Grottaminarda, sventate truffe ad anziani
CronacaRegioneSabato scorso, tre anziane signore di Grottaminarda hanno denunciato un tentativo di truffa presso la locale Stazione Carabinieri.
Le donne (di età compresa tra i 70 e i 90 anni) sono state contattate telefonicamente da ignoti che, spacciandosi per corrieri, hanno richiesto del denaro contante per la consegna di un pacco destinato a un loro familiare.
Fortunatamente, le signore, ricordando i consigli dell’Arma in merito ad analoghi episodi, divulgati sia dagli organi d’informazione che con apposite locandine affisse in paese, hanno avvisato subito i propri familiari e richiesto l’intervento dei Carabinieri della Stazione di Grottaminarda che hanno avviato le indagini.
L’Arma dei Carabinieri sta intensificando la campagna di sensibilizzazione per aiutare la popolazione a riconoscere questi tentativi di truffa e il modus operandi dei malviventi. L’obiettivo è proteggere le persone più vulnerabili e ridurre il numero di vittime.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino raccomandano di mantenere alta l’attenzione, soprattutto in prossimità delle festività natalizie, poiché i truffatori potrebbero intensificare le loro attività, cercando nuove modalità per ingannare le vittime.
Bisogna, in particolare:
- diffidare delle richieste telefoniche di denaro: nessun Carabiniere o appartenente ad altre Forze di Polizia chiede denaro per risolvere situazioni legali. In caso di chiamate sospette, terminare la telefonata e contattare immediatamente il “112”;
- non aprire la porta di casa a sconosciuti: prima di far entrare qualcuno in casa, è fondamentale verificarne l’identità, anche telefonando alla locale Stazione Carabinieri;
- coinvolgere parenti o vicini: se si ricevono richieste anomale, è sempre utile chiedere consiglio a una persona di fiducia;
- non consegnare denaro o beni preziosi: anche se il truffatore insiste, mantenere la calma e non cedere alle pressioni;
- partecipare agli incontri informativi: i Carabinieriorganizzano spesso incontri nelle parrocchie o nei centri per anziani al fine di sensibilizzare la cittadinanza.