Benevento in caduta libera: fischi al Vigorito e sogno promozione che si allontana

Benevento in caduta libera: fischi al Vigorito e sogno promozione che si allontana

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La Strega non ritrova la vittoria: dopo il cambio di allenatore, gioco e risultati continuano a deludere. La promozione diretta rischia di sfumare.

Dov’è finito il Benevento? E’ questa la domanda che un po’ tutti si pongono da qualche settimana. La squadra giallorossa, infatti, dopo un inizio di stagione a dir poco entusiasmante, sia sotto il profilo dei risultati che del gioco, è in evidente caduta libera.

Con il pareggio odierno in casa col Messina sono ormai sei le gare senza vittoria per la Strega, che – appunto – non conquista i tre punti dalla sfida casalinga del 5 gennaio scorso con il Catania. Da quel momento, alle difficoltà di gioco, già di per sé evidenti, si sono aggiunte quelle di risultato. E di classifica, perché il Benevento, giornata dopo giornata, ha visto prima svanire il vantaggio accumulato sulle inseguitrici (quando era al comando) per poi essere superato dai vari Monopoli, Cerignola ed Avellino (almeno finora).

Un’emorragia che la società ha provato a fermare cambiando la guida tecnica, facendo subentrare Michele Pazienza a Gaetano Auteri. Sebbene sia ancora presto, ad oggi la cura Pazienza sembra non dare frutti né dal punto di vista del gioco e né da quello dei risultati. L’ex allenatore dell’Avellino, infatti, si è presentato con un punto in due gare: dopo la sconfitta all’esordio in casa della Juventus NG, ecco il pari in casa con il Messina. Con i siciliani, una delle peggiori prestazioni offerte quest’anno dalla Strega, culminata con i comprensibili fischi da parte dei tifosi giallorossi alla fine del match con gli isolani.

Insomma, il tempo passa – sebbene le altre non corrano -, la classifica incomincia a farsi dura e l’obiettivo promozione diretta da sogno potrebbe ben presto iniziare ad assumere le sembianze di miraggio vero e proprio. A Pazienza l’arduo compito di rimettere a posto i fili di quella che oggi sembra una matassa difficile da sbrogliare. Le soluzioni ci sono? Vedremo, ad ogni modo il tecnico pugliese dovrà fare di necessità virtù e con quello che ha a disposizione, visto che è arrivato nel Sannio a mercato appena concluso.

Una scelta discutibile per alcuni, così come quella della società di non intervenire sul mercato magari colmando qualche lacuna numerica in determinati reparti (leggasi difesa) oppure aggiungendo caratteristiche che mancano in altri (v. attacco). Ma il direttore Carli è stato chiaro e onesto nell’assumersi tutte le responsabilità della scelta. Alla fine si vedrà se avrà avuto ragione o meno e se la soluzione ai problemi del Benevento passava solo dal cambio di allenatore.