Benevento, Auteri: “Partita dominata, ci è mancato il killer-instinct. Il pari non ci sta, ma siamo vivi e vegeti”

Benevento, Auteri: “Partita dominata, ci è mancato il killer-instinct. Il pari non ci sta, ma siamo vivi e vegeti”

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Il tecnico del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine del match della ventitreesima giornata del girone C della Serie C 2024-25 contro il Team Altamura, terminato 1-1.

Mister Auteri si è detto non soddisfatto per l’esito della gara, commentando così la prestazione della squadra e di alcuni singoli dopo la dodicesima gara interna stagionale, la prima di tre incontri in otto giorni per i sanniti.

Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega nel post-gara del Vigorito ai microfoni di OttoChannel:

SUL PAREGGIO ODIERNO: “Abbiamo sbagliato alcune situazioni, alcuni gesti tecnici, sia nel primo sia nel secondo tempo. Fa parte del gioco, nessuno sbaglia appositamente. Non dobbiamo sbagliare l’atteggiamento, come in occasione del gol del pareggio occasionale. E’ figlio di 4-5 errori, non di uno. Berra ha fatto un errore, ma non eravamo posizionati bene. Dopo una partita dominata, ci è mancato l’istinto del killer. A volte ci specchiamo. Abbiamo pregi e difetti, ma abbiamo fatto una grande partita. Se andiamo a valutare solo il risultato, è figlio di tante situazioni. Non ci ha detto bene, non c’è dubbio. La squadra ha giocato una grande partita, non subendo praticamente mai nulla di importante tranne in alcune situazioni in cui potevamo giocare a campo aperto ma non abbiamo distribuito bene. Parliamo di una partita che sotto tanti punti di vista è irripetibile. Non ci fasciamo la testa, siamo vivi. C’è un campionato da giocare, tante partite importanti, e la squadra è viva: lo abbiamo dimostrato. Vedremo di limare tanti piccoli errori, come in occasione del gol dove dovevamo fare 4-5 cose diversamente“.

SUL CAMBIAMENTO DEL TEAM ALTAMURA NELLA RIPRESA: “Se hanno cambiato atteggiamento è perché noi li abbiamo costretti a farlo. Giocavamo sempre a ritmo alto. La squadra ha fatto una partita buona. Possiamo discutere su un discorso maldestro, ma fa parte del gioco. In questa partita non ci ha detto bene, a parte il posizionamento in occasione del gol non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Bisogna imparare a essere più forti in alcune situazioni. Sono caratteristiche anche degli individui, ma il Benevento c’è e sfido chiunque a dire il contrario“.

SULLE DECISIONI ARBITRALI: “L’arbitro non ha inciso nella gara, tranne per alcune decisioni. Abbiamo sempre provato a dare ritmo e intensità alla gara, loro progressivamente non hanno accettato più il confronto. Dobbiamo essere contenti di quello che abbiamo fatto, ma analizzare alcuni aspetti in cui dobbiamo imparare a essere più spietati“.

SU CAPELLINI: “Ho preferito tenerlo a riposo, ha avuto 4-5 giorni di lavoro differenziato ma c’è e sarà pronto“.

SULLE OCCASIONI SCIUPATE: “A volte perdiamo l’attimo in area di rigore per essere risoluti e calciare in porta, altre volte i tiri ci vengono deviati o prendiamo palo. A volte potremmo concludere prima, ma sono anche caratteristiche individuali di alcuni giocatori che sono fatti così e per cui ci vuole tempo per farli diventare più furbi e smaliziati. Abbiamo fatto 42 gol, oggi non abbiamo commesso disattenzioni difensive se non in occasione del gol. Il passaggio Berra lo può sbagliare, non siamo la Nazionale campione del mondo. Potevamo fare meglio dopo, come posizionamento. Abbiamo subito mezzo tiro in porta, con una conclusione centrale. Noi abbiamo creato tanti pericoli, diventa difficile spiegare i motivi di un pareggio che non ci sta ma siamo vivi e vegeti“.

SULLA PARTITA DI MARTEDI’: “Quando la squadra non fa risultati perché l’avversario è superiore è meglio giocare subito, ma quando la squadra fa una partita come la nostra fermo restando alcuni episodi determinanti non c’è una questione psicologica. Stiamo bene, abbiamo altri ritmi rispetto ad altre squadre. Mi prendo la partita dei miei ragazzi, così come prendo e valuteremo alcune situazioni in cui abbiamo commesso degli errori. Siamo in salute e in grande sintonia, ci abbiamo provato in tutti i modi e a volte va bene e altre no. Mi tengo il tipo di partita, così come riflettiamo su alcune cose su cui lavorare“.