Benevento, Auteri: “Tre punti sofferti ma meritati. Fatta gran partita per 70 minuti, poi siamo andati in apprensione per paura”
Benevento CalcioCalcioIl tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del match della ventesima giornata del girone C della Serie C 2024-25 contro la Cavese, terminato 2-1 per i giallorossi.
Mister Auteri si è detto contento per l’esito della gara, nonostante la sofferenza finale, commentando così la prestazione della squadra e di alcuni singoli dopo la decima gara esterna stagionale, l’ultima del 2024 e la prima del girone di ritorno.
Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara del Lamberti ai microfoni di OttoChannel:
SULLA VITTORIA CONTRO LA CAVESE: “Nei venti minuti finali abbiamo sofferto, per 70 minuti abbiamo giocato una grande partita eludendo la loro pressione e creando tante situazioni importanti. Ci sono mancate risolutezza e precisione, poi è bastato un episodio in cui ci siamo dimenticati di un compito per riaprire la partita. Siamo andati un po’ in apprensione, rinunciando a giocare, e questo non deve avvenire. Anche i ragazzi più grandi sentivano la necessità di mettere un difensore, li ho accontentati ma con un lancio da 50metri e con 5 difensori abbiamo rischiato di prendere il pareggio, anche se forse era fuorigioco. Capita di soffrire partite dominate, abbiamo fatto diventare la partita emotiva: loro non avevano nulla da perdere, per noi il risultato era molto importante. Sul 2-1 abbiamo rinunciato a giocare, non dobbiamo mai farlo. Per 70 minuti abbiamo fatto una grande partita, questo va detto: l’unica colpa è stata non averla chiusa“.
SUI CAMBI: “Nunziante ha preso un colpo, una buca. Non ce la ha fatta, tra caviglia e ginocchio. Simonetti ho preferito non rischiarlo, eravamo sul 2-0 e il campo era pesante: uno scontro poteva avvenire. Manconi nel finale è rimasto in campo con un fastidio, non abbiamo finito bene, ci siamo snaturalizzati. Vorrei che questo ambiente invece di sottolineare i 20 minuti sottolineasse quello che la squadra ha fatto nei 70 minuti precedenti, dove l’unica pecca è stata non fare gol. Ai 20 minuti finali ci pensiamo noi. Abbiamo ottenuto tre punti con sofferenza, ma meritati. Ora ci fermiamo qualche giorno, poi torneremo a lavorare“.
SUL FINALE DI GARA: “Siamo andati in apprensione, la partita è diventata emotiva e noi abbiamo pensato solamente a gestirla, senza giocare e prendendo campo per paura e per timore. Abbiamo fatto una ventina di minuti in apprensione, ma è un fatto soltanto emotivo: abbiamo rinunciato a giocare e ad aggredire. Nel calcio tutte le cose che si fanno o non si fanno hanno sempre una conseguenza. Sono tanti aspetti che non siamo stati bravi a fare, per timore e per un fatto mentale“.
SU VELTRI: “Sta bene, si allena bene e ha fatto una buona partita. Difensivamente poteva fare qualcosina meglio, ma ha qualità e non era né una sorpresa né un rischio farlo giocare“.
SULLE OCCASIONI OFFENSIVE SCIUPATE: “Tante volte potevamo concludere meglio, tante altre volte non abbiamo calciato benissimo. Erano tutte situazioni importanti, tante volte non ci è andata bene. Dobbiamo continuare a lavorare e a esercitarci su questo. Il calciatore non sbaglia appositamente“.
SULL’ATTACCO E SUL GIRONE DI RITORNO: “Grazie al loro movimento abbiamo costruito tante opportunità per fare gol. Ripartiamo. Ora è importante fermarci 4-5 giorni, poi riprendiamo. Fino ad ora il percorso è molto positivo, nel girone di ritorno possiamo fare più punti“.