Benevento-Messina 0-0: la “cura” Pazienza non si vede, Strega fischiata al “Vigorito”

Benevento-Messina 0-0: la “cura” Pazienza non si vede, Strega fischiata al “Vigorito”

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Ventisettesima giornata del campionato di Serie C 2024-25 per il Benevento, che ospita il Messina al Vigorito nel match valido per la quattordicesima gara interna stagionale. La Strega, reduce dalla sconfitta esterna contro la Juventus Next Gen, vuole tornare a conquistare i tre punti che mancano dalla sfida contro il Catania del 5 gennaio scorso. I sanniti sono ora quarti in classifica con 46 punti, a -5 dall’Audace Cerignola capolista (passivo che potrebbe peggiorare in caso di esclusione del Taranto). Mister Pazienza, all’esordio casalingo sulla panchina giallorossa, schiera i suoi con il 4-3-1-2: c’è Veltri sulla corsia destra, tornano dal 1′ Viviani e Talia; panchina per Lamesta. I Peloritani, invece, sono reduci dal pareggio interno contro il Picerno e fuori casa non perdono dal 22 dicembre scorso. I giallorossi, che nelle ultime tre gare hanno conquistato due pari e una vittoria, sono pericolosamente diciottesimi in classifica con 24 punti. Mister Banchieri schiera i siciliani con il 4-3-3: c’è l’ex Gyamfi in difesa, Costantino il riferimento offensivo.

PRIMO TEMPO. Comincia, sotto una pioggia battente, la sfida del Vigorito tra Benevento e Messina: primo possesso in favore degli ospiti. Omaggio della Curva Sud al compianto Carmelo Imbriani, a 12 anni dalla sua scomparsa: “Il tuo ricordò vivrà in eterno“. I padroni di casa provano a gestire il pallone fin dai primi minuti, con verticalizzazioni offensive interessanti ma che non creano particolari pericoli; avversari subito molto aggressivi in pressione. Il primo reale tentativo è dei Peloritani, al 13esimo: conclusione dal limite di Garofalo con il sinistro, Nunziante si distende e respinge. Ci prova anche Gyamfi dalla distanza di prima intenzione al 21esimo, destro fuori misura che termina in curva. Superata la prima metà del primo tempo al Vigorito: la Strega prova a fare la partita senza però riuscire ad arrivare a impensierire Krapikas e si difende con ordine sulle volate offensive degli avversari. Ci prova Talia con il destro dalla lunga distanza, palla alta. Attaccano i sanniti al 25esimo: Manconi affonda sul lato destro dell’area di rigore e appoggia per l’accorrente Lanini, il cui destro viene murato; l’azione prosegue con Veltri, caparbio nel conquistare un corner. Qualche battibecco in campo poco dopo la mezz’ora, in particolare da parte di Tosca che vuole evitare perdite di tempo e giocare subito la sfera per i compagni. Sembra chiaro il piano-tattico di entrambe le squadre: il Benevento prova a fare la partita e cerca spazi per crossare o concludere da fuori, il Messina pressa in modo aggressivo per colpire in velocità. Ci prova Gelli su punizione da posizione favorevole al 37esimo: la deviazione della barriera favorisce l’uscita di Nunziante nel bloccare la sfera. Grande occasione sprecata da Manconi al 38esimo: Simonetti imbuca in modo perfetto per il numero 9 che, tutto solo davanti a Krapikas, calcia malissimo col mancino; si lamenta Talia, appostato sul secondo palo e pronto al tap-in, e si rammarica anche il tifo della Strega. Poco dopo Gelli “tampona” Talia in area di rigore dopo il passaggio di Simonetti, l’arbitro lascia correre nonostante qualche protesta. Lanini ci prova direttamente da punizione nell’unico minuto di recupero, destro né preciso né potente.

