Benevento, cronaca di un 2024 da protagonista: ora la Strega cerca l’ultima magia

Benevento, cronaca di un 2024 da protagonista: ora la Strega cerca l’ultima magia

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Se il 2023 era stato un anno da dimenticare per il Benevento, retrocesso in Serie C dopo 7 anni e con cinque allenatori succedutisi in 12 mesi, il 2024 è stato sicuramente un anno da protagonista per la Strega.

Il ritorno di Gaetano Auteri sulla panchina giallorossa ha portato stabilità e credibilità a un progetto che faticava inizialmente a mostrare i propri frutti, complice la presenza di diverse “figurine” (per usare l’espressione coniata dal Presidente Oreste Vigorito) e la pressione scaturente dall’obbligo di tornare immediatamente in Serie B.

Una squadra, almeno nella prima parte del campionato, più concentrata a leccarsi le ferite della retrocessione che motivata dalla voglia del ritorno in cadetteria, affidata a un allenatore “esordiente” nel difficile raggruppamento meridionale (Andreoletti, che ora sta meritatamente “volando” nel girone A con il Padova).

La seconda parte della stagione 2023-24 ha regalato invece tante soddisfazioni alla compagine sannita, che aveva terminato l’anno solare a 12 lunghezze dalla Juve Stabia. Nella sessione invernale sono arrivati Nardi, Lanini e Starita: i primi due si sono rivelati fondamentali per la rincorsa verso la Serie B, terminata in semifinale play-off, mentre l’ultimo ha mostrato le proprie qualità a sprazzi e forse solo ora sta riuscendo a trovare una maggior continuità mentale. Gli addi furono due, non molto dolorosi: El Kaouakibi e Tello.

Tornando al campo, col il tecnico di Floridia il Benevento è riuscito a macinare gioco e risultati raccogliendo gli stessi punti della precedente guida tecnica con 4 partite in meno e portando la Strega a lottare e a credere in una promozione diretta che a dicembre sembrava impensabile. Un ritrovato entusiasmo, sia sugli spalti sia nell’animo dei giocatori (ritrovati, come Ciciretti, o scoperti, come Perlingieri), che ha fatto sperare tutti di poter rincorrere le Vespe, come accaduto 8 anni prima proprio con Auteri in panchina.

Nel finale di stagione i giallorossi sono però calati sotto il profilo delle energie, chiudendo la regular-season addirittura al terzo posto e avanzando ai play-off pur non esprimendo quel dominio che aveva caratterizzato i primi mesi dell’Auteri-bis. Il pareggio al Vigorito per 2-2 contro la Carrarese, dopo l’1-0 subito allo Stadio dei Marmi-Quattro Olimpionici Azzurri, ha sancito l’addio definitivo al ritorno immediato in cadetteria, dove vennero promossi proprio i toscani.

Alla fine del campionato è stato come sempre tempo di bilanci e nuovi interrogativi per la società di via Santa Colomba. La conferma di Auteri, l’addio di alcuni “senatori” anche tramite svincolo e non rinnovo di contratto (da Improta a Ciciretti, passando per Paleari, Letizia, Masciangelo, Terranova, Ciano e Marotta) e la volontà di valorizzare i prodotti del proprio settore giovanile (il “giovane vecchio” Talia, la sorpresa Perlingieri, l’azzardo vinto con Nunziante e la fiducia affidata a Viscardi e a Prisco, per citarne alcuni): queste le risposte del patron Vigorito e del Direttore Tecnico Marcello Carli.

Di mezzo anche il caso scommesse, indagine avviata dalla Procura di Benevento e terminata poche settimane fa, che ha visto coinvolti quatto tra tesserati ed ex Strega: Letizia, Pastina, Brignola e Forte. Il 10 settembre scorso l’udienza di secondo grado dinanzi alla Corte Federale d’Appello: prosciolti l’ex Capitano giallorosso e l’attaccante telesino, squalificati il centrale di Battipaglia (condannato un anno commutabile in prescrizione alternative e al pagamento di 10mila euro di ammenda) e lo Squalo (9 mesi di cui 4 commutabili in prescrizioni alternative e pagamento di 5mila euro). Pastina ha poi risolto il proprio contratto con la società di via Santa Colomba, in scadenza a giugno 2026.

