Trapani-Benevento 1-2, le pagelle dei giallorossi
Benevento CalcioCalcioIl Benevento vince 2-1 in rimonta contro il Trapani al Provinciale, nella big-match valido per la diciottesima giornata della Serie C 2024-25.
La Strega di Mister Auteri fa registrare il quarto risultato utile consecutivo, collezionando il secondo successo esterno di fila. I giallorossi si confermano in vetta alla classifica con 37 punti, laureandosi Campioni d’Inverno con un turno d’anticipo: il distacco dall’Audace Cerignola è infatti di 6 punti e, anche se il Monopoli dovesse vincere nel posticipo del monday-night contro il Giugliano, resterebbe a +5.
Pronti e via, subito Benevento in avanti: percussione e conclusione da fuori di Acampora dopo tre minuti, palla di poco alta. Risponde il Taranto, ma il tentativo di Karic risulta masticato. Dopo una prima fase di studio, la Strega prova nuovamente a farsi vedere in avanti al quarto d’ora: bel dai e vai tra Acampora e Manconi, il destro dal limite di quest’ultimo termina in corner dopo una deviazione. Cresce l’agonismo, si cominciano a registrare continui botta e risposta in campo e il gioco risulta spesso spezzettato. Superata la mezz’ora e i granata cominciano a venire fuori, costringendo i giallorossi a rintanarsi indifesa: ci prova Carriero da fuori, palla alta. Rispondono i sanniti al 36esimo: imbucata di Oukhadda per Lamesta che serve l’accorrente Talia, il cui sinistro termina alto dopo una deviazione. Dal corner di Acampora, Simonetti riesce a colpire di testa nonostante la vistosa (e non ravvisata) trattenuta di Carriero e manda di pochissimo a lato. Tornano avanti i siciliani al 41esimo: cross dalla destra di Kanoute che trova Carriero sul secondo palo, il numero 20 calcia a botta sicura in spaccata ma trova una grande risposta di Nunziante. Un minuto dopo, però, il Trapani passa in vantaggio: punizione dalla sinistra dell’ex Benedetti che pesca in area Lescano, il cui colpo di testa non lascia scampo a Nunziante. Nella ripresa partono forte i granata: tiro-cross di Celiento dai 30metri che coglie la parte alta della traversa. Animi bollenti, il Benevento fatica a proporsi in avanti. Granata in avanti al 64esimo: cross di Ciotti dalla destra, Oukhadda è decisivo sul destro quasi a botta sicura di Carriero da pochi metri. La reazione della Strega arriva dopo i cambi, nell’ultimo quarto d’ora: al 78esimo Lanini conquista un calcio di rigore per un fallo di Karic, dal dischetto calcia forte e centrale e batte Seculin. Al 90esimo, poi, è apoteosi sannita: contropiede di Starita che fa partire Lanini, il 10 giallorosso si accentra e fa partire un bellissimo destro a giro che s’infila sotto l’incrocio dei pali. Nel recupero destro a giro di Bifulco, che però si stampa sul palo.
Nunziante 6: Provvidenziale alla mezz’ora in uscita bassa su Kanoute e al 41esimo in occasione della spaccata di Carriero, può poco o nulla in occasione del gol del momentaneo 1-0 di Lescano. Presente anche nella ripresa quando chiamato in causa, risulta un po’ carente nelle uscite alte.
Oukhadda 5,5: Fatica a spingere sulla corsia destra, prova a lanciare un Lamesta poco in giornata e viene un po’ bersagliato dagli interventi provocatori degli avversari. Poco preciso, si lascia andare a un tanto accesso quanto motivante battibecco con Benedetti. Prezioso a inizio ripresa sul destro di Carriero.
Berra 6: Ennesima prova da Capitano per il difensore giallorosso, che offre la solita prestazione affidabile al centro della retroguardia sannita. Sicuro anche in fase d’impostazione e nelle uscite, si fa spesso sentire sia con i compagni sia con il direttore di gara. L’abbraccio con Lanini a fine gara dice tutto.
Meccariello 6: Schierato un po’ a sorpresa titolare da Mister Auteri, offre una grande prestazione fatta di solidità e fisicità. Il difensore caudino si comporta da leader sotto tutti i punti di vista, dimostrando di star bene fisicamente e mentalmente. Peccato che, in occasione dell’1-0, si faccia sovrastare da Lescano.
Ferrara 5,5: L’ex Taranto non riesce a farsi vedere sull’out mancino, costretto probabilmente a rispondere colpo su colpo agli affondi fisici degli avversari sulla corsia sinistra. Non si fa vedere praticamente mai nella trequarti offensiva, nonostante abbia mostrato più volte di averne le qualità. Dal 14’s.t. Perlingieri 6: Non sta benissimo, è vero, ma uno come lui è fondamentale per il reparto offensivo giallorosso. Non sarà stato centrale nella rimonta della Strega, ma nella mezz’ora in cui ha giocato con i suoi duelli sporchi ha aiutato sempre la manovra.
