Unifortunato, successo per il convegno “Inclusion: tools, paths and perspectives” 

Unifortunato, successo per il convegno “Inclusion: tools, paths and perspectives” 

AttualitàBenevento Città

Ha riscosso un  grande successo il convegno internazionale dal titolo Inclusion: tools, paths and perspectives promosso dall’Unifortunato in partenariato con il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli,  l’Università del Atlántico Medio di Las Palmas de Gran Canaria, la Corporación Universitaria Reformada di Barranquilla,  la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici Internazionale e con la Uniforjob Academy di Benevento.

L’evento, molto partecipato, ha riunito accademici ed esperti, anche di calibro internazionale, per discutere le sfide e le opportunità legate all’inclusione in vari contesti sociali, economici, giuridici, tecnologici e culturali.

La giornata si è aperta  con i saluti istituzionali del Rettore dell’Università Giustino Fortunato, il Prof. Giuseppe Acocella, e della Delegata del Rettore alla Ricerca, Prof.ssa Ida D’Ambrosio, che  ha sottolineato come “lo scambio di idee e di prospettive globali sia fondamentale per tracciare percorsi concreti verso una società più giusta e inclusiva.”

Il convegno, articolato in varie sessioni, ha visto la trattazione di temi cruciali che spaziano dalle problematiche legate ai diritti umani, alla diversità di genere, al ruolo dell’intelligenza artificiale, ai modelli di inclusione in ambito educativo, ai profili psicologici. 

È stato affrontato anche il tema dell’inclusione nel settore finanziario e aziendale, con un focus particolare sulle banche popolari e sulle strategie di gestione della diversità in ambito lavorativo. Tra gli interventi di spicco anche le riflessioni sulle nuove sfide legate alla libertà di religione nell’era digitale e sulle modalità di inclusione delle minoranze religiose. 

Non è mancata la visuale psicologica: si è discusso dell’impatto dell’eco-ansia legata ai cambiamenti climatici; dei bisogni psicosociali di pazienti con diagnosi di neuro-sviluppo e delle loro famiglie; delle conseguenze psicologiche legate all’uso delle tecnologie.