Benevento, allenamento a porte aperte: a rischio Capellini, Viscardi e Borello

Benevento, allenamento a porte aperte: a rischio Capellini, Viscardi e Borello

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Il Benevento, dopo l’allenamento di ieri pomeriggio a seguito della sconfitta del monday-night contro il Catania al Cibali-Massimino, quest’oggi ha svolto una doppia sessione a tre giorni dalla terza giornata del campionato di Serie C 2024-25 contro il Potenza (domenica, 20:45, Vigorito). La seduta pomeridiana all’Antistadio Carmelo Imbriani, a porte aperte, ha portato gioie e dolori alla Strega di Mister Auteri, sotto lo sguardo attento anche del D.T. Carli e del Presidente Vigorito.

Partendo dagli elementi positivi Meccariello, Tosca e Carfora hanno svolto un lavoro a parte e sembrano sulla via del rientro, inizialmente previsto per la seconda settimana di settembre (tabella di marcia che è al momento sembra dunque rispettata).

Passando alle note dolenti assenti, oltre al lungodegente Nardi, anche Viscardi, colto “in borghese” a parlare a bordocampo con Innocenti; invece Pinato (comunque soggetto a un programma di lavoro personalizzato) e Borello, seppur in tenuta sportiva, non hanno preso parte all’allenamento davanti ai tifosi. Notizie non proprio confortanti arrivano anche da Capellini che, dopo un lavoro iniziale di scarico, non ha proseguito la sessione.

Dopo una prima parte di esercitazione, quindi, i giallorossi hanno preso parte alla consueta partitina finale. Presente Tosca, in coppia al centro della difesa con Berra, mentre sulla sinistra c’era Ferrara, uscito però anzitempo dal campo (zoppicante dopo un contrasto). A centrocampo il tecnico di Floridia ha schierato da un lato Acampora (a destra), Prisco e Talia, mentre dall’altro Agazzi (che ha svolto l’intera sessione con i compagni), Viviani e Simonetti.

In avanti, poi, Manconi è stato posizionato vicino a Perlingieri, in modo da consentire all’ex Modena di agire più da esterno che da prima punta; dall’altro lato, ovviamente, Lanini il riferimento centrale. Vittima di un piccolo contrasto anche Lamesta, che ha subito una botta da Sena senza però riportare complicazioni.