Al via dunque la stagione 2024-25, che ha visto il Benevento accaparrarsi subito Lamesta e Manconi nella prima decade della sessione estiva di calciomercato. Poi un periodo di pausa, con diversi addii (Karic, Koutsoupias, Kubica e Bolsius, per citarne alcuni), e negli ultimi giorni gli arrivi di Ferrara, Oukhadda e Borello con la conseguente partenza di Benedetti. Confermato Manfredini, chiamato a fare da “chioccia” a Nunziante; riaggregati Tosca, Acampora e Viviani, elementi di esperienza e (se motivati) di sicura affidabilità.

L’11 agosto comincia il 2024-25 calcistico della Strega, con il tennistico 6-0 contro il derelitto (allora e oggi) Taranto nel Primo Turno Eliminatorio di Coppa Italia Serie C: il primo gol della stagione porta la firma di Lanini. La settimana seguente i giallorossi tornano nuovamente in campo al Vigorito, uscendo sconfitti però dal Secondo Turno Eliminatorio contro il Potenza (2-1 il finale in favore dei rossoblù) e dicendo addio alla competizione tricolore dedicata alle squadre di Serie C.

Poco male, è già il 26 agosto ed è tempo di campionato: successo per 2-1 davanti ai propri tifosi nel derby contro la neopromossa Cavese e primi tre punti messi in cascina. La prima sconfitta arriva alla seconda giornata, 1-0 contro il Catania al Cibali-Massimino e, dopo tre successi di fila, un altro 1-0 esterno, per mano del Monopoli al Veneziani.

Da lì in poi il Benevento non perderà per un mese e mezzo, il 9 novembre al Curcio contro il Picerno e sempre per 1-0: nelle sette gare precedenti però lo score recita cinque successi e due pareggi. Comincia dunque la serie di big-match: pari al Vigorito contro Avellino e Audace Cerignola, intermezzate dal successo di Taranto, poi la vittoria esterna contro il Trapani seguita dall’1-0 subito per mano del Giugliano, che interrompe la striscia di imbattibilità interna in campionato dei giallorossi nell’ultima gara del girone d’andata.

La squadra di Auteri si laurea comunque Campione d’Inverno con un turno d’anticipo, vincendo 2-1 anche l’ultima sfida del 2024 contro la Cavese valida per la prima giornata del girone di ritorno. Il Benevento, inoltre, è la squadra che ha collezionato più punti nel girone C di Serie C nell’anno solare: ben 76.

Tutto questo, ovviamente, con il supporto incessante del proprio pubblico. I tifosi giallorossi sono stati sempre al fianco della squadra quest’anno, a testimonianza della comunione d’intenti che avvicina piazza e giocatori, con la volontà di proseguire “INSIEME” il percorso di crescita intrapreso dalla società di via Santa Colomba. Il Capitano che sventola la bandiera di Imbriani sotto la Curva Sud (o lo spicchio di settore ospiti, quando si tratta di una trasferta) a fine gara è il sigillo di questo trait-d’union.

Sono stati 4.601 coloro che in estate hanno aderito alla Campagna Abbonamenti, mentre il club un paio di settimane fa ha deciso di avviare una nuova Campagna per le restanti 9 gare al Vigorito dal titolo “Il cuore del Sannio, fino all’ultima magia”.

Già, fino all’ultima magia, perché la speranza di tutti è che il Benevento possa concludere la stagione nel migliore dei modi. Magari ripetendo nel 2025 quanto accaduto con lo stesso Auteri nel 2016, consci però del fatto che c’è ancora metà stagione da giocare e il mercato di gennaio potrebbe stravolgere i valori del campionato. Tutto in mano alla Strega dunque, chiamata a migliorarsi e proseguire nel percorso di crescita con la consapevolezza di essere una squadra forte e con la possibilità di potersi togliere grandi soddisfazioni.