Benevento-Audace Cerignola 1-1, le pagelle dei giallorossi
Benevento CalcioCalcioIl Benevento pareggia 1-1 contro l’Audace Cerignola al Ciro Vigorito, nella big-match valido per la diciassettesima giornata della Serie C 2024-25.
La Strega di Mister Auteri far registra il terzo risultato utile consecutivo, mantenendo l’imbattibilità interna in questo inizio di campionato. I giallorossi si confermano in vetta alla classifica con 34 punti, sempre a +4 sull’Audace Cerignola (in attesa di Monopoli–Avellino che potrebbe mutare la situazione).
Pronti e via, gli ofantini partono subito aggressivi e offensivi: conclusione di Paolucci al quarto e Jallow all’ottavo, che fortunatamente non centrano la porta. Qualche disattenzione in avvio per i sanniti, evidentemente colti alla sprovvista dall’aggressività degli avversari. Triplo miracolo di Nunziante al 12esimo: il portiere classe 2007 si oppone al sinistro al volo di Jallow dal limite, respinge il tap-in da due passi di Paolucci e risponde presente anche sul terzo tentativo ravvicinato di Salvemini. Rispondono i giallorossi due minuti dopo: destro di Manconi direttamente da punizione, Saracco riesce a deviare in angolo. Ancora gialloblù pericolosi al 19esimo: destro al volo dalla lunga distanza di Tascone sugli sviluppi di un calcio di punizione, parata plastica di Nunziante. Occasionissima anche per il Benevento al 26esimo: Acampora addomestica il colpo di testa di Capomaggio e apparecchia per Manconi, Saracco riesce a opporsi al primo tentativo del 9 giallorosso che poi tentenna eccessivamente e si fa riprendere da Visentin. Due minuti dopo ci prova nuovamente l’Audace Cerignola: Jallow brucia Ferrara (autore dell’errore che ha portato al filtrante di Paolucci) e riesce a battere Nunziante in scivolata, la palla si stampa sul palo e cammina sulla linea (senza superarla) prima dell’intervento di Talia. Al 36esimo ancora occasione per Jallow, Capellini s’immola e devia in corner. Nella ripresa il copione non cambia, pur calando le chiare occasioni da gol: la Cicogna manda alto in due occasioni in avvio con Paolucci. Al 58esimo, però, la Strega passa in vantaggio: angolo di Acampora, Visentin devia nella propria porta. Passano quattro minuto e arriva il pareggio: il tentativo di spazzare di Oukhadda favorisce la conclusione di Tascone, Nunziante respinge ma nulla può sul destro di Jallow da pochi metri. Le due squadre si affrontano a viso aperto nel finale, con continui ribaltamenti di fronte nonostante diversi errori tecnici da una parte e dall’altra, ma il risultato non cambia.
Nunziante 7: Il migliore in campo in un pomeriggio in cui il Benevento ha fornito una prova sottotono rispetto al solo, anche e soprattutto per meriti degli avversari. Semplicemente monumentale al 12esimo in occasione della tripla parata, era difficile invece fare qualcosa di più in occasione del definitivo 1-1.
Oukhadda 5: Spinge molto meno rispetto al solito e, quando lo fa, non è particolarmente lucido. Certo, dai suoi piedi arriva il calcio d’angolo che porta all’1-0, ma anche il gol dell’1-1 in cui sembra essere circondato dalla sfortuna. Leggermente sulle gambe ed, evidentemente, anche un po’ appannato.
Berra 6+: Il Capitano della Strega guida la retroguardia sannita con ordine, come spesso accade. Non commette praticamente leggerezze, offrendo una prova solida ed efficace contro un reparto offensivo tutt’altro che poco ostile. Entra, anche se non da protagonista, nella sfortunata azione dell’1-1.
Capellini 6+: Tornato titolare dopo la panchina di Taranto di sabato scorso, offre una buona prestazione al pari del compagno di reparto. Come detto, Jallow e Salvemini non sono due clienti da poco ma lui riesce comunque ad arginarli nelle zone più pericolose del campo, gran parte delle volte.
Ferrara 5+: Fatica fin dall’inizio e in maniera abbastanza evidente, tanto che Jallow sfrutta spesso gli spazi e l’indecisione dell’ex Taranto per provare a far male alla formazione giallorossa: per poco non gli costa caro l’errore al 28esimo. Poca anche la spinta offensiva, spesso tardiva e poco precisa.
