Crotone, Longo: “La gara contro il Benevento ha un indice di difficoltà notevole, ci serve continuità”
Benevento CalcioCalcioIl tecnico del Crotone ha preso parte alla consueta conferenza stampa pre-gara alla vigilia del TURNO infrasettimanale contro il Benevento, in programma domani sera alle 20:45 all’Ezio Scida.
Questa, dunque, la presentazione della sfida da parte di Mister Emilio Longo, a poche ore dal match tra giallorossi e rossoblù:
SULLA PERCORSO DEL CROTONE E SULLA GARA CONTRO IL BENEVENTO: “Proviamo a continuare in questo percorso di crescita, che in questo periodo ci vede protagonisti anche nei risultati. Precedentemente non eravamo continui anche nelle stesse partite, questi risultati sono anche figli di ciò che abbiamo fatto non bene: ci siamo ritrovati più forti e più consapevoli, riguardando gli errori e crescendo. La partita di domani ha un indice di difficoltà notevole, contro una squadra gioca a memoria. Il Benevento ha potenzialità offensive importanti e difende benissimo, noi dobbiamo continuare a testarci per vedere in questo momento a che grado di apprendimento siamo arrivati. La squadra ha la voglia giusta per fare una buona gara, ci avviciniamo alla partita consapevoli dei nostri limiti ma dobbiamo anche essere capaci di unire umiltà e coraggio“.
SUL RENDIMENTO ESTERNO DEL BENEVENTO: “Mi aspetto una squadra ben organizzata, che fa della fase offensiva un punto di forza evidente. La nostra squadra, per lo studio fatto, dovrà riuscire a evidenziare i pochi difetti che hanno loro, esaltando invece i nostri pregi. Dobbiamo essere coraggiosi ma anche umili, questa squadra negli spazi si esalta e noi non dobbiamo lasciarli. Fuori casa probabilmente il Benevento ha trovato squadre che l’hanno aspettato. Noi dobbiamo provare a dominare la partita e, qualora questo non sarà possibile, dobbiamo essere bravi a rimanere sotto palla senza lasciare spazi“.
SULL’ATTEGGIAMENTO DI DOMANI: “Non devo lasciarmi ingolosire dagli ultimi risultati. La nostra maturità deve essere di fronteggiare tutti conoscendo i nostri limiti. Ma è anche il momento di capire di che pasta siamo fatti, senza dire nulla per favorire uno dei migliori allenatori di questo girone che incontreremo domani. Dobbiamo migliorare in fase di possesso, sicuramente, ma dobbiamo fare anche quella corsa in più ed essere compatti. Dobbiamo capire chi siamo e rispetto a chi siamo possiamo evidenziare i nostri pregi, senza esaltarli troppo: possiamo anche lavorare con dei limiti, ma dobbiamo essere tutti propensi ad accettarli“.
SULL’IMPORTANZA DELLA RIVALITA’ CONTRO IL BENEVENTO: “Conosciamo questo dualismo e lo percepiamo, ma dobbiamo fare una sintesi che sia sempre uguale. Ovviamente ci sono partite in cui la piazza vuole essere maggiormente protagonista, vogliamo rispettare il criterio di rendere sempre orgogliosi tifosi e curva. A prescindere da chi venga qui, vogliamo essere meritevoli. Probabilmente dobbiamo fare ancora pace con la mentalità, con la storia e con la passione della tifoseria, ma ho promesso di rendere orgogliosa la curva e la popolazione di questa squadra. Non mi sottraggo dalla partita di domani, mi auguro di regalare una gioia perché significherebbe ricucire un piccolo strappo, ma se è vero che l’impegno dei ragazzi è stato sempre emblematico è perché abbiamo provato sempre a dare il meglio. Ora dobbiamo ritrovare continuità, ce la metteremo tutta per ricucire questa passione“.
SUL TURNO INFRASETTIMANALE: “Per la terza partita di questo trittico le ore di recupero saranno insufficienti, ma tra domenica e giovedì c’è il tempo di recupero giusto. A 96 ore il recupero c’è stato, il problema potrebbe esserci per la domenica dopo. Il turnover potrebbe essere fatto sia scegliendo calciatori diversi sia con i cinque cambi. Le scelte che farò saranno tattiche o strategiche“.
SUI LIMITI PRECEDENTI: “Il tempo è sempre portatore sano di consapevolezza e organizzazione. Alcune volte è mancato il dettaglio e i tanti errori che abbiamo fatto, in alcune partite individuali gli errori individuali sono stati artefici dalle sconfitte. Nell’ultimo periodo ci sono lo stesso degli errori, ma ora la squadra è maggiormente organizzata. Dovevamo sopperire ad alcune mancanze specifiche attraverso l’organizzazione. Contro il Sorrento e il Trapani non siamo stati protagonisti del risultato, ma non sono partite fatte peggio delle ultime tre e anzi su alcune cose eravamo avanti”.
SULLA CURA DEL CROTONE NELLE ULTIME GIORNATE: “In questo periodo abbiamo fatto una buona diagnosi, abbiamo trovato una buona terapia ma dobbiamo continuare così. Non siamo fuori dal periodo negativo, domani sera dobbiamo dimostrare che alcune cose sono state concepite bene. L’attacco non è mai stato un problema come finalizzazione, ma quando non abbiamo palla abbiamo bisogno del sacrificio degli attaccanti. Una parte della solidità della squadra nell’ultimo periodo va data anche agli attaccanti, nel calcio moderno c’è bisogno che tutti gli undici facciano le due fasi. Non possiamo reggere quattro attaccanti che non facciano la fase di possesso palla. I miglioramenti nella fase di non possesso sono anche frutto dei dettagli, stiamo attirando positività in merito alle prestazioni. Nel tempo vedremo se questa squadra avrà capito che può rimediare a degli errori. La paura che ci siamo portati in campo nell’ultimo periodo ci sta facendo fare meglio alcune cose“.
Foto: Profilo Facebook FC Crotone