Sorrento-Benevento 0-3, le pagelle dei giallorossi

Sorrento-Benevento 0-3, le pagelle dei giallorossi

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Il Benevento vince e convince volta anche in trasferta, contro il Sorrento all’Alfredo Viviani di Potenza, e fa registrare il secondo successo esterno in campionato nel match valido per la decima giornata della Serie C 2024-25. La Strega di Mister Auteri decide il secondo derby stagionale in appena 25′ di gioco e allunga in vetta alla classifica con 22 punti, a +4 sull’Audace Cerignola impegnato domani in casa del Trapani.

Dopo nove minuti i giallorossi passano in vantaggio: cross basso dalla sinistra di Viscardi per Perlingieri che, dopo un bello stop, col sinistro a incrociare batte Del Sorbo. Il raddoppio sannita arriva tre minuti dopo, al 12esimo: corner di Lamesta per Tosca che, di testa, non lascia scampo all’estremo difensore rossonero. I costieri provano ad alzare il proprio baricentro, al 18esimo Bolsius impegna Nunziante a una bella parata con il sinistro dal limite dell’area. Al 25esimo però, nel momento migliore dei padroni di casa, il Benevento cala il tris: ripartenza veloce con Lamesta che, ricevuta la sfera, penetra in area e, complice una deviazione di un avversario, cala il tris con un bel mancino sul primo palo. La Strega non rinuncia ad attaccare nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione, pur mantenendo un elevato possesso palla e nonostante le occasioni più chiare le abbia il Sorrento: prima De Francesco calcia alto, poi un colpo di testa di Guadagni viene bloccato senza problemi da Nunziante. Nella ripresa la sfida è molto equilibrata, con i giallorossi che gestiscono la sfera senza lasciare eccessivi spazi agli avversari e i rossoneri che sono chiamati a trovare la via del gol per riaprire l’incontro senza, contestualmente, subire la rete del poker. Nel secondo tempo Simonetti ha un paio di occasioni ma non trova la porta poi, dopo una serie di cambi da una parte e dall’altra, l’incontro si riaccende nel finale. Al 79esimo il costiero Colangiuli penetra in area e calcia abbastanza liberamente, trovando però la traversa; due minuti dopo Manconi sfrutta un errore di Lops ma spreca clamorosamente a tu per tu con Del Sorbo. I sanniti sfiorano nuovamente il poker, mentre nel recupero Polidori prima ed Esposito poi impegnano l’estremo difensore ospite.

Nunziante 7: Se contro il Latina era stato spettatore non pagante, eccezion fatta per la parata nel finale, questa volta non si può sicuramente dire lo stesso. Il classe 2007 risponde bene alle conclusioni di Bolsius e compagni, risultando sicuro anche nelle uscite e mantenendo la porta inviolata per la terza volta di fila.

Oukhadda 6,5: Solita prestazione da terzino a tutta fascia per l’italo-marocchino, che esulta comicamente alla rete del tris di Lamesta confermando l’ottima intesa tra i due. A volte, soprattutto nel secondo tempo, si trova a spingere più del compagno di corsia. Bene anche l’intesa con Acampora e qualche affondo.

Berra 6,5: Il Capitano del Benevento si conferma leader della retroguardia e dell’intera formazione giallorossa, lasciando poco o nulla agli avversari soprattutto negli ultimi metri. Preciso in impostazione, nel finale prova anche a trovare quella che sarebbe stata l’ennesima gioia sugli sviluppi di un corner.

Tosca 7: Schierato dal 1′ per la seconda volta consecutiva, risponde al meglio alla fiducia di Mister Auteri siglando il suo primo gol in campionato con una zuccata che non lascia scampo a Del Sorbo. In fase difensiva una prova solida ed efficace, con qualche sbavatura nel finale arginata dai compagni.

Viscardi 6,5: Inizialmente si dimostra una vera e propria spina nel fianco per la difesa avversaria, agendo come fosse un quinto nonostante le caratteristiche non siano proprio quelle ideali per tale ruolo. Spinge tanto in avvio e dai suoi piedi nasce il gol dell’1-0. Commette qualche leggerezza dietro, stranamente, ma conferma la sua crescita. Dal 30’s.t. Ferrara S.V.: Sicuramente una buona notizia rivederlo in campo, nonostante debba ovviamente acquisire la miglior condizione e battere la concorrenza di un Viscardi in forma.

