Messina-Benevento 0-0, le pagelle dei giallorossi

Messina-Benevento 0-0, le pagelle dei giallorossi

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Il Benevento pareggia 0-0 contro il Messina al San Filippo-Franco Scoglio nel match valido per l’ottava giornata della Serie C 2024-25. La Strega di Mister Auteri fa registrare il primo pari stagionale in campionato ma resta in vetta alla classifica con 16 punti, gli stessi del Picerno (che la precede) e del Monopoli.

Avvio frizzante di gara, subito occasione per i sanniti dopo una ventina di secondi: sprint di Lamesta e cross per l’inserimento di Manconi, gran risposta di Krapikas. Al terzo minuto si mette in proprio Lamesta su appoggio di Prisco, ma il suo sinistro dal limite termina di poco alto. Provano a farsi vedere anche i siciliani, ma le principali occasioni a inizio match sono in favore del Benevento: cross basso di Oukhadda per Perlingieri, appostato a centro area, il cui tentativo di tap-in viene deviato in calcio d’angolo. Calano i ritmi dopo il primo quarto d’ora, le due squadre studiano come poter farsi male a vicenda. Occasione Strega al 22esimo: traccia in profondità di Simonetti per l’inserimento di Lamesta, il cui mancino a incrociare da posizione abbastanza favorevole termina alto. Risponde il Messina due minuti più tardi, ma il tentativo di Cominetti non impensierisce eccessivamente Nunziante. Crescono i Peloritani nel finale provando a sfruttare un calcio da fermo di Petrucci, poi nel recupero del primo tempo il tiro-cross dalla sinistra di Ortisi si stampa sul palo. Nella ripresa i ritmi sono più compassati e, anche se i padroni di casa sembrano dare l’idea di poter essere più pericolosi, gli ospiti troverebbero per primi la via del gol con Perlingieri: c’era, però, fuorigioco di Manconi nell’azione. Qualche secondo dopo i sanniti si divorano una doppia occasione per sbloccare la partita: bell’imbucata di Perlingieri per Manconi che, però, si allunga troppo il pallone e non riesce a concludere a rete; la sfera torna al classe 2005 che allarga per Simonetti, il cui tentativo trova solo il palo. Serie di cambi da una parte e dall’altra a metà ripresa, al 74esimo è proprio il subentrato Re a sfiorare il gol al 74esimo: prima il palo salva Nunziante, poi Berra sulla linea libera l’area. Poco da registrare nel finale, se non il colpo di testa di Manconi all’82esimo terminato sull’esterno della rete.

Nunziante 6: Rischia in qualche occasione e soprattutto si dimostra non brillantissimo nelle uscite, complice (almeno mentalmente) il problema accusato alla mano contro la Juventus Next Gen e il vento di Messina. Colleziona però il quarto clean-sheet stagionale, con i pali che lo salvano almeno un paio di volte.

Oukhadda 6: Meno offensivo del solito, l’ex Modena offre comunque una prova di grande sostanza in fase difensiva. In avanti si vede solo in occasione del cross per Perlingieri nel primo tempo e poco altro, ma conduce una gara attenta e quasi mai rischiosa: buone le chiusure difensive in aiuto ai due centrali.

Berra 6+: Il Capitano giallorosso, nonostante qualche errore di troppo in fase d’impostazione o di misura, è uno dei più positivi della Strega nella trasferta siciliana. Cerca spesso di impostare e creare occasioni pericolose, verticalizzando velocemente, e soprattutto salva sulla linea il tentativo del subentrato Re.

Capellini 6-: L’attacco del Messina non è dei migliori e, nonostante ciò, lui si prende comunque qualche rischio eccessivo in uscita o, soprattutto, in occasione dei duelli in velocità. Fisicamente vince contro i diretti avversari in tutti i duelli aerei, giocando una gara senza particolari errori. Dal 31’s.t. Tosca 6: Entra in campo a un quarto d’ora della fine, in una fase complicata e agonisticamente provante dell’incontro. Risponde bene, senza correre particolari rischi e senza provare a eccellere inutilmente.

Viscardi 6: La fascia sinistra è ormai diventata casa sua. Spinge relativamente poco e non arriva quasi mai al cross, ma in difesa non si lascia notare per particolari sbavature. Ora rientrerà Ferrara, ma per la corsia mancina Mister Auteri sa di poter contare anche su di lui per un atteggiamento più difensivo.