Talia 6+: L’aggressività della formazione ofantina e il fatto che a centrocampo sia un tattico 3vs2 in favore degli ospiti non favoriscono la sua capacità di palleggio né la spinta offensiva che sa e può fornire. Fatica a trovare sbocchi, ma non si tira mai indietro provando sempre a riaggredire e avanzare.
Prisco 5,5: Tornato titolare dopo la panchina dello Iacovone soffre, anche più del compagno di reparto, la forte pressione avversaria e i pochi spazi utili per poter cercare di disegnare le geometrie a cui ci ha ormai abituato. Ingabbiato, non riesce affatto a dimostrarsi utile alla causa perché senza sbocchi. Dal 28’s.t. Viviani 6: Entra in campo per dare ordine e, magari alla luce dei recenti precedenti, inserimenti offensivi a una squadra bloccata e spesso imprecisa. Riesce nel primo compito, meno invece nel secondo complice la compattezza e l’aggressività della squadra avversaria.
Lamesta 5,5: Schierato anche lui dal 1′ dopo la pausa concessagli a Taranto, non riesce a crearsi lo spazio per la sua “classica” giocata. Qualche errore di troppo e davvero poche occasioni per riuscire a emergere sulla corsia destra, non sembra riuscire a reggere i ritmi neanche dal punto di vista fisico. Dal 22’s.t. Starita 6: Lasciato in panchina dopo il ritrovato gol contro il Taranto di sabato scorso, in poco più di 20 minuti riesce a confermare la sua volontà di incidere con corsa, pressing e sprint ma non riesce a cogliere né a creare alcuna occasione pericolosa.
Acampora 6-: Il centrocampista partenopeo parte titolare nonostante non sia evidentemente al meglio della condizione. Fatica a trovare spazio tra le linee a causa dell’aggressività avversaria, così come non riesce a dare una mano ai due centrocampisti. Dai suoi piedi, però, nasce il momentaneo 1-0. Dal 28’s.t. Lanini 6: Ingresso in campo sicuramente positivo quello dell’attaccante torinese, che ha cercato di sfruttare un finale caotico e la sua velocità per diventare una spina nel fianco nella compatta retroguardia gialloblù.
Simonetti 6-: Non è particolarmente brillante all’interno del gioco della Strega, ma in realtà (soprattutto nel secondo tempo) mette totalmente a disposizione della squadra la sua corsa e la sua capacità di verticalizzare. A volte impreciso, nel finale si rende protagonista di un’azione dubbia in area.
Manconi 5: Schierato nuovamente da riferimento offensivo, fatica ancora più del solito a mostrarsi nel vivo della gara. Pochi spazi e tanto fiato sul collo sicuramente non lo agevolano, ma sbaglia in modo clamoroso il servizio perfetto di Acampora al 26esimo che sarebbe valso l’1-0. Opaco e poco lucido. Dal 44’s.t. Perlingier S.V.: La Strega soffre maledettamente della sua assenza, soprattutto quando c’è da creare spazi in una trequarti offensiva densa e ben occupata dall’aggressiva retroguardia avversaria. Non si è ancora ripreso dai problemi fisici pregressi, appare evidente.
Auteri 5,5: Il “suo” Benevento, nel big-match della diciassettesima giornata contro la seconda in classifica, non riesce ad andare oltre il pari. Si tratta del terzo risultato utile consecutivo e del nono risultato positivo tra le mura amiche. Sono state poche, però, le occasioni pericolose create (soprattutto nel primo tempo) nel confronto con gli avversari, troppe invece le imprecisioni in fase d’impostazione e negli ultimi metri. Certo, sicuramente il merito degli avversari è tanto, ma in casa ci si aspettava un atteggiamento diverso da parte dei giallorossi. E’ un pareggio che comunque potrebbe essere utile in ottica futura, ma resta preoccupante il fatto che la Strega non sia riuscita ancora a vincere uno scontro-diretto in questo campionato. Un altro interrogativo riguarda i cambi, agli occhi dei più tardivi: alcuni come Ferrara, Prisco e Manconi, sembravano non nel vivo del gioco già nel corso del primo tempo quindi, forse, si sarebbero potute prendere scelte diverse già a partire dall’intervallo. Da decifrare anche l’impiego di Acampora, vista la compattezza e l’aggressività dell’Audace Cerignola che lasciava davvero poco spazio alla fantasia degli elementi qualitativi dei giallorossi. Ora un’altra sfida impegnativa, in trasferta contro il Trapani, per provare a trovare il secondo successo esterno di fila e, soprattutto, tre punti contro una diretta concorrente per la promozione.
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