Benevento, Carli: “La squadra è rappresentazione del territorio. Serve fare punti anche in trasferta se si vuole ambire a qualcosa di importante”
Benevento CalcioCalcioIl Direttore Tecnico del Benevento, presente anche lui al primo appuntamento dell’iniziativa promossa dalla società giallorossa “ConosciAMO Benevento”, ha commentato così da Montefalcone di Valfortore l’inizio stagionale della Strega e non solo.
Di seguito, quindi, il pensiero di Marcello Carli in merito alle prime nove giornate di campionato e agli ottimi risultati della linea-verde incentivata dal club di via Santa Colomba ma non solo:
SULL’INIZIATIVA “CONOSCIAMO BENEVENTO”: “Credo sia l’essenza di quello che facciamo, se non capiamo che la squadra è la rappresentazione del territorio è un problema. Se questo non viene fatto e partecipato…bisogna avere contatto con le persone, anche perché sono posti bellissimi. Noi lo facciamo con la voglia di farlo veramente, non perché vogliamo fare una cosa d’immagine: noi per primi abbiamo bisogno dove giochiamo e per chi giochiamo, sono cose fondamentali. Il calcio è una cosa, ma questo va di pari passo. Siamo contenti e felici di aver iniziato questa nuova storia“.
SUL SUPPORTO DELLA TIFOSERIA RISPETTO ALLA PASSATA STAGIONE: “Anche l’anno scorso, al di là delle ferite dell’anno prima, non ho mai trovato volgarità o cattiveria. Delusione sì, ma era normale. Da parte della gente c’è sempre stata la disponibilità di darci una mano e di farci lavorare tranquilli, sarei meschino se dicessi che l’ambiente non ci ha fatto lavorare. Abbiamo condizioni top per poter lavorare bene e portare avanti le nostre idee. Quest’anno c’è ancora più entusiasmo perché i ragazzi e il Mister stanno facendo partite in cui fanno vedere qualcosa di interessante, anche per questo la gente ci sta vicino ancora di più: ma c’è sempre stata. Sta a noi alimentare quest’entusiasmo, non solo in campo ma anche facendo le cose semplici: nella vita non c’è bisogno di fare cose particolarmente importanti, avendo contatto con la gente e stando tutti insieme“.
SULLA LINEA-VERDE: “I ragazzi stanno facendo bene e il Mister è bravo. Non voglio sottolineare questa cosa perché altrimenti sembra che ci vogliamo pavoneggiare. I ragazzi stanno giocando perché stanno facendo bene, devono crescere e penso che possano crescere. Dovranno sbagliare, come fanno anche le persone meno giovani, ma questo è merito del club che aveva dei ragazzi fuori e che secondo me andavano solo un po’ attenzionati. Prisco se sta facendo bene è perché lui è bravo, non perché è bravo il Direttore; stessa cosa Nunziante. Siamo un gruppo di 26 ragazzi con un atteggiamento diverso, veniamo qui e nei ragazzi c’è la voglia di venirci. Il clima che sto iniziando a vedere nella squadra mi dà fiducia per poter fare le cose seriamente“.
SULLA TRASFERTA CONTRO IL SORRENTO: “Noi abbiamo sempre avuto voglia di fare in trasferta. Se guardo le partite dell’anno scorso e quelle di quest’anno non mi sembra che l’anno scorso andassimo fuori casa a padroneggiare. Quest’anno ci abbiamo anche provato, qualche volta ci siamo riusciti e qualche altra meno. I risultati dicono che si sono fatti meno punti, ma comunque 2-3 prestazioni per me ottime. Se vuoi ambire a fare qualcosa di importante devi fare punti anche fuori casa, è un match importante per testare la crescita di questi ragazzi“.
SULLE VITTIME FOGGIANE DELL’INCIDENTE DI DOMENICA A POTENZA: “Ci tengo a dirlo, è un fatto drammatico che ha sconvolto me come tutti. Questi tre ragazzi ora non ci sono più, non ci sono parole: è una cosa devastante. Sarebbe una cosa bella se questo ci facesse aprire gli occhi e ci facesse capire che nel calcio sono i ragazzi che vanno in curva a vedere la partita, famiglie. Quando succedono queste tragedie vorrei che si diventasse un po’ meno stupidi ed egoisti, un po’ meno eccentrici, e si fosse tutti un po’ inclusivi. Sono vicino alle famiglie e ai tifosi del Foggia, sono una piazza importante ma quando accadono queste cose non ci sono rivalità che tengano. Bisogna essere tutti uniti cercando di comportarsi meglio di quanto fatto fin’ora“.