SECONDO TEMPO. Un solo cambio all’intervallo, per il Messina: Lia prende il posto di Haveri. Primo possesso della ripresa in favore del Benevento. Subito chance per Manconi, chiusura efficace di Gelli in area di rigore. Gran palla di Viscardi per l’inserimento di Acampora al 47esimo, sinistro deviato fuori di poco. Sembra essere entrata in campo con un piglio diverso la Strega, maggiormente concreta in questo avvio di frazione. Rispondono i Peloritani al 52esimo: conclusione debole di Vicario dalla distanza, nulla di fatto. Rischia il secondo giallo Viscardi al 57esimo per una leggera trattenuta ai danni di Vicario sul lancio di Gelli, l’arbitro fischia ma non estrae l’ammonizione. Sulla conseguente punizione di Petrucci esce in modo non perfetto Nunziante, che allontana la sfera con la mano; il direttore di gara aveva ravvisato una scorrettezza in attacco. Scattata l’ora di gioco al Vigorito, risultato ancora fermo sullo 0-0: sono i padroni di casa, però, a fare la partita in questo secondo tempo. Flipper nell’area di rigore siciliana sulla punizione da posizione defilata di Acampora, Simonetti ci prova con il destro ma calcia alto. Seconda sostituzione per Banchieri: De Sena rileva Costantino. Cross dalla destra di Veltri al 65esimo, Krapikas blocca senza problemi. Bell’affondo di Acampora al 68esimo, il suo cross arretrato non trova alcun compagno libero in area; libera la difesa ospite. Primi cambi per Pazienza: entrano Lamesta e Starita, fuori Acampora e Lanini. Doppia sostituzione anche per il Messina: dentro Luciani e Chiarella, escono Vicario e Tordini. Lancio di Crimi per De Sena al 76esimo, ottima uscita di Nunziante che blocca la sfera quasi al limite dell’area. Attacca la Strega: cross basso dalla sinistra di Starita che taglia tutta l’area di rigore, Simonetti manca clamorosamente l’impatto con la sfera. Ultimo cambio per i Peloritani: Chiarella è costretto ad abbandonare il rettangolo verde a dieci minuti dal suo ingresso in campo, al suo posto Ingrosso; siciliani ora a cinque in fase difensiva. Rispondono i siciliani all’80esimo: destro potente da fuori di Garofalo, respinge Nunziante. Sul ribaltamento di fronte prova la girata Manconi sull’invito di Lamesta, palla alta da ottima posizione. Terza sostituzione in casa sannita: Borello rileva Viviani per il finale. Attimi di nervosismo in campo, Starita se la prende con qualche avversario. Filtrante di Talia per Simonetti all’84esimo, intervento duro ma evidentemente regolare di Gelli: solo corner per i padroni di casa. Stop e destro di Starita sugli sviluppi dell’angolo, palla alta. Quarto cambio ma terzo e ultimo slot per Pazienza: dentro Perlingieri per Manconi (fischiato) per gli ultimi 4′ più recupero. Sinistro a giro del numero 33 giallorosso all’88esimo, conclusione che non trova lo specchio della porta. Nuovo tentativo di Perlingieri un minuto dopo, questa volta nel cuore dell’area di rigore: deviazione e corner conquistato. Sono 5 i minuti di recupero, avanza il Messina: colpo di testa di Garofalo sul corner di Ingrosso, palla alta. Tanti errori da parte di Lamesta in questo recupero. Nel finale occasionissima per i padroni di casa, Krapikas esce male ma la rete non arriva.

Il Benevento di Pazienza, dopo aver terminato il primo tempo a reti bianche, non riesce a sbloccare il match contro il Messina neanche nella ripresa ed esce tra i fischi del Vigorito. La Strega torna a fare punti dopo la sconfitta dell’ultimo turno, facendo registrare il quarto pareggio nelle ultime sei gare e mancando ancora una volta l’appuntamento con la vittoria che manca ormai da un mese e dieci giorni. I giallorossi, momentaneamente terzi in solitaria a +1 sull’Avellino, a -1 dal Monopoli e -4 dal Cerignola (ma tutte devono ancora giocare), torneranno in campo sabato 22 febbraio alle 17:30 al Francioni contro il Latina. Il Messina di Banchieri conferma invece il buon stato di forma, fa registrare il quarto risultato utile consecutivo ma resta diciottesima con 25 punti.

IL TABELLINO.

BENEVENTO (4-3-1-2): Nunziante; Veltri, Capellini (C), Tosca, Viscardi; Talia, Viviani (dal 36’s.t. Borello), Acampora (dal 23’s.t. Lamesta); Simonetti; Lanini (dal 23’s.t. Starita), Manconi (dal 41’s.t. Perlingieri). A disposizione: Lucatelli, Manfredini; Avolio, Ferrara, Oukhadda, Sena; Agazzi, Pinato, Prisco, Carfora. All.: Michele Pazienza.

MESSINA (4-3-3): Krapikas; Gyamfi, Gelli, Dumbravanu, Haveri (dal 1’s.t. Lia); Garofalo, Petrucci (C), Crimi; Vicario (dal 24’s.t. Luciani), Costantino (dal 19’s.t. De Sena), Tordini (dal 24’s.t. Chiarella, dal 34’s.t. Ingrosso). A disposizione: Meli; Ingrosso, Marino, Morichelli; Anzelmo; Dell’Aquila. All.: Simone Banchieri.

MARCATORI: /

AMMONITI: 19’p.t. Garofalo (M), 21’p.t. Acampora (B), 31’p.t. Viscardi (B), 36’p.t. Talia (B), 43’p.t. Simonetti (B), 37’s.t. Banchieri (all. M), 38’s.t. Ingrosso (M)

ESPULSI: /

RECUPERO: 1’p.t., 5’s.t.

ARBITROAntonio Di Reda della sezione di Molfetta. ASSISTENTILuca Capriuolo di Bari e Manuel Cavalli di Bergamo. QUARTO UOMODomenico Leone di Barletta.