Benevento, incontro letterario con il giornalista e scrittore Emilio Limone

Benevento, incontro letterario con il giornalista e scrittore Emilio Limone

Eventi
Sabato 18 gennaio, presso la Libreria Masone, in scena il romanzo “Il mistero di Villa Feoli”, già elogiato da Massimo Gramellini, e il saggio “Sfogliando una fiamma. Storia letteraria dei Carabinieri”.

Sabato 18 gennaio, alle ore 19:00, presso la Libreria Indipendente Masone sita a Benevento in Viale dei Rettori 73F, si terrà l’incontro letterario con il giornalista e scrittore Emilio Limone. Nel corso dell’evento, moderato da Alfredo Benedetto, saranno presentati il romanzo giallo “Il mistero di Villa Feoli” e il saggio “Sfogliando una fiamma. Storia letteraria dei Carabinieri”, editi da Ianieri Edizioni.

L’autore

L’autore, nato ad Avellino e residente in provincia di Roma, è giornalista pubblicista e maresciallo dei carabinieri. Ha intrapreso l’attività giornalistica a quindici anni, collaborando con quotidiani, televisioni, periodici, siti web, agenzie di media monitoring, riviste istituzionali e uffici stampa. È tra le firme dei prodotti editoriali dell’Arma dei Carabinieri. Organizza e partecipa a spettacoli ed eventi in qualità di showman, presentatore, moderatore e relatore.

Dopo la pubblicazione della raccolta di poesie “Le poche righe sopravvissute” (NeP Edizioni, 2014) e del saggio “Sfogliando una fiamma. Storia letteraria dei Carabinieri” (Ianieri Edizioni, 2021), con alle spalle la vittoria di vari premi nell’ambito di concorsi letterari per la poesia e i racconti brevi, “Il mistero di Villa Feoli” (Ianieri Edizioni, 2024) rappresenta per Emilio Limone l’esordio quale romanziere. Il giallo, presentato in molte località italiane, sta ricevendo notevoli apprezzamenti e lo scorso novembre è stato elogiato sui social anche dal celebre giornalista Massimo Gramellini.

Il romanzo “Il mistero di Villa Feoli”

Quando la passione per il calcio s’intreccia alle indagini per un delitto commesso in una sontuosa villa nobiliare, in passato già teatro di misteriosi rituali e di un altro brutale assassinio, le pagine di un romanzo si trasformano in uno schermo che proietta nella mente le sequenze di una fiction moderna dal sapore antico.

C’è questo e molto di più nella trama de “Il mistero di Villa Feoli”, il giallo di Emilio Limone edito da Ianieri Edizioni, ultima uscita della collana Le dalie nere curata da Raffaella Catalano e Giacomo Cacciatore.

L’autore accoglie il lettore a Rofi Terme, cittadina laziale di fantasia, negli anni addietro fiore all’occhiello del turismo e ancora affascinante nonostante la crisi economica, e presenta il personaggio del maresciallo Ettore Festa.

Il comandante della locale stazione dei carabinieri è prossimo alla pensione e reduce da una cocente delusione sportiva, che prova a lasciarsi alle spalle proprio buttandosi a capofitto nel lavoro, alla ricerca dell’autore dell’omicidio di uno degli eredi della villa, trovato morto con un tagliacarte conficcato nel collo. Pur affidandosi alla razionalità che lo ha sempre contraddistinto nel corso della carriera, Festa rischia di essere travolto da suggestioni inquietanti, portate in auge dall’eco di riti ottocenteschi e connessioni esoteriche.

Finché non torna con prepotenza l’amore per una maglia da calcio che non è solo un gioco: è il simbolo dell’orgoglio per le proprie origini e veicolo di riscatto sociale. Al fianco del protagonista, i commilitoni Antonio Iodice, Rosario Luiso e Francesco Zanca, con l’ausilio dell’affascinante vigilessa Celeste Romano, uniranno le forze per risolvere il caso, tra colpi di scena, le esigenze familiari e le pressioni per arrestare il colpevole.

Il saggio “Il mistero di Villa Feoli”

L’Arma dei Carabinieri ha sempre avuto un ruolo importante, in ogni evento della storia italiana. La figura del carabiniere rappresenta una ricca fonte da cui la letteratura ha spesso attinto per rappresentare le garanzie di ordine e legalità, umanità e giustizia. Una delle prime note apparizioni dell’Arma nella letteratura giunge dalla penna di Giovanni Verga, l’indiscutibile ribalta arriva invece con Carlo Collodi. Per I custodi del re e della legge omaggiati da Costantino Nigra, il capitano Bellodi de Il giorno della civetta, i marescialli protagonisti dei romanzi di Mario Soldati, Magdalen Nabb ed Andrea Vitali; i personaggi descritti nelle storie di Gianrico Carofiglio, Carlo Lucarelli e Roberto Riccardi, i carabinieri realmente vissuti cui sono stati dedicati libri e racconti. Il libro è un percorso letterario, una ricostruzione dedicata alle comparizioni dei carabinieri nella letteratura dall’Ottocento ad oggi, una descrizione dei protagonisti nati dalla fantasia dello scrittore e in chiusura uno spazio per gli eroi in uniforme che nei decenni hanno lasciato una traccia indelebile nella storia d’Italia e nei libri.