Sono di Cervinara i due dispersi nella frana di San Felice a Cancello
CronacaRegioneContinuano le ricerche delle due persone: si tratta di una donna di 82 anni e del figlio 42enne. Ritrovato il mezzo sul quale viaggiavano: un’Apecar.
Sono andate avanti per tutta la notte e sono tuttora in corso a Talanico, frazione del comune casertano di San Felice a Cancello, le ricerche da parte dei vigili del fuoco e dei carabinieri con l’uso di cani molecolari, delle due persone, una donna di 82 anni e il figlio di 42, dispersi da ieri pomeriggio dopo essere stati travolti con il loro mezzo tre ruote, un’Apecar, dal fiume di fango e detriti staccatosi dalla collina che sovrasta la frazione.
E’ originaria di Cervinara, infatti, la signora Agnese Milanese di 82 anni che con il figlio Giuseppe Guadagnino, da ieri pomeriggio risultano dispersi.
Il veicolo è stato ritrovato già stanotte in una scarpata, ma non le due persone, probabilmente sbalzate all’esterno dell’abitacolo. I danni registrati sul territorio sono ingenti. Nelle operazioni di soccorso sono impegnati anche il nucleo dei vigili del fuoco ‘Gos’, specializzato nei mezzi movimento terra, il nucleo ‘Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto’, il nucleo ‘Speleo alpino fluviale’ ed il nucleo ‘Topografia applicata al soccorso’, specializzato nelle ricerche di persone disperse. A Talanico è stato inoltre istituito un posto avanzato di comando e sono al lavoro cinque squadre dei vigili del fuoco – due provengono dalla sede centrale del comando, e tre dai distaccamenti di Aversa, di Marcianise e di Piedimonte Matese. br />Dai primi accertamenti dei Carabinieri è emerso che la donna e il figlio attualmente dispersi erano impegnati nella raccolta delle nocciole, quando sono stati sorpresi dalla frana e hanno cercato di fuggire con l’Apecar: hanno probabilmente percorso pochi metri prima che il fango travolgesse il mezzo, facendolo finire nella scarpata. Le operazioni di ricerca delle due persone e di soccorso della popolazione sono coordinate dalla Prefettura di Caserta.
Case allagate, automobilisti intrappolati, strade che si sono trasformate in torrenti, frane: piogge torrenziali e nubifragi hanno colpito nel tardo pomeriggio di ieri alcune zone della Campania, soprattutto le province di Caserta ed Avellino. Ingenti i danni e due persone risultano attualmente disperse. Uno smottamento si è verificato nella frazione collinare di Talanico del comune di San Felice a Cancello, nel Casertano. Sono in corso le evacuazioni di alcune abitazioni e si stanno cercando due persone. Le strade del piccolo centro sono state invase da un fiume di fango e detriti: tanta gente è scesa in strada per paura, dopo il passaggio delle acque che hanno allagato cantine e garage, trascinando con sé tutto, dalle auto ai motorini.
Danni ingenti anche in Irpinia, in particolare a Baiano, Mugnano del Cardinale e Sirignano. Diversi automobilisti, rimasti bloccati nelle auto, sono stati soccorsi e portati in salvo dal fiume di acqua e fango che, a causa dell’esondazione del Regio Lagno, nel comune di Sirignano, ha invaso la Statale 7 fino al centro abitato di Mugnano del Cardinale.
Momenti di paura per un ragazzo di 12 anni, di cui non si avevano più notizie: si trovava al piano terra di un’abitazione tra i due comuni ed è riuscito a mettersi in salvo aggrappandosi alle inferriate e salendo al primo piano della casa, nel frattempo invasa completamente dall’acqua. Chiusa temporaneamente l’A16 Napoli-Canosa per consentire ai mezzi di soccorso di liberare l’area di ingresso al casello di Baiano da acqua e detriti e per la caduta sulla carreggiata di un muro di contenimento.
Nubifragio nel pomeriggio anche a Bologna, con un fulmine caduto su un ristorante a Granarolo Emilia, provocando l’incendio del tetto: alberi caduti, sottopassi allegati e voli dirottati al ‘Marconi’. Pure in provincia di Forlì disagi per il maltempo, mentre nel Modenese sono caduti alberi a causa del forte vento; decine gli interventi dei vigili del fuoco. Maltempo anche nel Pisano con alberi caduti e due incendi di sterpaglie dovuti a fulmini. Un violento nubifragio si è abbattuto nel pomeriggio anche su Viterbo, causando vari allagamenti e, pure qui, il crollo di alberi. Grandine grande come acini di uva e raffiche di vento ad alta velocità hanno sferzato sia il centro storico, che la periferia della città.