Benevento-Catania 3-2, le pagelle dei giallorossi

Benevento-Catania 3-2, le pagelle dei giallorossi

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Il Benevento vince 3-2 in rimonta contro il Catania al Vigorito, nel big-match valido per la ventunesima giornata della Serie C 2024-25, la seconda del girone di ritorno.

La Strega di Mister Auteri fa registrare il ritorno alla vittoria tra le mura amiche nella prima sfida del 2025, il secondo successo consecutivo il 2-1 contro la Cavese nel turno pre-natalizio. I giallorossi restano in vetta alla classifica con 43 punti, con il Monopoli sempre a -2 in virtù della contemporanea vittoria esterna contro il Sorrento.

Pronti e via, le squadre si affrontano a viso aperto fin dai primi minuti mantenendo ritmi agonisticamente alti e combattendo su ogni pallone. Faticano i giallorossi nel primo quarto d’ora, caratterizzato da diverse imprecisioni e poca convinzione. Occasione per i sanniti al 19esimo: Lamesta si accentra e va alla conclusione praticamente dal limite dell’area, salvataggio provvidenziale di Castellini nell’area piccola. Due minuti dopo il Benevento passa in vantaggio: cross basso dalla sinistra di Simonetti, s’inserisce Viviani che sporca la traiettoria e favorisce la conclusione a botta sicura di Lamesta che non lascia scampo a Farroni. Continuano ad attaccare i padroni di casa, ma sono i rossoazzurri a sfiorare il pari al 25esimo: cross di Anastasio per l’inserimento di Carpani, che arriva sulla sfera in acrobazia ma non trova la porta per una questione di centimetri. L’1-1 arriva tre minuti più tardi: cross di Jimenez dal vertice dell’area di rigore per il colpo di testa di Inglese, che salta tra Capellini e Simonetti e batte Manfredini. Le due squadre continuano a creare occasioni, al 42esimo Inglese non trova la porta per pochissimo su un cross dalla sinistra e si va a riposo in parità. Al terzo minuto del secondo tempo gli etnei passano a condurre: Jimenez fa partire un bel sinistro dai 25metri e infila la sfera dove Manfredini non può arrivare. Fatica a reagire la Strega, Mister Auteri ricorre ad alcuni cambi che si riveleranno poi decisivi nell’economia del match. Il pari arriva al 76esimo: cross morbido dalla destra di Oukhadda per Lanini che, nel cuore dell’area di rigore, sigla il pari con una bellissima rovesciata. Due minuti dopo è apoteosi giallorossa: dal corner di Lamesta, Pinato colpisce di testa e impegna Farroni; sulla respinta si avventa Simonetti che, in tap-in, sigla il gol del definitivo 3-2. I ritmi non calano e le squadre continuano a macinare gioco, in pieno recupero Viscardi regala palla a Inglese ma Manfredini è monumentale e non si fa superare.

Manfredini 7: Schierato dal 1′ nella prima gara del 2025 per sostituire l’infortunato Nunziante, si fa trovare più che pronto. Nulla può sui gol di Inglese e Jimenez, ma è attento su Stoppa e sulle altre insidiose conclusioni dei rossoazzurri. La parata a tu per tu con Inglese in pieno recupero vale due punti.

Oukhadda 6+: Tornato titolare dopo il problema fisico accusato a fine 2024, il terzino di proprietà del Modena si conferma pronto e affidabile. Spinge tanto sulla corsia destra, mentre è leggermente in affanno in fase difensiva. Dai suoi piedi, comunque, parte il pallone del momentaneo 2-2 di Lanini.

Berra 6-: Il Capitano del Benevento non era al meglio della condizione fisica, come poi rivelato dal tecnico in conferenza stampa, quindi non è molto brillante né preciso nelle chiusure. Fatica in impostazione, ma non commette particolari sbavature. Sostituito all’ora di gioco, quando il dolore non era più sopportabile. Dal 15’s.t. Lanini 7: Il suo ingresso in campo da il là alla rimonta giallorossa. Entra e, come spesso accade, risulta decisivo: la rovesciata del 2-2, il gesto tecnico parla da sé, vale il prezzo del biglietto e infiamma il Vigorito. Le dichiarazioni post-gara gettano ombre sul futuro, ma il 10 vuole restare all’Ombra della Dormiente.

Capellini 5: Giornata “no” per il difensore scuola Juventus. Leggero nelle marcature, si perde Inglese in un paio di occasioni. Nella rete del momentaneo 1-1 guarda la palla e perde il contatto con il 9 rossoazzurro, poco dopo rischia nuovamente su un altro cross da sinistra. Nel finale sfiora il gol con una botta da fuori.

