Scontro in Consiglio a Pietrelcina, Scocca: “Mozione sui furti respinta segno di irresponsabilità”

Scontro in Consiglio a Pietrelcina, Scocca: “Mozione sui furti respinta segno di irresponsabilità”

Politica

Nella giornata di venerdì otto novembre, si è riunito il Consiglio comunale di Pietrelcina. Tra i diversi punti all’ordine del giorno, c’è stata la discussione della mozione che il gruppo di Minoranza aveva presentato per avanzare proposte volte al contenimento dell’emergenza furti che sta interessando da oltre un mese la città di Pietrelcina.

Il punto ha generato un lungo dibattito fra maggioranza e minoranza, portando a un duro confronto, con la maggioranza che alla fine ha respinto la Mozione. 

Il Capogruppo di Opposizione Alessio Ermenegildo Scocca, raggiunto dalla stampa, a margine della seduta ha commentato: “Le misure proposte nella nostra mozione contro i furti – ha esordito – non erano altro che proposte di buon senso, pensate per dare un supporto concreto a chi ogni giorno si impegna per la sicurezza del territorio, ossia le nostre Forze dell’Ordine e rispondere alle preoccupazioni dei cittadini. Misure come il potenziamento del pattugliamento con i vigili, l’aumento della videosorveglianza e illuminazione  elle zone extraurbane, oltre che la collaborazione con associazioni come l’Associazione Nazionale Carabinieri per supportare le forze dell’ordine.”

“In tante realtà – continua l’esponente di opposizione – queste associazioni svolgono un ruolo fondamentale di affiancamento e supporto e allego alcuni articoli che lo dimostrano. Invece, il sindaco ha preferito liquidare le nostre proposte dicendo che “i volontari non possono fare polizia”, facendo finta di travisare volutamente il senso del discorso, salvo poi dichiarare di voler firmare un protocollo per il “controllo di vicinato”, affidando dunque alcuni compiti di monitoraggio ai cittadini che noi suggerivamo di far svolgere a membri di associazioni specifiche.”

“Sembrerebbe che il sindaco – conclude Scocca – cambi idea e strategia a seconda della convenienza del momento, rendendo impossibile un dialogo serio e costruttivo. Caro sindaco, non siamo noi a cercare un “consenso effimero” ma lei che cerca di recuperare la fiducia persa dei suoi elettori dopo tre anni di non-amministrazione, mentre la nostra unica preoccupazione rimane quella di rispondere ai bisogni della Comunità!”.