Cortincarcere, domani l’incontro con il regista Mario Vezza e il produttore Antonio Acampora
AttualitàBenevento CittàDomani 9 ottobre in programma l’evento conclusivo della III edizione del progetto promosso dalla Camera Penale di Benevento insieme all’APS Libero Teatro di Benevento.
Mercoledì 9 ottobre 2024, alle ore 14,00, presso i locali della Casa Circondariale di Benevento, si terrà, nell’ambito del progetto “Cortincarcere”, l’incontro con il regista, Mario Vezza, con il produttore, Antonio Campora, e con lo sceneggiatore, Fabrizio Nardi, del lungometraggio “Desiré” (premiato in una delle sezioni del festival sannita).
L’evento, come sempre, vedrà coinvolti i detenuti partecipanti al workshop cinematografico promosso dalla Camera Penale di Benevento insieme all’APS Libero Teatro di Benevento (organizzatrice del Social Film Festival ArTelesia – Benevento, Concorso internazionale del cinema sociale, giunto alla sua XVI edizione) e realizzato con l’essenziale supporto tecnico-logistico della Direzione del carcere e del personale civile e di polizia penitenziaria. La proiezione del film avverrà alla presenza del Direttore del Carcere, del Comandante della Polizia Penitenziaria, del Responsabile dei funzionari giuridico-pedagogici, del Presidente della Camera Penale di Benevento, dei rappresentanti dell’Associazione Libero e di altri ospiti.
L’opera che sarà mostrata ai detenuti assume particolare valore educativo e sociale in quanto essa racconta la storia di Desiré, una sedicenne di origini nigeriane che vive in un quartiere “difficile” di Napoli, posta davanti alla prova più complessa e faticosa della sua vita, fare i conti con il passato e con la sua identità. Così giungerà a conclusione il cineforum che si è sviluppato nell’arco di tre mesi e ha riguardato i reparti media sicurezza, alta sicurezza e sex offender del carcere di Benevento.
Sarà premiato il prossimo 12 ottobre presso il Teatro Vittorio Emanuele del capoluogo sannita il cortometraggio risultato vincitore sulla base dei voti dei detenuti. Il workshop cinematografico, in questi mesi, da un lato ha fornito ai detenuti le conoscenze di base nell’analisi dei film, privilegiando un punto di vista tecnico, dall’altro ha consentito di sviluppare un ampio dibattito sulle tematiche sociali soggetto dei corti proiettati. Una manifestazione di grande apertura del carcere sul mondo del cinema, in un progetto di elevata contaminazione reciproca, di notevole qualità artistica, che rappresenta un momento importante nel percorso di rieducazione e reintegrazione dell’umanità carceraria.