Tosca 5,5: Schierato nuovamente terzino, nonostante non sia proprio il suo ruolo, il classe ’92 fatica e non poco a ricoprire la sua zona di campo mostrandosi praticamente inefficace a livello offensivo. Pesa sulle sue spalle l’ammonizione rimediata al 13esimo, ma la fascia non sembra proprio essere il suo habitat.

Talia 6,5: Non inizia bene, commettendo qualche errore di troppo e risultando spesso impreciso, ma cresce come tutta la squadra con il passare dei minuti fino a prendersi la metà campo nella ripresa. Propositivo e agonisticamente arcigno, in qualche azione offensiva si dimostra fin troppo altruista.

Viviani 6,5: Schierato dal 1′ al posto dello squalificato Prisco, nella prima fase dell’incontro (la più complicata per i giallorossi) è uno dei migliori in campo e regge l’intensità del match. Propizia, in modo rocambolesco, l’iniziale vantaggio di Lamesta, poi si eclissa con il passare dei minuti: cambio necessario. Dal 21’s.t. Acampora 6+: Sta bene, lo aveva detto Auteri nella conferenza pre-gara, e lo dimostra in campo. Offre qualità e spessore in un momento complicato di gara, mostrandosi come sempre molto pericoloso sulle palle inattive. Sfiora anche un gol su punizione, ma è comunque al centro del gioco.

Lamesta 7: Quando è in giornata non ce n’è per nessuno, è evidente. Fin dai primi minuti appare il più ispirato tra i suoi, tanto è vero che l’iniziale vantaggio porta la sua firma. Anche nella ripresa è il più attivo del reparto offensivo, sempre pronto ad attaccare gli spazi e ad accentrarsi per andare alla conclusione. Dal 35’s.t. Viscardi 5,5: Entra a 10′ dalla fine per dare una mano alla Strega a livello difensivo nell’assalto finale del Catania, ma per poco non rischia di condannare i suoi al pareggio. In pieno recupero il suo retropassaggio sanguinoso porta Inglese a tu per tu con Manfredini: per fortuna senza conseguenze.

Manconi 6: Prestazione non indimenticabile da parte del numero 9 giallorosso, che fatica a trovare gli spazi adeguati dove colpire muovendosi tra le linee. L’intesa con Perlingieri c’è e va esaltata, ma senza il numero 33 il nulla. Tanti movimenti, dando anche il via all’azione dell’1-0, ma poca efficacia offensiva.

Simonetti 7: Ormai è dappertutto. Nel primo tempo agisce da esterno e confeziona il cross per il momentaneo 1-0, nella ripresa arretra e si posiziona come terzino quando la Strega ha più bisogno di spinta offensiva. E’ il più lesto sulla respinta di Farroni al 78esimo, quando fa impazzire lo stadio.

Perlingieri 6: Gioca la sua partita “sporca”, lottando a destra e a manca pur non incidendo in area di rigore. Sono davvero pochi i palloni giocabili che capitano sui piedi del classe 2005, costretto ad andarsi a prendere il pallone a molti metri di distanza dalla porta. Esce e, paradossalmente, aumentano gli spazi. Dal 21’s.t. Pinato 6+: Assaggia nuovamente il rettangolo verde in una gara ufficiale a distanza di quattro mesi dall’infortunio che lo aveva costretto all’intervento chirurgico, ma il suo apporto diventa subito decisivo. In occasione del 3-2 stacca di testa sul corner di Lamesta e mostra una buona condizione.

Auteri 6,5: Il “suo” Benevento torna a vincere al Vigorito dopo la sconfitta dell’ultimo turno contro il Giugliano e fa registrare il secondo successo consecutivo dopo il 2-1 rifilato a domicilio della Cavese nel turno pre-natalizio. Non poteva cominciare meglio il 2025 della Strega, con un successo in rimonta contro una delle big del girone C. La strada è ancora lunga, ci sono ancora tante (troppe) partite da giocare, ma nel caso in cui non si fosse capito i giallorossi sono duri a morire e danno l’anima in campo. Auteri la vince con i cambi, sfruttando al meglio le energie e le caratteristiche dell’organico a propria disposizione, ma alcuni errori non possono essere commessi perché il rischio (come già avvenuto in passato) è pagarli caro. D’ora in avanti ogni partita sarà fondamentale e di una difficoltà assoluta, per questo la cosa importante sarà continuare a lavorare in serenità sui propri principi di gioco e mantenere saldo il senso di coesione e unità d’intenti all’interno del gruppo. Chiarendo innanzitutto alcune posizioni: dalla massima attenzione richiesta al centro della difesa al legittimo proprietario della fascia sinistra, arrivando a chi deve avere una chance dal 1′ nel reparto offensivo per aumentare la pericolosità sannita in zona-gol.

Foto: Screen Profilo YouTube Lega Pro