Giubileo 2025, il 29 dicembre l’arcivescovo Accrocca celebrerà la santa Eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare

Giubileo 2025, il 29 dicembre l’arcivescovo Accrocca celebrerà la santa Eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare

Eventi

“Nel giorno della Vigilia di Natale, Papa Francesco ha aperto la Porta Santa della basilica di San Pietro a Roma, dando inizio al Giubileo della Speranza, pellegrino tra i pellegrini “nel mondo e testimoni di pace”, “entriamo nel tempo della misericordia e del perdono, perché a ogni uomo e a ogni donna sia dischiusa la via della speranza che non delude”. Papa Francesco, con la bolla “Spes non confundit “, ha stabilito che domenica 29 dicembre 2024, in tutte le cattedrali, i Vescovi diocesani celebrino la santa Eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare, senza aprire alcuna porta santa”. Lo dichiara in una nota l’ Arcidiocesi di Benevento, che aggiunge: 

“L’arcidiocesi di Benevento si stringerà intorno al suo Pastore, S.E. Mons. Felice Accrocca, domenica 29 dicembre e ringrazierà il Padre per il dono di questo Anno santo. Appuntamento alle ore 18.00 nella Basilica di San Bartolomeo lungo corso Garibaldi”. 

“Come ha stabilito Papa Francesco – ha ricordato l’arcivescovo Accrocca nel messaggio di Natale 2024 – domenica 29 dicembre 2024, anche noi,  ci ritroveremo alle ore 18 sul sagrato della basilica di S. Bartolomeo, per poi procedere processionalmente – in pellegrinaggio – verso la cattedrale: aprirà la processione il Cristo spezzato, che era collocato sull’altare maggiore della cattedrale al momento delle incursioni aeree anglo-americane del 12 settembre 1943; esso diviene oggi un simbolo della violenza cieca e distruttrice apportata dagli uomini, un severo monito contro ogni guerra; sopravvissuto a quell’immane tragedia che fu il secondo conflitto mondiale, questo Crocifisso, che ha accompagnato e sostenuto la rinascita della nostra gente, diventa ora per noi invito a non far morire la speranza, nella certezza che il Bambino, che nasce per la salvezza dell’intera umanità, non ci farà mancare il suo aiuto”.

Giunti dinanzi la Cattedrale l’Arcivescovo innalzerà per tre volte il Crocifisso e inviterà tutti all’adorazione. Dopo aver benedetto l’acqua, aspergerà i fedeli in ricordo del battesimo, porta della vita di eterna.