Team Altamura-Benevento 0-2, le pagelle dei giallorossi
Benevento CalcioCalcioIl Benevento vince 2-0 contro il Team Altamura al San Nicola di Bari nella quarta giornata della Serie C 2024-25. La Strega di Mister Auteri dà seguito alla vittoria interna contro il Potenza e conquista tre punti pesanti in terra pugliese al termine di una sfida difficile, portandosi al secondo posto in classifica a quota 9.
Dopo un inizio tutto sommato equilibrato, contro un avversaria chiusa e compatta nella propria trequarti di campo, i giallorossi salgono in cattedra con il possesso palla e cominciano a dettare i ritmi di gioco, senza però riuscire a creare occasioni pericolose dalle parti del portiere biancorosso Pane. Ci prova Manconi in un paio di occasioni: prima il suo colpo di testa sul cross di Lamesta termina alto, poi si lascia murare il destro dal rientrante Gigliotti. Poco prima della mezz’ora il Benevento è costretto al primo cambio: fuori Ferrara per infortunio, dentro Viscardi. Quest’ultimo, al 35esimo, è provvidenziale su Molinaro, bravo a sfruttare un errore di Berra e a saltare Capellini prima di entrare in area ed essere fermato. Ancora un infortunio in casa Strega al 42esimo: non ce la fa Acampora, vittima di un problema al flessore; entra Starita. Nel finale del primo tempo avanza il Team Altamura: conclusione di Dipinto, che termina di poco sul fondo. La ripresa comincia sulla falsa riga della prima frazione, con i giallorossi subito aggressivi ma che faticano a trovare gli spazi giusti per affondare il colpo. Grande occasione per i sanniti al 53esimo: dalla punizione conquistata da Oukhadda, Lamesta calcia da posizione defilata e, complice la deviazione di Pane, colpisce la traversa. Ancora Benevento offensivo, ma commette qualche errore di precisione nell’ultimo passaggio: nell’ultima mezz’ora i Leoni cominciano a conquistare terreno. Proteste in casa pugliese al 69esimo: cross dalla destra di Manè per il neo-entrato Palermo, il cui colpo di testa viene murato (forse con un braccio) da Talia, ma l’arbitro lascia proseguire. Nel finale, poi, la Strega riesce a sbloccare il risultato: angolo di Prisco per Berra che, liberatosi del proprio marcatore, salta più in alto di tutti e porta in vantaggio i suoi all’88esimo. I biancorossi vanno all’arrembaggio per conquistare il primo punto stagionale ma, così facendo, lasciano praterie alle loro spalle: ne approfitta qualche secondo prima del triplice fischio Lanini che, a tu per tu con Pane, non sbaglia e chiude il match.
Nunziante 6: Spettatore non pagante per gran parte dell’incontro, come accaduto una settimana fa contro il Potenza, resta comunque concentrato e risponde presente quando chiamato in causa, soprattutto nella ripresa. Attento anche nell’arrembaggio finale del Team Altamura.
Oukhadda 6+: Confermato sulla corsia destra dopo la buona prestazione alla “prima” in giallorosso, avvalora le buone sensazioni dell’esordio. Con i suoi affondi e i suoi cross dà un’alternativa alla manovra sannita. E’ caparbio, come in occasione della punizione conquistata e del corner da cui nasce l’1-0.
Berra 7-: Schierato nuovamente centrale, è attento in chiusura e completamente calato nel ruolo fin dai primi minuti. Nonostante il giallo nel finale del primo tempo, nella ripresa torna in campo con lo stesso atteggiamento e concede poco o nulla. In ultimo, ovviamente non per importanza, di testa segna l’1-0 che porta il Benevento alla vittoria finale.
Capellini 6: Come il compagno di reparto, nonostante qualche (rarissimo) momento d’incertezza o poca incisività nei contrasti, offre un’altra prestazione in crescendo contraddistinta da attenzione, personalità e pulizia negli interventi difensivi sulle avanzate offensive dei biancorossi.
Ferrara 6: La sua gara, purtroppo, non dura neanche mezz’ora. Al 29esimo, infatti, è vittima di un infortunio, probabilmente una contrattura, che lo costringe ad abbandonare il campo. Il suo spezzone di gara, comunque, lo aveva visto protagonista di alcune sortite offensive. Dal 29’p.t. Viscardi 6+: Per caratteristiche, ovviamente, non è Ferrara, quindi venuta meno la spinta offensiva è sicuramente un valore aggiunto in fase difensiva. Provvidenziale in chiusura nell’occasione di Molinaro, porta tranquillamente a casa la sufficienza.
