Benevento, i saluti del Prefetto Torlontano a quanti lo hanno sostenuto durante il suo operato

Benevento, i saluti del Prefetto Torlontano a quanti lo hanno sostenuto durante il suo operato

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Nel momento in cui, per raggiunti limiti, di età, dal prossimo 1° di ottobre lascio l’Amministrazione civile dell’Interno e, nel contempo, la Prefettura – UTG di Benevento, voglio rivolgere un caloroso saluto a tutti coloro con i quali ho condiviso questa esperienza professionale ed umana ed a quanti, in questi tre anni e mezzo, sono stati interlocutori propositivi ed attenti dell’Istituzione che rappresento.

Quando si lascia un incarico si è soliti tracciare un bilancio del proprio operato. Non è il mio caso. Se sia stato un buon Prefetto, se abbia deluso o meno le aspettative in me riposte all’atto dell’insediamento, lo lascio al giudizio di coloro che hanno avuto la cortesia di seguire l’attività dell’Ufficio da me diretto.

Qui, posso solo assicurare di aver lavorato con passione e dedizione, con l’unico obiettivo dell’interesse generale e del bene comune.

In definitiva, con lo sguardo rivolto all’intera mia vita professionale e parafrasando, molto liberamente, l’apostolo Paolo posso affermare, essendo giunto alla “fine della corsa”, di aver combattuto con determinazione “la buona battaglia”, facendo sempre al massimo delle possibilità il mio dovere e di aver mantenuto fede al giuramento prestato all’inizio carriera ed al quale mi sono sempre ancorato, un giuramento di fedeltà alla Repubblica ed alle Sue leggi nell’interesse esclusivo dell’Amministrazione e della collettività.

Sento, ora di dover ringraziare pubblicamente in primo luogo lo staff  dirigenziale ed i dipendenti della Prefettura di Benevento, cui va la mia riconoscenza ed il mio plauso per aver fattivamente collaborato per il superamento delle numerose pregresse criticità, nonché delle varie fasi emergenziali in cui si è trovato ad operare l’Ufficio nel periodo relativo alla mia presenza.

Un plauso desidero indirizzare agli operatori delle Forze di Polizia ed ai loro vertici gerarchici che si sono succeduti nel tempo per la preziosa cooperazione fornita nella direzione strategica dell’ordine e della sicurezza pubblica e aver dato puntuale, concreta attuazione alle direttive concordate collegialmente in sede di coordinamento tecnico.

 Il mio saluto va a tutta la magistratura, ordinaria ed amministrativa, all’avvocatura distrettuale, ai parlamentari, ai responsabili degli uffici statali e parastatali operanti in questa provincia, agli amministratori regionali, provinciali e comunali con cui ho avuto modo di interloquire in un clima sempre di leale collaborazione.

Un grato pensiero al personale ed ai volontari dei Vigili del Fuoco e delle varie componenti della Protezione Civile dei quali ho avuto modo di apprezzare la competenza e l’abnegazione dimostrate in molte occasioni di criticità e di emergenza.

Un sentito ringraziamento al mondo sindacale, per la correttezza e la proficuità dei rapporti intrattenuti nelle più diverse occasioni.

Una notazione a parte desidero rivolgere a tutti gli operatori del terzo settore ed alla chiesa locale con l’Arcivescovo di Benevento ed il Vescovo di Cerreto Sannita – Telese- Sant’Agata de’ Goti, motori entrambi di tante iniziative in campo sociale e che, nel silenzio e nella riservatezza, sostengono concretamente tanta parte della popolazione afflitta da gravi difficoltà economiche.

Un plauso al mondo imprenditoriale sano ed alle istituzioni che lo rappresentano: il loro impegno è fondamentale per fare arretrare il malaffare che affoga l’imprenditore ed il commerciante onesto.

Un particolare grazie voglio esprimere a tutti gli organi di informazione per essere stati un constante pungolo, costruttivi interlocutori nella difficile opera della comunicazione istituzionale, nonché per il prezioso ausilio fornito in occasione della campagna per il contrasto al Covid -19.

Al Sannio e alla Sua gente che mi ha accolto con semplicità e discrezione, coniugata sempre da affettuosa vicinanza, rivolgo riconoscente il mio augurio più sincero di un prospero e sereno avvenire”.


Carlo Torlontano