Il Benevento e i suoi due volti: in casa Dr. Jekyll, in trasferta Mr. Hyde
Benevento CalcioCalcioIn attesa della ripresa degli allenamenti, fissata per oggi pomeriggio dopo la sgambata di lunedì mattina a seguito del pareggio di domenica al San Filippo-Franco Scoglio e alla giornata di riposo concessa ieri, è tempo di analisi in casa Benevento. All’ottava giornata del girone C della Serie C 2024-25, infatti, è stato messo alle spalle il primo quinto di campionato e i numeri cominciano a fornire più di qualche dato meritevole di attenzione.
La Strega in casa è una macchina, da gol e da prestazione. Sono quattro le vittorie tra le mura amiche del Vigorito in altrettante gare disputate, con 12 punti conquistati su 12 disponibili. Considerando solo la classifica delle partite in casa i giallorossi sarebbero primi, davanti a Picerno (11 punti al Curcio, ma in 5 partite) e Catania (8 in 4). Sono 14 le reti siglate dalla truppa di Mister Auteri all’Ombra della Dormiente, 3.5 a partita. I gol subiti, invece, sono 3: il momentaneo 1-0 all’esordio stagionale in campionato contro la Cavese e i due inifluenti ai fini del risultato per mano di Potenza e Juventus Next Gen (4-1 il finale in entrambi i casi).
Fuori casa invece, come già avevamo evidenziato su queste pagine prima della trasferta contro il Messina, è tutto un altro Benevento. Sono 4 i punti conquistati nelle 4 gare disputate lontano dal Sannio, frutto di due sconfitte contro Catania e Monopoli (entrambe per 1-0, ribadiamo sconfitte immeritate), una vittoria contro il Team Altamura (arrivata nel finale anche grazie a un calcio da fermo) e, per l’appunto, il pareggio a reti bianche di domenica in terra siciliana. Se, come fatto per le sfide interne, considerassimo la classifica delle partite fuori casa, la Strega sarebbe tredicesima: primo il Monopoli con 12 punti, sul podio Trapani e Audace Cerignola rispettivamente a quota 9 e 8. Solo 2 i gol siglati dai giallorossi, altrettanti quelli subiti in più di 360 minuti.
Un vero e proprio “doppio volto” del Benevento in questo inizio stagionale e, quando si parla di “doppia identità”, non può non venire in mente il racconto di Robert Louis Stevenson Lo strano caso del Dottor Jekyll e di Mister Hyde. La storia è quella di un rispettabile dottore londinese, il dottor Jekyll, che dopo aver sperimentato su se stesso una potente droga di sua invenzione, si trasforma nel terrificante Hyde, che incarna il lato malvagio del suo essere. Ecco, trasportato in chiave Strega, a casa propria i giallorossi sembrano essere in grado di poter avere la meglio su chiunque mentre, lontano dal Sannio, subiscono questo apparente “mal di trasferta” che comporta una carenza di qualità, lucidità, precisione, freschezza ed efficacia.
“E accadde a me come accade a tanta parte dei miei simili, di scegliere la parte migliore di me e di non avere la forza necessaria a tenerla in vita“, scrive Stevenson in un passo della sua opera. Il Benevento di Mister Auteri, però, dovrà fare di tutto per provare a mantenere un rendimento quantomeno simile a quello casalingo anche lontano dal Vigorito, se vuole raggiungere i propri obiettivi e coronare una stagione che attualmente, senza fare voli pindarici ma tenendolo sempre ben a mente, vede la Strega prima in co-abitazione con Picerno e Monopoli e con una media di due punti a partita dopo 8 giornate.