FOTO – L’Ipsar “Le Streghe” presenta il progetto “Insieme contro la violenza sulle donne”
AttualitàCulturaLa violenza sulle donne è un tema caldissimo e, sempre più, al centro del dibattito pubblico; gli episodi di barbarie di genere sono infatti sempre più frequenti, nonostante crediamo di vivere in un’epoca che si professa civilizzata, il rapporto di genere è, troppo spesso, logorato da episodi di sopraffazione sulle donne, ritenute, da molti uomini malati di senso di possesso e strapotere sulle proprie compagne, oggetti da dominare per dare senso alla propria mascolinità.
Nella mattinata di mercoledì 6 Novembre, l’Ipsar “Le Streghe” di Benevento, sull’onda della necessità di sensibilizzare i giovani ad una tematica socialmente ed umanamente rilevante, ha presentato un progetto scolastico dal titolo “Prevenzione e consapevolezza: insieme contro la violenza sulle donne”.
La conferenza stampa, moderata dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Paola Guarino, ha tenuto a presentare il progetto negli spazi dell’aula magna dell’istituto alla presenza della stampa, degli allievi dello stesso istituto e con la presenza di esperte sul tema quali l’avv. Michela Montella, per la Croce Rossa italiana nonché responsabile del Punto Ascolto contro le violenze, l’avv.Valeria Crudo, Fabiola Filippelli, Psicologa Responsabile “Casa delle donne” e “iCare”, nonché socia dell’associazione “Gens nova” e Nicoletta Ciampi, operatrice di accoglienza Casa delle donne – iCare.
Il progetto si articolerà in tre giornate di workshop durante le quali si farà una formazione, di tipo meno cattedratica, durante la quale i ragazzi saranno messi in situazioni specifiche, grazie anche alla disponibilità delle associazioni, con un incontro a settimana di un paio di ore durante le quali saranno messi in condizione di elaborare loro riflessioni, per stimolare il loro pensiero divergente.
Il 25 novembre poi, come riferito dalla prof. Annarita Del Donno, animatrice del progetto che ci ha descritto durante un’intervista, l’istituto parteciperà ad un corteo, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, che si dipanerà per il territorio cittadino, per poi concludere l’incontro con un pranzo tematico a cura dei ragazzi delle quarte e quinte, di cui saranno ospiti tutti i relatori e quanti hanno partecipato all’iniziativa.
L’iniziativa scolastica ha lo scopo di sensibilizzare i giovani ad un tema che è ormai divenuto cronaca quasi quotidiana ed a fronte del quale è necessario educare i ragazzi perché facciano essi stessi muro ad azioni inaccettabili sia legalmente che socialmente.
I vari relatori che si sono succeduti durante la presentazione del progetto, portando le loro testimonianze di casi di cui si sono occupate, hanno tenuto a ricordare ai ragazzi presenti, l’importanza di non sottovalutare mai comportamenti sospetti del proprio compagno, dalle forme di isolamento della vittima da quanti potrebbero aiutarla, isolamento che non è manifestazione di amore, ma solo di possesso malato, a quelle di stalking, di condizionamento economico, di quello relativo al vestiario, per non parlare dei fenomeni di revengporn, con l’uso spregiudicato dei cellulari e dei social.
L’avv. Crudo ha tenuto a ricordare l’esistenza della legge nota come “Codice Rosso”, una legge della Repubblica Italiana che rafforza la tutela di tutti coloro che subiscono violenze, per atti persecutori e maltrattamenti e che dunque esistono forme legali di protezione dagli abusi di genere.
Tante le donne però, ricordano con rammarico le relatrici, che rinunciano a denunciare le violenze per timore di rivalse da parte del compagno violento o perché temono di perdere i figli, o magari solo per paura o vergogna.
Tante però le organizzazioni che sono pronte ad aiutare quante hanno bisogno di aiuto, gruppi attivi H24 che garantiscono l’anonimato e sono orecchie esperte che possono dare un aiuto concreto.
Tutte le relatrici hanno tenuto a ricordare però che non esiste amore senza il rispetto della libertà del partner, libertà di agire, vestire, frequentare chi si vuole, guadagnare per essere indipendente, di amare, ma anche di rescindere un rapporto malato.
Molto attenta la platea di giovani in sala, molti dei quali, alla fine dell’incontro, hanno posto domande alle relatrici animando la mattinata e dando vigore ad un tema particolarmente vicino alle loro esperienze.
Mattinata feconda durante la quale è emerso come la modernità, ormai dilagante in ogni campo, dalla tecnologia alle comunicazioni, ai trasporti ed all’alimentazione, sia invece ancora ferma nei rapporti civili tra i sessi, quasi una conquista ancora difficile e lontana, ma comunque possibile se i nostri giovani diventeranno protagonisti di una visione culturale intrisa di civiltà.