Il Predestinato

Il Predestinato

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Certo, siamo ancora – giustamente – nella fase dei giudizi sommari. Siano essi positivi che negativi. Otto gare da professionista (7 in questa stagione tra Coppa Italia e campionato, un’altra lo scorso anno sempre in Coppa) sono un campione infinitamente piccolo per trarre delle sentenze definitive.

Sta di fatto che, Alessandro Nunziante sta confermando, a suon di prestazioni, tutto ciò che di buono si dice da tempo sul suo conto.

Classe 2007, l’estremo difensore pugliese (precisamente di Foggia) è certamente un Enfant prodige, capace di conquistare la maglia azzurra delle Nazionali minori a suon di parate nelle giovanili giallorosse.

Il Benevento ci puntava da tempo, ha sempre creduto in quello che agli occhi di tutti è sempre parso come un “predestinato“. Ci ha creduto, il Benevento, al punto da decidere di lasciar partire verso Torino un portiere come Paleari, per affidare la porta giallorossa a lui, un giovanotto di 1,95cm. Quello che poteva sembrare un azzardo, invece, ad oggi sta assumendo tutti i contorni di una scelta lungimirante e illuminata.

Il rigore parato contro il suo Foggia, la magia sul finale a togliere dall’incrocio il pallone di Emmausso ma anche la parata stile calcio a 5 nel primo tempo (nonostante poi fosse fuorigioco) sono tre indizi (e che indizi!) delle qualità del giovane Nunziante.

Certo, di “giornate no” ce ne saranno, meglio metterle in preventivo sin da ora, ma ciò che conterà sarà la capacità di rialzarsi dopo esser caduto. Allora sì che il processo di crescita sarà definitivamente compiuto sotto ogni aspetto.

Ma per questo bisogna avere pazienza e non avere alcuna fretta, ricordando sempre che parliamo sì di un “predestinato” ma anche pur sempre di un ragazzo di 17 anni.

Foto: Benevento Calcio