Pietrelcina, Scocca: “Il sindaco mischia le carte. La legge speciale non è compensazione”

Pietrelcina, Scocca: “Il sindaco mischia le carte. La legge speciale non è compensazione”

Politica

Dopo la notizia dell’emendamento presentato in Senato dal Sen. Domenico Matera per prorogare la legge speciale per Pietrelcina, arriva la replica del capogruppo di Minoranza di Pietrelcina, Alessio Ermenegildo Scocca, alle dichiarazioni del sindaco di Pietrelcina Salvatore Mazzone, che ieri aveva affermato che la legge speciale per Pietrelcina fosse intesa come una compensazione per i minori trasferimenti statali ricevuti dal Comune negli ultimi anni.

“Le dichiarazioni del sindaco di Pietrelcina, purtroppo, evidenziano ancora una volta il tentativo di mischiare le carte – afferma Scocca – ed è sorprendente che, dopo così tanto tempo in Amministrazione, non si accorga della differenza fondamentale tra la legge speciale e i trasferimenti statali. La legge speciale non può essere intesa come uno strumento compensativo dei trasferimenti statali, perché ha tutt’altra finalità.

A tal proposito – continua Scocca – è necessario chiarire una volta per tutte che nessun fantomatico ‘cattivone’ a Roma ha penalizzato Pietrelcina negli anni, inviando meno fondi rispetto ad altri comuni. Gli stanziamenti del Fondo di Solidarietà Comunale (FSC), ossia i trasferimenti dello Stato ai comuni italiani, vengono calcolati sulla base di parametri oggettivi, su cui incidono anche le capacità di chi guida l’ente. Se ci fosse stato un errore nei trasferimenti (e non c’è) allora la giunta comunale avrebbe dovuto chiedere un riequilibrio definitivo di quei fondi da tempo, non sperare nel rinnovo di una legge speciale che, per sua natura, non è definitiva né strutturale, ma vincolata e temporanea. A dimostrazione che non c’è stato alcun errore nei trasferimenti, il Comune non ha mai avanzato alcuna richiesta formale per un riequilibrio. 

Tuttavia, visto che l’Amministrazione continua a sostenere questa fantasiosa teoria, presenteremo un’interrogazione non solo al primo cittadino, ma anche agli organi competenti, per dissipare ogni dubbio una volta per tutte.

Troviamo assurdo – continua il consigliere Scocca – che il sindaco sembri più interessato a fare una gara su chi è ‘più bravo’ invece di riconoscere che, nonostante questo atteggiamento nei confronti della Minoranza consiliare, noi abbiamo sempre pensato al bene di Pietrelcina. È proprio grazie alla nostra capacità di dialogo con chi rappresenta il territorio a livello nazionale che la proroga della legge speciale è oggi sul tavolo, al di là delle sterili polemiche. 

La verità – conclude Scocca – è che la legge speciale servirebbe per dare una svolta a questa città, non certo per tenere a galla il bilancio comunale. L’amministrazione attuale ha già dimostrato ampiamente di non essere in grado di utilizzare al meglio questi fondi, questa è la vera irresponsabilità”.