Depuratore Contrada Scafa, le osservazione del Comitato SOS Valle Vitulanese

Depuratore Contrada Scafa, le osservazione del Comitato SOS Valle Vitulanese

Politica

“In mattinata sono state notificate al Commissario unico straordinario, al ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, alla prefetto di Benevento, nonché al Presidente della Regione Campania, della Provincia di Benevento e al Sindaco Clemente Mastella, le osservazioni alla progettazione della fattibilità tecnica ed economica e definitiva per la realizzazione degli impianti di depurazione a servizio del Comune di Benevento (BN) in Contrada Scafa. 

Nell’allegato di seguito risultano evidenziate le criticità riscontrate relative all’area individuata, tra cui: 

➢ l’area individuata in Contrada Scafa dista dalla città di Benevento circa 10 chilometri, ciò
comporta un notevole investimento di spesa specie in relazione ai progetti più volte avanzati in
zone poste in prossimità della stessa città, che dunque configurerebbero un minore impatto sulla
spesa presente e futura.
➢ Trattasi di un’area ad elevato rischio idrogeologico
➢ Il lotto ove dovrebbe sorgere l’opera è già stato oggetto di diverse esondazioni del fiume Calore,
come da rilievi fotografici allegati di seguito
➢ L’impianto di depurazione sarà realizzato a ridosso della Stazione Ferroviaria di Vitulano (BN)
interessata dalle opere di adeguamento/modernizzazione della linea Napoli-Bari
➢ L’opera sorgerà a ridosso del Parco Regionale Taburno Camposauro ed in particolare a ridosso
dell’Oasi denominata “Zone Umide Beneventane”
➢ L’opera sarà realizzata in un’area fortemente interessata da attività di pastorizia, minando un
habitat ideale per diverse specie di volatili protetti, anche acquatici.
➢ L’opera sarà realizzata a ridosso di vigneti biologici che rappresentano la fonte di sostentamento
di diverse aziende agricole e cantine che potrebbero risentire, non per ultimo a livello di
immagine, della contestuale presenza di impianti del genere

In tale notifica risulta inoltre una denuncia dello stato di abbandono dell’impianto di depurazione in Cda Mascambruni, a circa 800 metri da C.da Scafa, che oltre a determinare uno spreco di fondi pubblici, rappresenta una situazione di serio pericolo da affrontare nell’immediato.

  In ragione di quanto innanzi esposto e documentato e per l’azione svolta di salvaguardia e tutela della salute pubblica e dell’ambiente come da relativi statuti, i Comitati Sos Sanità – Valle Vitulanese e Paesaggio Sannita Scafa desiderano essere portati a conoscenza dei pareri acquisiti dalle associazioni ambientali interpellate nonché dei pareri dei tecnici redattori del progetto di fattibilità ai sensi della Legge n.241/1990 smi al fine di verificare l’esercizio di quel controllo democratico su tutti i momenti ed i passaggi in cui si esplica l’operato della Pubblica Amministrazione, al fine di verificarne la correttezza, l’imparzialità, la trasparenza e l’economicità.

I comitati scriventi chiedono di essere portati a conoscenza di tutte quelle indagini ambientali, archeologiche, geologiche e geotecniche del sito, preliminari all’Approvazione del Progetto di Fattibilità Tecnica, anche in ragione delle problematiche evidenziate e segnalate, comprese quelle appena concluse avviate in data 25 marzo 2024. 

La summenzionata richiesta si rende necessaria, altresì, per preservare l’incolumità dei residenti oltre che delle aziende agricole localizzate in Contrada Scafa di Benevento, quale area individuata idonea alla realizzazione del suddetto impianto di depurazione. La richiesta assume carattere di urgenza specie considerando quella inevasa risalente al 25.01.2023.  

La sinergia con il comitato PAESAGGIO SANNITA SCAFA nel nome del presidente Ernesto Mazzarelli ha garantito un rendiconto puntuale sullo stato dei fatti oltre che una collaborazione essenziale per garantire non solo a contrada Scafa ma a tutto il comprensorio, maggiore chiarezza circa un’opera così complessa”.