Spazio Strega, Giorgio Attanasio presenta “Due minuti d’inferno”
CulturaGiorgio Attanasio torna a presentare il suo primo romanzo “Due Minuti d’inferno” edito dalla casa editrice romana La Bussola.
Sabato 14 Settembre alle ore 18 l’autore napoletano, che da anni vive e lavora nel beneventano, presenta il suo thriller d’esordio nella suggestiva location dello Spazio Strega all’interno del Museo dello Stabilimento Storico del brand Strega Alberti di Benevento.
Originario di Napoli, Giorgio Attanasio vive e lavora da oltre vent’anni a San Giorgio del Sannio. Dopo anni dedicati esclusivamente alla consulenza d’azienda nel ramo agroalimentare, finalmente ritorna alla scrittura, passione decennale mai sopita.
Il romanzo “Due minuti d’inferno” è un thriller onirico dal ritmo incalzante che mixa sapientemente realtà, sogno e misticismo incollando il lettore al libro.
Il plot narrativo si dispiega man mano tra le pagine passando da un contesto di normalità e fredda razionalità ad uno via via sempre più onirico, con tinte fosche, mistero, paura, morte e dannazione.
Marco, brillante giornalista e “debunker” romano, fermo oppositore di maghi, magia ed esoterismo, partecipa ad un talk show radiofonico in diretta in un piccolo paesino toscano. Con il suo interlocutore Marco è chiamato a discutere, dal punto di vista di chi ‘non crede’, sulla possessione diabolica. A cinque minuti dalla fine della trasmissione, la voce trafelata di una ascoltatrice, che asserisce di essere stata ingannata da Satana, irrompe negli studi come un fulmine a ciel sereno. La calma e i toni pacati di quella diretta lasciano, di colpo, il posto alla tensione. Irrisa e sbeffeggiata da Marco, la donna rivolge proprio a lui le sue ultime disperate ma tremende parole: “Tu sei maledetto!” Stranamente scosso da quell’ultimo intervento, Marco lascia gli studi radiofonici nel bel mezzo di un violento temporale. Dopo essersi perso tra le intricate stradine della campagna toscana, la stanchezza, il nervosismo e la pioggia incessante, gli giocano un brutto scherzo. Quando riesce a distinguere la sagoma di un bambino, immobile al centro della carreggiata, è troppo tardi per frenare e l’incidente è ormai inevitabile. La sua autovettura centra violentemente un palo della luce. Marco si risveglierà, ancora intontito, il giorno seguente, nello sperduto casolare della famiglia Corsini. Da quel momento la forzata convivenza con questa famiglia, trascorsa nell’attesa di poter raggiungere un carro attrezzi o la più vicina stazione ferroviaria, sarà un crescendo di angoscia, incubi e sogni ad occhi aperti; gli eventi (che si fanno via via sempre più onirici) lo accompagneranno a scoprire orrende e indicibili verità.
Il finale a sorpresa si abbatterà su tutti gli eventi e i personaggi narrati con forza devastante contribuendo a dare nuova tetra luce a tutta la vicenda che, nel peggiore dei modi, si avviterà su sé stessa, riallacciandosi agli eventi narrati all’inizio della storia ed ai due minuti che Marco concede alla donna: due minuti d’inferno.
Dialoga con l’autore la professoressa Maria Cristina Donnarumma, da sempre coinvolta nel Premio Strega in quanto componente del gruppo degli “Amici della domenica” che ha il compito di segnalare le opere meritevoli di partecipare al premio.
Presenzierà per i saluti introduttivi il Presidente di Strega Alberti Benevento SPA Giuseppe D’Avino.