Talia 7: Se il Benevento risulta equilibrato anche quando non lo è, vuoi per vocazione offensiva o vuoi per pressing avversario, il merito è suo e del compagno di reparto Prisco. In particolare il classe 2003, con la sua gamba e fisicità, riesce a contrastare al meglio il centrocampo dei costieri e a rendersi propositivo anche in zona offensiva.

Prisco 6,5: Un’altra partita delle sue, da geometra, con al fianco un guerriero come Talia. Meno appariscente del solito, e questo la dice lunga sul suo avvio stagionale, riesce comunque a disegnare ottime trame e a gestire il pallone nel migliore dei modi, prendendosi l’impegno di impostare e il compito di assistere i compagni. Dal 20’s.t. Viviani 6: Mister Auteri gli concede mezz’ora, a risultato già acquisito e con il compito di gestire la sfera e portare l’arbitro al triplice fischio. Ordinaria amministrazione per lui, che non si rende protagonista di particolari eventi.

Lamesta 7,5: L’ex Rimini si è definitivamente sbloccato e, contro il Sorrento, è riuscito anche a trovare la via del gol con uno dei suoi marchi di fabbrica: partendo largo a destra, si accentra e calcia con il sinistro. Importante anche la deviazione di Colombini, che lascia sul posto Del Sorbo, ma il gol è tutto suo. Dai suoi piedi, in precedenza, era nato il raddoppio di Tosca. Dal 20’s.t. Acampora 6: Una mezz’oretta anche per lui, per continuare il suo processo di inserimento all’interno del ritmo gara. Tempo utile, comunque, per mostrare una parte delle doti del suo ricco repertorio.

Manconi 6: Il più spento, probabilmente, dell’undici titolare. Offre una gran palla a Lamesta in almeno un paio di occasioni, la seconda delle quali vale il definitivo 3-0, ma per il resto non riesce a fornire grandi spunti pur giocando in una posizione difficile da decifrare per i rossoneri. Nel secondo tempo, poi, fallisce un gol clamoroso. Dal 40’s.t. Starita S.V.: Scampoli di gara per lui, che si ritaglia 5 minuti più altrettanti di recupero per correre dietro agli avversari e provare a sfruttare qualche fiammata delle sue.

Simonetti 6,5: In avvio viene spesso supportato da Viscardi sull’out mancino, quindi riesce a destreggiarsi maggiormente tra le linee e a farsi vedere nell’area di rigore. Troverebbe anche la gioia del gol, annullato per fuorigioco. Nella ripresa risulta ancora più vivace in zona offensiva, cercando la conclusione in un paio di occasioni.

Perlingieri 7: Dopo appena 9 minuti, reduce dai primi due gol in campionato contro il Latina, decide di aprire le danze nel derby del Viviani con una bella girata a incrociare che non lascia scampo a Del Sorbo. Per il resto offre la solita prova di pivot, mostrando doti da centravanti d’area di rigore e giocando per la squadra. Dal 30’s.t. Lanini 6: Entra, ancora una volta, a risultato già acquisito, dunque si deve limitare a provare a tenere alta la squadra. Dialoga bene con i compagni e ha sui piedi anche un’occasione per il poker nel finale, ma non riesce a centrare la porta da posizione favorevole.

Auteri 7+: Finalmente vediamo il “suo” Benevento all’opera anche in trasferta. Avvisaglie positive si erano avute già due settimane fa, al San Filippo-Franco Scoglio contro il Messina, ma il derby del Viviani di Potenza conferma una Strega in crescita sotto il profilo della prestazione e della personalità e, conseguentemente, del risultato. Si spera, ma se questi dovessero continuare a essere i progressi è meramente una questione di tempo, che questo andamento (interno ed esterno) possa essere confermato sia in casa sia fuori anche contro le big di questo girone, partendo dall’assunto che nel raggruppamento meridionale ogni gara ha le sue insidie. Coraggioso nello schierare ancora la stessa formazione del turno precedente, i giallorossi in campo gli danno ragione. Attinge dall’ampia panchina, quando necessario, conscio di avere a disposizione due “undici” titolari di alto livello. Ora arriveranno una serie di partite complicate, a livello di impegni e di tempistiche, ma salvo impedimenti futuri i sanniti possono dire di arrivarci al massimo della forma e, soprattutto, da primi della classe.