San Lorenzo Maggiore, ripartono le attività del Centro Polifunzionale per persone diversamente abili

San Lorenzo Maggiore, ripartono le attività del Centro Polifunzionale per persone diversamente abili

AttualitàDalla Provincia

Nel riaprire i battenti, il Centro Polifunzionale per persone diversamente abili, con sede a San Lorenzo Maggiore (BN), gestito dalla cooperativa sociale di comunità iCare per conto del Consorzio dell’Ambito Sociale B04, sta già svolgendo molte attività di animazione e socializzazione, in base alle esigenze e agli interessi di ogni singola persona che partecipa.

Attività ricreative come le passeggiate alla scoperta di frutti, colori e profumi autunnali e la loro riproduzione artistica in sede. Attività inclusive come la raccolta comunitaria delle olive presso il giardino dell’Episcopio di Cerreto Sannita (BN), che quest’anno nel progetto di Agricoltura Sociale di iCare ha fruttato ben 16 quintali di olive tra Racioppella, Ortice e Leccino. Un ottimo risultato, oltre ogni più rosea previsione, migliore in quantità rispetto allo scorso anno e dalla qualità sempre alta per un olio pregiato, dolce, delicato dal profumo molto deciso.

E poi, ancora, attività motorie di educazione fisica e di apprendimento riguardo l’utilizzo del pc, nonché il ricordo e la commemorazione dei propri defunti, qualche giorno prima del 2 novembre, ricordare le persone che non ci sono più attraverso disegni, scritte e parole affettuose. Un’attività che ha aiutato le persone diversamente abili del Centro a ridefinire in chiave positiva le perdite che ognuno ha avuto, riuscendole ad onorare con un sorriso.

Il Centro Polifunzionale, di carattere diurno ed aperto dal lunedì al venerdì, grazie all’amore, alla cura, all’attenzione e alla professionalità delle diverse figure professionali presenti, sta accogliendo, nel miglior modo possibile, tante persone adulte con diverse abilità, autonome e semiautonome. Che ricevono piccoli segni di delicatezza e gesti di gentilezza, ma che, nello stesso tempo, hanno un grande slancio nel donare agli operatori una grande bellezza di umanità.