Talia 6: Non era scontato reggere l’urto di un centrocampo arrembante e fisicamente pronto a dare battaglia, ma il classe 2003 ha comunque fornito ulteriori risposti importanti. Fatica a inserirsi con convinzione, ma poco dopo la mezz’ora ha una bella occasione sul mancino. Bene anche nel finale.
Viviani 5,5: In ombra rispetto alle ultime uscite, anche lui similmente a Oukhadda è protagonista di interventi avversari e scambi di battute tutt’altro che cordiali. Non riesce a farsi vedere molto in mezzo al campo, nonostante qualche apertura e cambio gioco degni di nota. Dal 14’s.t. Prisco 6: Non è al meglio fisicamente, proprio come Perlingieri, ma prova a mettere ordine in una zona del campo affollata e combattuta. Spesso ci riesce, dando un contributo importante e di non semplice realizzazione.
Lamesta 5: Un paio di sgasate sulla corsia destra, poi nulla più. Nelle ultime uscite non è riuscito a esprimersi come ha dimostrato di saper fare, risultando poco efficace e poco convinto nelle giocate. Offre una bella palla a Talia alla mezz’ora, ma poco dopo commette il fallo che porta all’1-0 granata. Dal 25’s.t. Starita 7: Vive un periodo di gran forma e ha voluto dimostrarlo anche al Provinciale. Entra bene, subito nel vivo del gioco, ma soprattutto fa partire il contropiede che porterà al 2-1 di Lanini: proprio niente male.
Acampora 6-: E’ uno dei migliori, se non il migliore, dell’inizio partita del Benevento. Crea, corre, tira, ma purtroppo non riesce a centrare lo specchio. Dai suoi piedi parte il corner del “quasi” 1-0 di Simonetti poco dopo la mezz’ora, poi cala con il passare dei minuti anche sotto il profilo qualitativo. Dal 41’s.t. Capellini S.V.: Auteri lo manda in campo nelle ultime fasi di gara per dare manforte alla formazione giallorossa e completare la retroguardia, nel recupero si trova a dover difendere un vantaggio d’oro.
Simonetti 5,5: Di solito è abituato a fare tanto per la squadra pur senza apparire, ma in Sicilia fatica anche in questo compito. Ha un’occasione, dal corner di Acampora al 37esimo, ma manda di poco a lato complice anche il placcaggio di Carriero. Per il resto fatica a entrare nel vivo del gioco e a farsi notare.
Manconi 5: Da prima punta risulta completamente innocuo ed evanescente. Ingabbiato nel terzetto difensivo degli avversari, non riesce né a farsi vedere in zona gol né a legare con i compagni. All’inizio arretra il proprio baricentro per conquistarsi qualche pallone, ma non è affatto incisivo. Dal 25’s.t. Lanini 8: Venti minuti di pura voglia di spaccare il mondo. E’ bravo e astuto nel conquistare il calcio di rigore, convinto nel trasformarlo. Il secondo è un gol dei suoi: potenza, precisione e capacità (oltre che volontà) di decidere le gare.
Auteri 6,5: Il “suo” Benevento, nel big-match della diciottesima giornata, cala dopo una prima mezz’ora giocata in modo ordinato e riemerge solamente nel finale di gara. In mezzo tanto disordine e tanta sofferenza, poca precisione e poca cattiveria. Quella che sicuramente non è mancata a un Trapani aggressivo, a tratti provocatorio, che è riuscito a far cadere la Strega nella trappola del nervosismo e della frenesia. Se le richieste della vigilia erano solidità difensiva e personalità, una parte di questi desideri si sono avverati. Certo, è arrivato un altro gol su palla inattiva che poteva essere sicuramente evitato, ma per il resto i rischi che i giallorossi hanno corso sono stati tutti arginati da Nunziante e del reparto difensivo. Per quanto riguarda la personalità, sicuramente al Provinciale si è visto nuovamente il carattere dei sanniti. Una squadra che, nonostante fosse finita episodicamente in svantaggio fuori casa e fosse stata completamente innocua a inizio ripresa, nelle fasi finali (soprattutto grazie ai cambi) è riuscita a trovare le forze (psichiche ancor prima che fisiche) per ribaltarla e avere la meglio sulla frenesia di cui a volte soffre. Il Benevento è Campione d’Inverno con un turno d’anticipo e, nonostante le cose da migliorare e su cui lavorare siano tante, può permettersi di guardare alla fine del girone d’andata e al girone di ritorno con un sorriso in più e con la consapevolezza che vincere queste partite, il cui peso specifico è davvero importante, aiuta il morale e manda segnali forti anche alle avversarie.
Foto: Screen Profilo YouTube Lega Pro