Talia 6-: In trasferta purtroppo, nonostante le sue indubbie doti, sembra faticare sotto il profilo della lucidità e della fiducia. Il duello a centrocampo con i diretti avversari non è dei più semplici, è vero, e non riesce a trovare spazi particolari dove poter colpire. Poca gamba e poca qualità, strano per uno come lui. Dal 31’s.t. Viviani 5: Entra nel finale e, a differenza di Tosca, non sembra molto tranquillo, anzi. Si prende un giallo sacrosanto per fallo tattico, ma negli ultimi minuti rischia anche di terminare anzitempo la gara. Avrà altre occasioni, ma se centrato la sua esperienza potrebbe tornare utile alla Strega.

Prisco 6+: Non si prende le luci dei riflettori come accaduto nelle scorse prestazioni, soprattutto in casa, ma è comunque preciso nello smistamento del pallone e nella gestione della sfera, con una personalità ormai sotto gli occhi di tutti. Non si prende rischi eccessivi, limitandosi a gestire senza dare forti cambi di rotta.

Simonetti 6-: Prestazione abbastanza incolore quella del duttile centrocampista romano, reduce dalla doppietta di appena sei giorni fa. Fatica a trovare la sua posizione in campo, dando una grande mano al centrocampo ma risultando poi poco lucido in zona gol. Una fotografia della sua gara è il palo colpito al 61esimo. Dal 29’s.t. Borello 5,5: Altri minuti per consentirgli di riprendere il feeling con il rettangolo verde e ritrovare la migliore condizione, in una squadra in cui potrebbe rivelarsi molto importante il suo gioco tra le linee. Oggi, però, ha faticato a mettersi in proprio, complice la compattezza dei Peloritani.

Lamesta 6+: In avvio si conferma una vera e propria spina nel fianco per la difesa siciliana, poi cala nella ripresa come tutti i compagni. Molto vivace, il più vivace dei suoi, ma anche poco preciso: peccato perché una delle sue sgasate avrebbe potuto incidere anche sul risultato e, conseguentemente, sulla classifica.

Perlingieri 5,5: Parte bene, come tutto il Benevento, e risente del calo dei ritmi e dell’attacco giallorosso che sembra funzionare solo a folate. Vorrebbe sfruttare maggiormente il proprio corpo e posizionamento, ma non riesce a incidere se non quando si veste da assist-man per Manconi prima e Simonetti poi all’ora di gioco. Dal 19’s.t. Lanini 5: Questa volta Auteri gli concede praticamente mezz’ora, considerando anche il recupero, ma i palloni toccati dall’attaccante torinese sono pochi se non addirittura pochissimi. Il suo inizio stagionale non è quello che nessuno dei tifosi giallorossi né probabilmente lui stesso si aspettavano: urgono correttivi.

Manconi 5+: Giornata decisamente “no” per l’attaccante ex Modena, che nel primo tempo sbaglia anche l’appoggio più semplice verso i compagni di squadra e nella ripresa si divora l’occasione che avrebbe potuto portare la Strega sull’1-0 con un errore nel controllo. Una sola vera occasione, il colpo di testa sul corner di Lamesta, è troppo poco.

Auteri 5,5: Che il “suo” Benevento lontano dal Vigorito in questo inizio stagione fatichi, purtroppo, non è affatto una novità: lo dicono i numeri e, mai quanto quest’oggi, anche le prestazioni. Se, infatti, contro Catania e Monopoli le sconfitte sono state a detta di tutti immeritate e contro il Team Altamura la vittoria è arrivata con pazienza, contro il Messina la Strega ha avuto una grande quantità di occasioni ma non è riuscita a sfruttare, sciupando tutto e, in qualche occasione, rischiando addirittura di perderla. Due punti persi, come dice il tecnico di Floridia nel post-gara, o un punto guadagnato? Ai posteri l’ardua sentenza e sicuramente meglio un punto che una terza sconfitta esterna, ma di certo certo per la crescita dei giovane progetto giallorosso è necessaria una buona dose di personalità e convinzione anche lontano dal “fortino” all’Ombra della Dormiente. Alcune scelte, poi, meriterebbero un’analisi più approfondita, come la gestione dei cambi (quattro cambi in tre slot, non c’era qualche altra freccia da poter tirar fuori dall’arco a disposizione, tenendo in campo un Manconi evidentemente in giornata no) e delle energie (confermata la squadra di lunedì scorso, nonostante una settimana di lavoro a pieno regime).

Foto: Screen YouTube Lega Pro