Foggia, Brambilla: “Benevento squadra di qualità che gioca a calcio, ma sarà una partita aperta”

Foggia, Brambilla: “Benevento squadra di qualità che gioca a calcio, ma sarà una partita aperta”

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Il tecnico del Foggia ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Benevento, in programma domani al Vigorito alle 20:45.

Queste, dunque, le parole di Massimo Brambilla in vista della trasferta nel Sannio per il match tra giallorossi e rossoneri:

SULL’EQUILIBRIO DI SQUADRA E SUI PROBLEMI DEI GIOCATORI OFFENSIVI: “Per quanto riguarda l’equilibrio di squadra lo stiamo cercando e migliorando, e questo accade soprattutto con l’intelligenza e con l’ordine nel difendersi e fare pressione. Per quanto riguarda gli attaccanti che non fanno gol Murano ha fatto una partita e mezza e non è ancora al 100%, idem Santaniello. Il problema non è rivolto all’attaccante singolo giocatore, anche qui come in fase difensiva si parla di 11 giocatori. Stiamo lavorando in settimana, speriamo di vedere presto i risultati“.

SUGLI INDISPONIBILI: “Parodi ricomincerà ad allenarsi con noi la settimana prossima, gli altri come Tascone che ha fatto due allenamenti con noi sono recuperati. Da Riva ha subito una distorsione importante, ci vorrà ancora un po’“.

SULLA PARTITA CONTRO IL BENEVENTO: “Troviamo una squadra che ha qualità, che gioca a calcio e ha tanti giocatori offensivi, quindi ti può fare male in tanti modi. Andremo lì a giocarcela, ne sono convinto, perché abbiamo anche noi una squadra di qualità che sta crescendo. Sarà una partita tosta, difficile, in cui è necessario giocare bene e fare bene le due fasi, sia in fase difensiva sia in quella offensiva. Sarà una partita aperta. Nelle griglie iniziali il Benevento era una tra le squadre che stava davanti, troveremo una squadra attrezzata ma sono convinto che proveremo a fare la partita e a mettere in mostre le qualità che abbiamo fatto intravedere in queste prime partite. Ci sarà da tenere alta l’intensità, altrimenti sarà una partita difficile. E’ un bel banco di prova per noi, dobbiamo giocare con personalità, coraggio e fiducia cercando di alzare il livello della prestazione se vogliamo fare risultato. Probabilmente troveremo una squadra predisposta al gioco, come lo siamo noi, ma per vincere servirà giocare da squadra: dobbiamo ancora diventare squadra al 100%, siamo all’inizio e abbiamo cambiato tanto ma i cambiamenti si vedono. Vincerà chi giocherà più da squadra e per più tempo“.

SU MILLICO: “Non è al 100%, arrivava da quest’estate dopo mesi di inattività e ha avuto un problema. In questo momento non essendo al 100% verrebbero a mancare gli equilibri di squadra, ma siamo qui ad aspettarlo affinché possa aumentare la condizione ed entrare in forma“.

SU DANZI: “Questa è la prima settimana che fa in gruppo, ma dal punto di vista dell’infortunio è recuperato. Dovrà migliorare la condizione, avremo tre partite in una settimana quindi i ragionamenti legati alla formazione dipendono sia dallo stato di forma sia dal fatto che giocheremo giovedì e poi di nuovo domenica. Ci sarà bisogno di tutti“.

SUL CALO D’INTENSITA’ CONTRO IL LATINA: “In Serie C è difficile trovare squadre che tengano il pallino del gioco per 90 minuti. Per 45 minuti a Latina abbiamo dominato noi il gioco e dovevamo andare in vantaggio, poi nel secondo tempo hanno cominciato a prendere il sopravvento: dovevamo abbassarci e difenderci. Gli ultimi 20 minuti, comunque, avevamo di nuovo in mano noi la gara e non siamo riusciti ad avere la zampata per vincerla“.

SULLE DIFFICOLTA’ DI ALCUNI SINGOLI IN UN DETERMINATO RUOLO: “La rosa è stata costruita ben per poter giocare in diversi modi. Ora stiamo cercando di dare certezze e sicurezze ai ragazzi, ma molto dipende anche dalla condizione fisica perché il pressare e il correre funziona quando sei al 100%. Chi non è al massimo lo fa per meno tempo, l’obiettivo è portare tutti a poter rendere per 90′. Devo essere bravo a scegliere i giocatori che stanno meglio anche in base al tipo di partita che vogliamo fare“.

SULLA PREPARAZIONE DELLA GARA ALLA SQUADRA: “Non c’è bisogno di stimolare i ragazzi, ci tengono a fare bene. Potevamo avere qualche punticino in più, ma ora bisogna guardare avanti. Bisogna solo dar loro fiducia e spingerli, come questa piazza fa“.

SULLE PRESSIONI DALLA PIAZZA: “Me le aspettavo, me le avevano raccontate e le avevo viste quando avevamo giocato contro. C’è un grande seguito e una passione viscerale dei tifosi, cerco di evitare di distrarmi ma di concentrarmi sul lavoro. E’ bello avere tanta gente che ci segue e ci spinge“.

Foto: Screen Profilo YouTube Calcio Foggia 1920