Convegno al Castello dell’Ettore, Zullo (Ceo Miwa Energia): “Finanza alternativa fondamentale per la competitività delle Pmi”
AttualitàDalla Provincia“Abbiamo organizzato questo meeting con l’obiettivo di sottolineare l’importanza della finanza alternativa per il futuro delle nostre aziende. Il panorama economico attuale, segnato da instabilità geopolitica e livelli di tasso d’interesse elevati, ha reso sempre più difficile accedere al credito tramite i canali tradizionali”, Lo afferma Michele Zullo, CEO di Miwa Energia S.p.A, a proposito del Convegno del 17 gennaio organizzato al Castello dell’Ettore di Apice (leggi qui).
“Al tempo stesso – continua Zullo – noi imprenditori siamo sempre più concentrati sul nostro business, ma spesso non parliamo la lingua dei mercati finanziari. Pertanto, è importante creare un dialogo tra imprenditori e finanza, aprendo le porte a nuovi canali di finanziamento. Infatti, l’integrazione di strumenti finanziari digitali con le opportunità offerte dai capitali privati, determina nuove opportunità di crescita per le piccole imprese, soprattutto in un contesto dove la sostenibilità e il rispetto dei criteri ESG diventano fondamentali.
“È in questo contesto – conclude Zullo – che nuovi strumenti finanziari, complementari ai tradizionali canali bancari, emergono come una soluzione innovativa per sostenere le imprese nel raggiungimento dei propri obiettivi finanziari e di crescita”.
Il Convegno, organizzato da Miwa Energia SpA, si propone di analizzare sia le tematiche economico-finanziarie, che quelle normative afferenti l’accesso al credito, attraverso il contributo di un parterre di relatori qualificato ed esperto. L’obiettivo è quello di fornire agli imprenditori utili strumenti per approcciarsi alla finanza alternativa che offre una serie di vantaggi significativi per le imprese, consentendo loro di diversificare le fonti di finanziamento e di accedere a capitali privati in modo più flessibile e innovativo, pur non prescindendo da un rapporto efficiente e strutturato con un sistema finanziario che resta necessariamente “bancocentrico”.