FOTO – Dugenta ricorda il “Questore Giusto” Palatucci a 80 anni dalla sua morte

FOTO – Dugenta ricorda il “Questore Giusto” Palatucci a 80 anni dalla sua morte

AttualitàDalla Provincia

Nel cuore del Sannio, un tributo a chi scelse il coraggio e la giustizia. Cerimonie, convegni e un Museo della Legalità: il Sannio celebra l’eroe che salvò migliaia di ebrei dalla persecuzione nazista.

Dugenta si è fermata per onorare la memoria di Giuseppe Palatucci, il questore di Fiume riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” per aver salvato centinaia di ebrei dalla deportazione nazista. Ottant’anni dopo la sua tragica morte nel campo di concentramento di Dachau, il Sannio gli ha reso omaggio con una giornata intensa, carica di emozione e di significato.

La scelta del comune telesino per questa commemorazione non è casuale: da oltre quindici anni l’Istituto Comprensivo “Da Vinci” porta avanti un percorso di studio sulla figura di Palatucci, trasmettendo alle giovani generazioni il valore della giustizia e del sacrificio.

L’evento ha avuto inizio con un convegno presso il Centro Pastorale “Carlo Acutis”, dove studiosi ed esperti hanno approfondito la figura del “Questore Giusto”. Tra gli interventi, quello di Gerarda Mirra del Centro Studi Palatucci di Campagna ha tracciato un ritratto vivido di un uomo che, sfidando il regime fascista e il Terzo Reich, scelse di salvare vite umane a costo della propria.

Alla commemorazione hanno preso parte numerose autorità civili, militari e religiose. Presenti il sindaco di Dugenta, Clemente Di Cerbo, il vescovo di Cerreto Sannita, Giuseppe Mazzafaro, il prefetto di Benevento, Raffaella Moscarella, il questore Giovanni Nunzio Trabunella, il presidente della Provincia, Nino Lombardi, oltre a rappresentanti della Guardia di Finanza e dei Carabinieri. Un’ampia partecipazione che ha testimoniato la forte volontà del territorio di mantenere viva la memoria di Palatucci.

In un gesto simbolico di grande valore, è stato piantato un ulivo nella nuova piazza di Dugenta, alla presenza delle scuole e delle istituzioni. Un albero che rappresenta la memoria e la speranza, un monito per le future generazioni a non dimenticare chi, in tempi bui, ha scelto di stare dalla parte giusta della storia.

“Giuseppe Palatucci ci insegna che la legalità non è un concetto astratto, ma una scelta quotidiana, a volte difficile, che richiede coraggio e determinazione”, ha sottolineato il sindaco Di Cerbo durante la cerimonia.

La giornata è stata anche l’occasione per un sopralluogo su due importanti cantieri del territorio. Il primo riguarda il Museo della Legalità, unico nel Sannio, che sarà inaugurato a fine primavera. Un progetto ambizioso, pensato per educare e sensibilizzare i cittadini, soprattutto i più giovani, sui valori della giustizia e della responsabilità civile.

Il secondo cantiere visitato è stato quello della nuova stazione ferroviaria Frasso Telesino-Dugenta, nodo strategico della linea ad Alta Velocità, la cui apertura è prevista per giugno. Un’infrastruttura che segna un passo avanti nello sviluppo del territorio, garantendo collegamenti più rapidi e efficienti.

La giornata di Dugenta non è stata solo una commemorazione, ma un impegno concreto per il futuro. Ricordare Giuseppe Palatucci significa riaffermare il valore della legalità, della resistenza al male e della capacità di scegliere il bene anche quando tutto sembra remare contro.

Ottant’anni dopo la sua scomparsa, il suo esempio continua a parlare, oggi più che mai.