Benevento, Berra: “Ora maturità per mantenere il primato. La fascia? Inaspettata ma bel riconoscimento”

Benevento, Berra: “Ora maturità per mantenere il primato. La fascia? Inaspettata ma bel riconoscimento”

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Il difensore e Capitano del Benevento ha rilasciato una lunga intervista al collega Oreste Tretola sulle colonne de Il Mattino.

Ecco, dunque, le parole di Filippo Berra in merito alla sua esperienza con la Strega e agli obiettivi futuri:

SUL MOMENTO PIU’ BELLO DEL 2024: “Ce ne sono tanti. Sicuramente l’essere diventato capitano e il primato in classifica sono stati passaggi importanti“.

SUL MOMENTO PIU’ DIFFICILE DELL’ANNO DA POCO CONCLUSO: “Quella semifinale play-off persa con la Carrarese ha lasciato un grande dispiacere. Disputammo una grande gara, ma fummo anche sfortunati. E’ stata una sconfitta da cui abbiamo imparato tanto“.

SULL’ESSERE LEADER E CAPITANO DEL BENEVENTO: “Effettivamente è stata una cosa inaspettata e che ho apprezzato moltissimo. Le persone mi fermano per strada e mi dimostrano calore. E’ un bel riconoscimento e una bella responsabilità“.

SUL SUO RUOLO DA CENTRALE DI DIFESA: “Nella mia carriera ho cambiato spesso ruolo, cercando sempre di dare il massimo per la squadra, perché fa parte del mio lavoro. Ormai gioco ovunque in difesa e non ho preferenze“.

SUL PRIMATO IN CLASSIFICA: “Sicuramente lo volevamo, ma sapevamo che non sarebbe stato facile. Siamo molto giovani e non ce lo aspettavamo, forse non se lo aspettavano neanche gli altri. Ora dovremo essere maturi e forti per mantenere il primato“.

SUL K.O. CONTRO IL GIUGLIANO E SUL GIRONE DI RITORNO: “Dispiace per quel k.o., anche perché la prestazione c’è stata e non meritavamo di perdere, come con Catania e Monopoli. Sono episodi di cui però dobbiamo fare tesoro, per avere fiducia per il futuro. Non sarà facile arrivare in B, perché ci sono tante squadre forti“.

SULLA FORZA DEL GRUPPO: “Siamo un gruppo straordinario, perché siamo molto uniti dentro e fuori dal campo. Anche chi gioca meno come Veltri, Agazzi o Carfora, si allena al massimo per mettere in difficoltà l’allenatore. Ho davvero legato con tutti. Nei ritiri pre-partita il mio compagno di stanza è Pinato, quindi stiamo spesso insieme anche fuori dal campo, siamo stati insieme anche in Nazionale. Frequento anche Capellini“.

SU BENEVENTO: “Mi trovo molto bene, è carina. C’è una natura che la circonda che mi piace molto. E’ una città dove si vive tranquilli e si mangia bene“.

SUL CONTRATTO CON LA STREGA: “Mi trovo bene e mi farebbe piacere restare a lungo. Abbiamo già parlato un po’ con il direttore, ma non c’è nulla di concreto. La volontà di proseguire insieme è certamente reciproca e sono sicuro che troveremo un accordo“.

SULLA PROMESSA IN CASO DI PROMOZIONE IN B: “Ora bisogna essere ancora scaramantici. Non ci sto pensando, ma più che fare un tatuaggio magari potrei tingermi i capelli“.