Benevento, il punto sul calciomercato a una settimana dalla chiusura della sessione
Benevento CalcioCalcioVenerdì 30 agosto terminerà la sessione estiva del calciomercato per la stagione 2024-25: ecco come si è mosso fino a questo momento il Benevento tra acquisti e cessioni, con uno sguardo anche a quelle che potrebbero essere le mosse dell’ultima settimana.
La Strega, che a detta di tutti gli addetti ai lavori e non solo si era preparata con largo anticipo al campionato di Serie C 2024-25 (che per i giallorossi inizierà ufficialmente lunedì alle 20:45 con il derby del Vigorito contro la Cavese), stando anche alle parole di Mister Auteri è “indietro” a causa di alcuni eventi imprevedibili (gli infortuni di Simonetti e Nardi, senza contare anche quelli di Agazzi, Carfora e Meccariello) ed è quindi chiamata a reagire prontamente e nel più breve tempo possibile.
Dal mercato sono arrivati, nella prima decade di luglio, i due attaccanti Manconi (dal Modena) e Lamesta (dal Rimini), chiamati a sopperire anche (ma non solo) numericamente agli addii di Bolsius (direzione Sorrento) e Marotta (risoluzione e conseguente firma con la Puteolana in Serie D). Poi nulla più fino a pochi giorni fa, con l’arrivo del terzino sinistro Ferrara da un Taranto in netta difficoltà economica: una fase di stasi che probabilmente ha condizionato il cammino della formazione sannita in Coppa Italia Serie C ma che ha sicuramente aiutato la società a operare le opportune valutazioni su alcuni singoli.
Fronte cessioni, oltre ai già citati Bolsius e Marotta, il Benevento ha salutato anche Paleari (diretto al Torino), Rillo (in prestito al Potenza, affrontato una settimana fa), i centrocampisti Karic (ora al Trapani), Koutsoupias (che è rimasto in giallorosso, ma al Catanzaro) e Kubica (tornato in patria, al Motor Lubin). In avanti, invece, non è arrivato il rinnovo di Ciciretti (che ha salutato a zero, come Terranova, Masciangelo, Improta e Ciano e al contrario di Manfredini) mentre è andata a buon fine la trattativa per il prolungamento di Perlingieri.
Sono stati riaggregati in gruppo, poi, Acampora e Viviani, per rispondere sì agli infortuni sopra citati ma anche perché offerte dalla B, per i centrocampisti reduci dai prestiti rispettivamente a Bari e Cosenza, non ne erano arrivate. Se i due calciatori sono convinti di poter fare parte di questo progetto, stesso discorso fatto più volte per Tosca (in attesa dell’adeguamento di contratto), con le loro qualità sarebbe un lusso averli in organico per un campionato di Serie C. Ancora da definire, invece, la situazione dei vari Benedetti, Alfieri e Letizia: i primi due, esclusi dal ritiro pre-campionato al Mancini Park Hotel di Roma, sono tutt’ora considerati esuberi e il terzo, assolto dal caso calcioscommesse (al contrario di Pastina, ma la situazione verrà definita una volta per tutte solo a settembre dopo la valutazione dei ricorsi), lavora a parte.
In attesa di sistemazione anche alcuni giovani, da Esposito (ormai quarto portiere e desideroso di giocare dopo la fantastica annata con il Campobasso) a Rossi (centrocampista classe 2004 impiegato appena un minuto da Mister Auteri nel ritiro romano) a Sorrentino (che considerando il parco attaccanti giallorosso troverà poco spazio). Con l’acquisto di Ferrara, poi, va valutata anche la posizione di Sena (sarebbe il terzo terzino sinistro, considerando Viscardi come riserva dell’ex Taranto), oltre che dei difensori Avolio, Ciurleo e Veltri e di Carfora (impiegato ormai spesso come mezz’ala).
E in merito agli obiettivi di quest’ultima settimana? La Strega, come noto, ha intavolato una trattativa con il Cesena per portare all’Ombra della Dormiente l’esperto difensore centrale Silvestri. Da definire la formula del trasferimento, anche se dovrebbe trattarsi di un prestito con obbligo di riscatto a determinate condizioni, ed è alta la probabilità che si raggiunga l’accordo totale nelle prossime ore o al più tardi all’inizio della prossima settimana. Difficilmente, invece, il club di via Santa Colomba inserirà nella trattativa De Rose, più che alto per motivi anagrafici (37 primavere compiute due mesi fa) che vanno in contrasto con l’obiettivo di ridurre l’età della rosa. E chissà che qualcosa non possa muoversi anche in altri reparti…