Benevento, titoli di coda per l’Auteri-bis: dal record di punti nel 2024 a un mese fatale

Benevento, titoli di coda per l’Auteri-bis: dal record di punti nel 2024 a un mese fatale

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Dopo poco più di anno, è giunta ufficialmente al termine la seconda avventura di Gaetano Auteri sulla panchina del Benevento. Dopo aver condotto i giallorossi alla prima storica promozione in Serie B del club sannita nell’aprile 2016, il tecnico di Floridia era tornato all’Ombra della Dormiente a fine dicembre 2023 per sostituire l’esonerato Matteo Andreoletti. Oggi, 5 febbraio 2025, l’addio ai colori giallorossi.

Nel mezzo la conclusione di una stagione di rincorsa a un’inarrestabile Juve Stabia, con la Strega che in più di qualche occasione aveva fatto credere alla propria tifoseria di poter effettivamente riuscire a raggiungere un obiettivo che a fine 2023 sembrava impossibile. Poi la resa necessaria in favore delle Vespe e dei play-off disputati da protagonista, nonostante le numerose difficoltà e un serbatoio in piena riserva: fatale, in quel caso, il 2-2 contro la Carrarese (poi promossa in B) al Vigorito nel ritorno della semifinale play-off.

Al termine della stagione, dopo un confronto con il Presidente Vigorito e il D.T. Carli, la conferma della permanenza di Auteri sulla panchina giallorossa anche per il campionato 2024-25. Il tecnico siciliano aveva deciso di sposare il “giovane progetto” del club di via Santa Colomba e, probabilmente, sarebbe potuto essere l’unico a condividere un’idea del genere: lui che ha sempre deciso chi mandare il campo in base ai meriti e per il bene dello stemma cucito sul petto di un giocatore, non per il nome che porta dietro la maglia.

La stagione inizia in modo ottimale, nonostante l’eliminazione al Secondo Turno di Coppa Italia Serie C per mano del Potenza, con giovani di belle speranze sulle ali dell’entusiasmo e giocatori più esperti pronti ad assumersi le proprie responsabilità. Il gioco di Auteri, che ha abbandonato il “suo” caro 3-4-3 in favore di un più funzionale 4-2-3-1, incanta il pubblico del Vigorito e sorprende fin dalle prime giornate la facilità e la freschezza con cui il Benevento giochi a calcio. “Pensiamo di poter continuare così, devo portare a termine una cosa…“, dichiara il tecnico in un’intervista di fine novembre. “Auteri è un sognatore, speriamo sogni insieme a noi“, gli aveva risposto Vigorito.

La Strega termina il proprio girone d’andata in vetta alla classifica del girone C con 37 punti, fregiandosi del titolo di Campione d’Inverno con un turno d’anticipo grazie al successo in rimonta contro il Trapani al Provinciale. Proprio da quella vittoria, però, inizierà la crisi dei giallorossi, evidenziata poi dal primo mese del 2025. La sconfitta contro il Giugliano nell’ultima gara del girone d’andata, poi il sofferto successo esterno contro la Cavese alla prima del girone di ritorno e la rimonta per 3-2 contro il Catania nella prima gara dell’anno nuovo. Quello contro i rossoazzurri al Vigorito del 5 gennaio scorso resta tutt’ora l’ultimo successo della compagine sannita, che nelle ultime quattro gare ha fatto registrare tre pareggi e una sconfitta.

Se il 2024 del Benevento con Auteri aveva portato a conquistare 76 punti in 39 giornate, l’inizio del 2025 racconta di solo una vittoria (quella contro il Catania, appunto) e appena 6 punti in 5 gare. Un rendimento che, negli ultimi tempi, aveva portato la piazza a rumoreggiare e il tecnico a tentare di trovare soluzioni per ridare linfa e serenità a una squadra mentalmente bloccata, superata anche in testa alla classifica da squadre un tempo tenute a distanza di sicurezza. Ma, evidentemente, non è bastato.

Coraggioso, rispettoso, raramente una parola fuori posto. Probabilmente l’unico rimprovero che si potrebbe muovere ad Auteri è quello di non essere stato sufficientemente chiaro e incisivo con il club (a quanto pare, s’intenda) sia in merito agli obiettivi stagionali sia in sede di mercato. Perché se la società ha avuto il merito di non acquistare tanto per farlo, sicuramente ha avuto il difetto di non colmare le lacune presenti da tempo in rosa e più volte rimarcate dal campo (l’assenza, anche numerica, di un difensore centrale e un’alternativa offensiva con caratteristiche diverse rispetto agli elementi presenti).

Fattori che alla fine condizionano i risultati, come gli ultimi fatti registrare dalla Strega e che sono costati caro all’allenatore siciliano. Fatal Monopoli per Auteri dunque, ma anche per il Benevento, che si appresta a cominciare l’ultima fase di campionato con un nuovo tecnico in panchina: Michele Pazienza.

Potrebbe non essere sufficiente, ma una cosa è necessario dirla: Grazie, Mister!

Foto: Il Mattino