Città Spettacolo omaggia  Enzo Moscato

Città Spettacolo omaggia  Enzo Moscato

Cultura

Nel pomeriggio del 30 agosto, presso il teatro “Vittorio Emanuele” di Benevento, per celebrare il legame tra il Festival “Città Spettacolo” di Benevento e il genio artistico di Enzo Moscato, attore, regista e drammaturgo, è stata aperta una mostra fotografica di sue immagini che hanno immortalato varie epoche del suo percorso artistico e fotogrammi di sue rappresentazioni sceniche.

La scelta della mostra e della seguente rappresentazione intorno alla figura di Enzo Moscato, è stata curata da Renato Giordano, direttore del Festival “Città Spettacolo” che, con tale scelta ha voluto ricordare l’incarico di direttore del Festival “Città Spettacolo” ricoperto da Moscato negli anni 2007-2009.

La mostra fotografica, dal titolo “We love Enzo in foto e senza”, curata da Fiorenzo de Marinis, è stata presentata utilizzando un sapiente gioco di luci che immortalavano l’attore in atteggiamenti e pose teatrali significative, il tutto sul palco del Teatro Comunale “Vittorio Emanuele”.  

Protagonista di spicco della drammaturgia dopo Eduardo De Filippo, nato a Napoli nei quartieri spagnoli nel 1948, era laureato in Filosofia presso l’Università “Federico II” di Napoli e, dopo un periodo di insegnamento nelle scuole superiori, agli inizi degli anni ’80, si dedica al teatro riscuotendo attenzione e successo.

Dopo aver creato nel 1990 la Compagnia Teatrale Moscato, della quale era direttore artistico, è stato anche direttore artistico del Teatro Mercadante- stabile di Napoli, precisamente negli anni 2003-2006 ed  ha poi diretto il Festival Internazionale di Teatro – Benevento Città Spettacolo, negli anni 2007-2009.

Personaggio di spicco della nuova drammaturgia partenopea, alla quale si è dedicato per oltre 40 anni, ha saputo utilizzare un plurilinguismo di ispirazione classica che affiancava, in modo naturale ed innovativo, status sociale, educazione e rapporto scenico tra i personaggi, legame che annulla identità, limiti temporali e realtà.

La parola diventa, nel suo percorso artistico, puro suono che diventa rumore fra i tanti e identifica il lento deflusso del tempo e dei giorni.

Oltre alla mostra fotografica, all’attore, scomparso quest’anno il 13 gennaio, è stato dedicato, nella serata, uno spettacolo teatrale, presso l’Hortus Conclusus di Benevento, con la rappresentazione di “Ritornanti”, omaggio ad Enzo Moscato, di Enzo Moscato, con Cristina Donadio, Emilio Massa e Giuseppe Affinito e, a seguire il corto “Co’stell’azioni“,  sempre di Enzo Moscato per la regia di Angelo Serio.

La scelta della rappresentazione è stata curata da Claudio Affinito, storico amico di Enzo Moscato e suo erede artistico, il tutto realizzato insieme alla sua compagnia.

La rappresentazione di “Ritornanti”, costruita nella trama e nell’intreccio in maniera Eduardiana, ha voluto rappresentare la rottura di un equilibrio che ha visto i personaggi adoperarsi per riportare la situazione allo stato iniziale, il tutto con l’utilizzo, nel suo sviluppo, della classica struttura dialogica.