Benevento, Prisco: “Siamo padroni del nostro destino, Altamura da non sottovalutare”
Benevento CalcioCalcioIl giovane centrocampista del Benevento, classe 2004, ha rilasciato un’intervista al collega Oreste Tretola sulle pagine de Il Mattino.
Queste, dunque, le parole di Antonio Prisco, 18 partite (20, considerando anche la Coppa Italia) e 1 assist (a cui si aggiunge il gol messo a referto in Coppa) in stagione:
SUL SUO ESSERE INSOSTITUIBILE NEL BENEVENTO: “Lo sognavo, sicuramente, ma non pensavo che potesse accadere tutto così in fretta. E’ stata importante la fiducia della società, dei compagni e del mister. Quando sono rientrato dal prestito, il mio obiettivo era dare il massimo in ritiro, senza immaginare come sarebbe potuta andare“.
SULL’ESPERIENZA ALLA RECANATESE: “E’ stata una stagione che mi ha aiutato molto. La prima parte mi ha fatto crescere come calciatore, la seconda come uomo perché ho dovuto accettare di avere meno spazio“.
SULLA CRESCITA NEL SETTORE GIOVANILE GIALLOROSSO: “Benevento è la mia seconda casa, sono stato accudito dal club fin da ragazzino. Sono da sette anni qui e spero di rimanerci a lungo, perché sento tanta fiducia“.
SUI CONSIGLI DI MISTER AUTERI: “Ci spinge sempre a dare quel qualcosa in più. E’ stato fondamentale per la mia crescita. Mi chiede sempre tanta intensità in campo“.
SUI PUNTI DI RIFERIMENTO: “Il più forte di tutti è Pirlo. Il mio esempio però è Verratti, mi vedo simile a lui nel modo di giocare e come struttura fisica“.
SUL RAPPORTO CON TALIA: “Io e Angelo veniamo dallo stesso paese, ci conosciamo benissimo. Il nostro rapporto si è rafforzato a Benevento. Non siamo stati in squadra insieme, nelle giovanili, ma stavamo nello stesso convitto. Ora ci siamo ritrovati. Siamo molto uniti e questo è il nostro segreto per aiutarci in campo e fuori“.
SUI CONSIGLI DEI COMPAGNI PIU’ ESPERTI: “Ho instaurato un bel rapporto con Acampora. Lo ascolto molto, ma come lui anche Pinato e Berra. Gli esperti aiutano noi ragazzi nel farci sbagliare meno e nel tenerci con i piedi per terra. Siamo un gruppo unito“.
SUL “GIOVANE PROGETTO” DEL BENEVENTO: “Con giocatori del calibro di Meccariello, Berra, Acampora, Agazzi, Viviani e tanti altri, questa squadra non difetta di esperienza. Noi più giovani aggiungiamo freschezza e spensieratezza. Il nostro sogno è vincere e far divertire i tifosi, ma ragioniamo partita dopo partita. La strada è ancora lunga“.
SUL MATCH CONTRO IL TEAM ALTAMURA: “Domenica, a Potenza, avremmo voluto giocatore. Oggi sarà una partita difficile e da non sottovalutare, perché l’Altamura è una buona squadra. I pugliesi meritano i punti che hanno e già all’andata ci misero in difficoltà“.
SUL MINI TOUR-DE-FORCE DI QUESTI GIORNI: “Possiamo affrontare queste tre gare serenamente, perché chiunque giocherà farà bene. L’obiettivo è vincere sempre, ma saranno partite difficilissime. Il Potenza sta facendo benissimo, il Foggia non è in un buon momento ma resta temibile. Non so se sarà un ciclo decisivo, perché mancano ancora tante partite, ma sarà importantissimo. Siamo i padroni del nostro destino, dobbiamo inseguire solo noi stessi“.