“Le Iene”, truffa milionaria nel Sannio: coinvolto ex direttore di posta

“Le Iene”, truffa milionaria nel Sannio: coinvolto ex direttore di posta

CronacaProvincia
La truffa si baserebbe sullo schema Ponzi.

La trasmissione televisiva “Le Iene“, in onda su Italia 1, è tornata sul cosiddetto schema Ponzi, una truffa milionaria consumata ai danni di alcuni cittadini sanniti.

La presunta truffa ammonterebbe a 5 milioni di euro e sarebbe stata messa a segno dall’avvocato Salvatore Cipolla, già noto alle Autorità perché condannato nel giugno scorso a 1 anno e 2 mesi di reclusione per aver aver offerto investimenti o prodotti finanziari inesistenti.

Secondo “Le Iene”, la strategia truffaldina si baserebbe sullo schema Ponzi, un metodo di investimento fraudolento che consente di raccogliere denaro da chiunque voglia investirlo promettendo in cambio rendimenti altissimi. Per funzionare, però, lo schema necessita di sempre nuovi investitori al fine di generare l’illusione di una rendita economica stabile e continuativa. 

Questo perché, come ha spiegato l’inviato Luigi Pelazza, il denaro investito dai nuovi clienti viene riutilizzato per pagare i rendimenti a chi ha investito prima di loro. In automatico, nel momento in cui nessuno si dice più disposto a investire, l’intero circuito si blocca perché manca denaro in entrata, necessario per coprire gli interessi promessi a coloro che sono già coinvolti nello schema.

E’ questo quello che sarebbe accaduto ad alcuni cittadini di Apice, dove Pelazza avrebbe scoperto una vera e propria organizzazione truffaldina, all’interno della quale ognuno parrebbe svolgere un ruolo ben preciso, come quello di probabile procacciatore ricoperto da un ex direttore di un ufficio postale del Beneventano.

Stando a quanto raccontato, l’uomo, molto conosciuto ad Apice, sarebbe riuscito a convincere tantissime persone a investire cifre altissime (centinaia di migliaia di euro).

Ma l’ex direttore non sarebbe l’unico. La “banda di Cipolla” si comporrebbe di almeno altri due individui, tra cui un altro cittadino di Apice, anch’egli probabile procacciatore.

Di seguito il servizio de “Le Iene” per conoscere ulteriori dettagli (clicca QUI).