Emergenza furti a Pietrelcina, cittadini esasperati: “Ci sentiamo abbandonati, abbiamo paura ad uscire di casa”

Emergenza furti a Pietrelcina, cittadini esasperati: “Ci sentiamo abbandonati, abbiamo paura ad uscire di casa”

AttualitàDalla Provincia

L’ondata di furti che da settimane sta terrorizzando i cittadini di Pietrelcina ha raggiunto un nuovo picco di tensione. La quiete del paese natale di Padre Pio è stata travolta da un’escalation di episodi criminali che ha scatenato paura e rabbia tra la popolazione.

“Venerdì scorso, 8 novembre – spiegano alcuni cittadini -, si è tenuto un consiglio comunale e tra i punti posti all’OdG ce ne era uno riguardante l’emergenza. La sala consiliare era gremita di cittadini, ansiosi di sentire risposte concrete. Tuttavia, l’attesa si è rivelata vana. Al posto di un confronto costruttivo e di proposte tangibili, si è assistito a una sterile bagarre politica. Accuse reciproche, insulti e polemiche hanno caratterizzato la seduta, lasciando i presenti amareggiati e delusi.

“Sembrava di assistere a una commedia dell’assurdo”, racconta un cittadino presente in sala. “Invece di cercare soluzioni per tutelare la nostra sicurezza, i politici si sono limitati a scaricarsi le colpe a vicenda. La politica deve servire ad altro, deve essere dalla parte del popolo. Queste polemiche sterili non fanno altro che allontanare i cittadini dalle istituzioni”.

La sensazione di abbandono e di sfiducia è palpabile tra i residenti. “Ci sentiamo soli e indifesi”, confida una signora. “Abbiamo paura di uscire di casa, di lasciare le nostre abitazioni incustodite. Chiediamo solo di poter vivere in sicurezza, ma sembra un’utopia”.

“Nonostante le rassicurazioni del Prefetto e il potenziamento dei controlli sul territorio, i furti continuano indisturbati. Le pattuglie – secondo i cittadini – sono ancora troppo poche e non sempre presenti nelle zone più a rischio.

È evidente la necessità di un piano d’azione concreto e coordinato per contrastare questa emergenza. Servono maggiori risorse, una migliore organizzazione delle forze dell’ordine e una collaborazione più stretta tra istituzioni e cittadini.

Nel frattempo, noi residenti ci stiamo organizzando autonomamente, formando gruppi di vigilanza e installando sistemi di allarme. Ma queste misure, pur lodevoli, non possono sostituirsi all’azione delle istituzioni”.

“È arrivato il momento per la politica di assumersi le proprie responsabilità. I cittadini di Pietrelcina chiedono risposte chiare e concrete, non più promesse vuote. È necessario superare le divisioni e lavorare insieme per trovare una soluzione duratura a questo problema. La sicurezza dei cittadini non può essere più rimandata!”, concludono.