stringendo spesso verso il campo per favorire l’appoggio ai centrali. Nell’azione del 2-1, però, perde contatto con Felippe, suo diretto avversario, il quale ha piena libertà d’insaccare la rete decisiva.
Talia 6-: La catena di destra, come già ripetuto, funziona a meraviglia e l’intesa con Berra e Lamesta è un valore aggiunto, ma a volte il numero 38 pecca nell’ultimo passaggio o nella rifinitura. Tanta corsa e muscoli a servizio della squadra, questo è certo, contro una squadra compatta, ben costruita e con le idee chiare.
Prisco 6,5: Uno dei migliori se non addirittura il migliore in campo del Benevento. Corre, pressa, recupera palloni e smista la sfera, il tutto giocando con personalità e con il fiato degli avversari sul collo. In più, sblocca l’incontro con il sinistro di punta dopo neanche 30 secondi, siglando il suo primo gol tra i pro.
Pinato 5: La Strega non attacca mai dalla parte sinistra, soprattutto nel primo tempo, complice una condizione tutt’altro che perfetta di due protagonisti dell’out mancino. L’ex Pordenone e Lanini, infatti, non erano nelle migliori condizioni e raramente sono entrati nel vivo del gioco. Dal 14’s.t. Simonetti 5,5: Il suo ingresso in campo è stato più che positivo. L’ex Ancona ha dimostrato di avere ritmo e di essere in fiducia, con dribbling e giocate nello stretto, commettendo però qualche errore di misura nei passaggi e nei cambi gioco.
Lamesta 6+: Il più attivo e il più costante del tridente offensivo e, forse, dell’intera squadra. La fascia destra è una catena che spinge e prova a creare varchi, e non è un caso che l’1-0 nasca da una sua azione di disturbo. Prova più volte la conclusione, colpendo anche il palo a inizio ripresa: per uno che, a detta del Mister, fino al pomeriggio era febbricitante, mica male.
Manconi 6: Costretto spesso ad arretrare il proprio raggio d’azione per staccarsi dalla marcatura avversaria e legare con il centrocampo, anche in area di rigore riesce a incidere sfiorando il 2-1 al 20esimo con una bella girata di testa. Nella ripresa, da ala sinistra, svaria su tutto il fronte offensivo mancando però nell’ultimo passaggio.
Lanini 5: Per l’attaccante torinese vale lo stesso discorso fatto per Pinato, era evidente che non fosse nelle migliori condizioni e non è riuscito a entrare praticamente mai nel vivo del gioco giallorosso. La speranza è che, lui come i compagni non al meglio, riescano a recuperare per l’esordio in campionato. Dal 1’s.t. Perlingieri 5,5: Il classe 2005 fatica a trovarsi a tu per tu con la porta, riuscendo raramente a concludere verso lo specchio perché ben coperto dai difensori lucani. Buona la gestione nel pallone, specialmente in qualche scambio con i compagni di reparto.
Auteri 5,5: Che ci siano situazioni difficili da gestire, come gli infortuni di elementi indispensabili quali Nardi e Simonetti o il reintegro di Acampora e Viviani, attualmente non pronti per scendere in campo, è evidente. Una prestazione negativa ci può stare e, se proprio deve avvenire, tanto meglio che avvenga a inizio stagione (e con il mercato aperto) in modo da definire quali sono i punti in cui è necessario attuare dei correttivi. Serve tempo, ma tra una settimana e qualche ora ci sarà l’esordio in campionato nel derby contro la Cavese e il “suo” Benevento è chiamato a dare risposte. Soprattutto, è necessario rimuovere quella “confusione” palpabile e risolvere le problematiche che sono venute a galla in questi giorni, il prima possibile, per evitare di farsi trovare di nuovo impreparati o sorpresi da fattori interni o esterni.
Foto: Screen YouTube Lega Pro