Matera “Ancora una volta la Regione Campania penalizza le aree interne”

Matera “Ancora una volta la Regione Campania penalizza le aree interne”

Politica

“Con una raggirante strategia di marketing comunicativo, la squadra di De Luca continua a buttare il fumo negli occhi dei cittadini del Sannio e dell’Irpinia mettendo in vetrina un elenco di opere che riguardano l’edilizia scolastica e che è contraddistinto dal pullulare di tanti zeri”. 

Sono le parole del Senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera, appresi i contenuti del decreto dirigenziale 1412 “Scuola Viva” del 27 Dicembre del Direttore generale per l’Istruzione della Regione Campania.

Un elenco all’interno del quale figurano opere che riguardano l’abbattimento e la ricostruzione di scuole, di asili nido e di palestre scolastiche di ben 17 paesi della provincia di Benevento. Ripetiamo, solo un elenco senza i fondi.

Nel dettaglio: per abbattimento e ricostruzione con adeguamento sismico ed efficientamento energetico undici edifici scolastici in dieci Comuni – Morcone (1.200.000), Ponte (1.180.000), Calvi (due interventi da 1.445.516 e 3.190.410), Benevento (5.504.916), Paduli (9.200.000), Sant’Agata de’ Goti (1.661.830), Guardia Sanframondi (2.213.189), Castelvenere (2.760.053), Telese Terme (3.261.606), Cusano Mutri (880.588); Oltre a questi, figurano interventi analoghi su asili nido a Torrecuso (ipotetici finanziamento per 650.000 euro su 800.000 euro di progetto) e Puglianello (ipotetici 525.000 euro di fondi su 662.544 di progetto); E ancora per palestre scolastiche a Paolisi (1.039.0000), San Salvatore Telesino (1.115.934), Moiano (825.120) e Dugenta (2.180.000).

Peccato che, però, la Regione Campania abbia riservato al Sannio, nella programmazione del riparto dei fondi, somme che consentiranno di realizzare a mala pena una di queste 18 opere. Una sola o al massimo due su 18. 

“Tutto il resto appartiene al libro dei sogni – insiste Matera – fumo negli occhi degli amministratori del Sannio, di chi ci vive e della popolazione scolastica. E sapete perché? Perché come al solito la Regione Campania ha riservato al Sannio e all’Irpinia le briciole”.

“Alla provincia di Benevento sono state riservate nel riparto dei fondi risorse nella misura del 4,20 per cento del totale – insiste ancora il Senatore di Fratelli d’Italia – seguendo un criterio molto vago e generalista che riguarda il numero degli abitanti e la popolazione scolastica. Un criterio che penalizza le province più piccole, freddo e distaccato dal reale, che è buono a lavarsi le mani e a condannare a prescindere i nostri territori. Laddove, invece, sarebbe stato più opportuno e saggio nonché responsabile analizzare le esigenze dei singoli territori cercando di capire dove vi fossero effettivamente necessità di intervenire sull’edilizia scolastica. In buona sostanza, un territorio che gode di strutture moderne e sicure riesce a cogliere molti più fondi di un altro che ha carenze in tal senso ma che è solo colpevole di avere una demografia più scarsa. È un modo frettoloso, sbrigativo di liquidare l’entroterra della Campania manifestandosi nella migliore delle ipotesi una conoscenza delle specifiche realtà che è quanto meno approssimativa.

Quando a breve saliremo al Governo della Regione Campania, e siamo più che certi che lo faremo, ribalteremo queste prospettive. Non saranno prese decisioni in base ad un mero criterio di numeri di abitanti ma si ragionerà e si valuterà in base alle necessità e alle esigenze reali. La Regione Campania tornerà a essere di tutti – conclude Matera – e non esisteranno più province cenerentole”.