Il Tar dà ragione al Comune di Calvi, confermata la decadenza di Parziale
PoliticaIl Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, con sentenza emessa in data odierna, ha respinto il ricorso proposto dall’ex consigliere Vincenzo Parziale contro la delibera del Consiglio Comunale del 17/10/2024, che aveva dichiarato la decadenza dalla carica di consigliere comunale dello stesso Parziale per tre assenze consecutive non giustificate.
Il Consiglio aveva ottemperato a quanto disposto dallo Statuto Comunale e dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, che stabiliscono la decadenza dalla carica del consigliere che si assenti senza valida giustificazione per tre sedute consecutive.
Le prime due assenze non erano state giustificate; per la terza, invece, Parziale aveva prodotto la copia di un certificato medico, poi revocato dal medico stesso, che dichiarò di non averlo in realtà mai visitato.
Di conseguenza era stato avviato il procedimento di decadenza, conclusosi poi con l’adozione, da parte del Consiglio Comunale, della delibera impugnata.
Il TAR ha ritenuto totalmente infondati i motivi posti a base del ricorso di Parziale e ha espressamente riconosciuto che “l’Amministrazione ha agito nel pieno rispetto della legge, dello Statuto Comunale e del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, svolgendo adeguata istruttoria, motivando congruamente, e senza che emerga alcun intento persecutorio nei confronti del ricorrente, come invece lamentato nel ricorso”. Il TAR ha, dunque, riconosciuto la piena legittimità della delibera di decadenza, contenente “una congrua motivazione in ordine alla mancanza di fondatezza, di serietà e di rilevanza delle circostanze addotte a giustificazione dell’assenza”.
“Una sentenza da incorniciare – commenta il capogruppo di maggioranza Angelo Centrella – che mette a tacere chi, già in palese difetto per i fatti emersi, in modo assai sfacciato aveva pure recitato la parte della vittima di chissà quale complotto ordito ai suoi danni. Hanno prevalso la correttezza, la serietà e la realtà dei fatti, che sono chiarissimi e non lasciano adito a tante interpretazioni. Il TAR ha preso atto della regolarità dell’operato dell’Amministrazione e della piena legittimità di quanto deliberato dal Consiglio Comunale, che ha scrupolosamente osservato le disposizioni statutarie e regolamentari. Lo stesso non si può dire per altri soggetti coinvolti in questa vicenda”.