Crisi idrica, la Lega: “Troppe bugie e non si fa nulla di concreto”
Politica“Basta con chiacchiere e distintivo! Non ne possiamo più di bugie, prese in giro e impegni non mantenuti. Mentre Mastella e Bonavitacola dicono ‘faremo, diremo, risolveremo, saremo pronti a dicembre’ da barche o luoghi dorati di vacanza, famiglie e attività commerciali continuano a subire quotidiane interruzioni del servizio idrico.
Non c’è alcun dubbio sui responsabili della crisi: la Regione con De Luca, Bonavitacola e gli alleati, Mastella in primis, per non aver saputo governare il processo idrico campano”. A dirlo sono Luigi Bocchino, segretario provinciale della Lega Salvini premier, e Luigi Barone, responsabile nazionale Coesione Territoriale e Zes della Lega.
“Abbiamo letto il comunicato targato Mastella-Bonavitacola con i tanti buoni propositi che se fossero realizzati saremmo tutti soddisfatti perché significherebbe garantire maggiore serenità idrica al territorio sannita ma purtroppo continuano a prendere in giro i cittadini. Lo stesso comunicato, infatti, è stato inviato, con identiche proposte, il 22 novembre 2022 e da allora sono trascorsi 2 anni e poco è stato fatto.
Ora con un copia-incolla pensano di tacitare tutti noi. È una vergogna!”, aggiungono Bocchino e Barone che proseguono: “Per quanto riguarda i due pozzi di Solopaca, che son stati realizzati 30 anni fa, siamo sicuri che possono essere collegati alle reti? Alcuni anni fa l’acqua che sgorgava pare fosse frizzante, la fonte è cambiata?”. A proposito della città di Benevento, Bocchino e Barone domandano: “Il sindaco del capoluogo dovrebbe dire cosa ha fatto per le reti idriche della città in 8 anni di governo”.
Infine, per quanto riguarda il Molise, Bocchino e Barone hanno sentito l’assessore regionale Michele Marone: “Ci è stato garantito che la portata verso la Campania e il Sannio non sta creando alcuna difficoltà o disservizio ed è proporzionata al flusso di produzione dalle sorgenti. In ogni caso siamo impegnati come Lega ad una interlocuzione con la Regione Molise affinché l’acqua del Biferno continui ad arrivare anche in futuro nel Sannio perché non è possibile che i pozzi di Solopaca e San Salvatore Telesino possano essere sostituivi della risorsa idrica che ci arriva dalla regione vicina”.