Talia 6-: Serata difficile per il centrocampista giallorosso, che fatica a mostrare le sue qualità migliori come l’impostazione e gli inserimenti offensivi. Gli spazi sono pochi, lui ha gamba ma fatica ad accendersi. Colpito duro nella ripresa, quando l’agonismo cresce, rischia con l’intervento a braccio largo sul colpo di testa di Palermo.
Prisco 6+: Ogni prestazione del classe 2004 conferma le sensazioni della prima presenza con la Strega. Nonostante gli spazi stretti e l’alta pressione di entrambe le squadre sa sempre cosa fare e lo fa bene, in modo pulito e senza rischiare troppo ma, soprattutto, senza strafare. Dal suo piede parte il pallone dell’1-0 di Berra.
Acampora 6: Il centrocampista partenopeo, dopo la doppietta e la grande prestazione contro il Potenza, voleva replicare quanto accaduto una settimana fa al Vigorito: pronti e via, nei primi minuti subito due conclusioni dalla distanza. Al 42esimo, però, è costretto ad alzare bandiera bianca per un infortunio al flessore. Dal 42’p.t. Starita 5,5: Chiamato a sostituire Acampora tra le linee, si schiera largo a sinistra lasciando a Manconi il compito di agire da trequartista. Prova a farsi notare, ma fatica a trovare una zona ideale di campo dove potersi muovere liberamente e risulta quindi poco efficace offensivamente.
Lamesta 6: Complici gli spazi stretti fin da inizio partita, raramente riesce a fornire un apporto concreto alla manovra giallorossa. Prova subito l’imbucata per Manconi e, nella ripresa, sfiora il gol direttamente da calcio di punizione, ma sbaglia anche qualche passaggio in alcuni contropiedi potenzialmente pericolosi. Dal 15’s.t. Simonetti 6-: Prende il posto di Lamesta, sulla corsia destra e, nonostante il grande supporto offensivo di Oukhadda, fatica a entrare pienamente nel vivo del gioco. Prova a volte ad accentrarsi, ma non riesce mai a risultare incisivo. Suo, comunque, il lancio in profondità per il raddoppio di Lanini.
Perlingieri 6-: Gioca per la squadra, facendo a sportellate e lavorando in modo “sporco”. Questa tipologia di lavoro non ruba l’occhio, è vero, ma è fondamentale in un concetto di equilibrio e manovra offensiva. Prova ovviamente, da buon attaccante, a cercare la porta in solitaria, fallendo e spendendo molte energie. Dal 15’s.t. Lanini 6,5: Torna in capo dopo aver assistito dalla panchina alla vittoria della Strega contro il Potenza e prova fin da subito a mettersi in luce e a essere utile per i compagni. Nel finale, poi, trova il tanto agognato ritorno al gol: che possa essere un modo per dare finalmente inizio la stagione 2024-25.
Manconi 6-: Nei primissimi minuti è il più pericoloso dei suoi, non riesce a girare verso la porta l’assist di Lamesta e si lascia riprendere da Gigliotti dopo un bello scambio con Perlingieri. L’impegno e la costanza non gli mancano sicuramente, ma per essere incisivo le deve integrate con lucidità, velocità di pensiero e concretezza.
Auteri 7-: Conferma in toto l’undici iniziale sceso in campo nell’ultima partita e, sorpreso probabilmente dall’atteggiamento (stranamente) abbastanza rinunciatario del Team Altamura che aveva deciso di rintanarsi nei primi 25-30metri per un’ora di gioco, si affida all’aggressività e alla qualità dei calciatori in campo per cercare il gol che avrebbe sbloccato l’incontro. Deve fare i conti, però, con due infortuni nei primi 42′: prima Ferrara dà forfait per una possibile contrattura, poi Acampora non riesce a proseguire. Chiamato a ridisegnare la squadra, l’allenatore giallorosso infonde fiducia ai suoi che, nonostante qualche piccolo momento di sofferenza, la sbloccano nel finale da calcio da fermo. In pieno recupero, poi, i sanniti riescono a non abbassarsi troppo ma a difendersi in modo ordinato e compatto contro l’arrembante formazione biancorossa, trovando il gol del definitivo 2-0 in contropiede. L’obiettivo era dare continuità alla vittoria del turno precedente contro il Potenza e, per come è arrivato, un successo come quello del San Nicola non fa altro che infondere autostima e consapevolezza al gruppo. Alla finestra ci sono 3 impegni in 8 giorni: si parte domenica al Vigorito contro il Foggia, con l’obiettivo di continuare a confermarsi.
Foto: Screen YouTube Lega Pro