Cabine elettriche e colonnine, Farese e Megna: “Accolte le nostre segnalazioni, ora confronto con i cittadini”

Cabine elettriche e colonnine, Farese e Megna: “Accolte le nostre segnalazioni, ora confronto con i cittadini”

Politica
I consiglieri di opposizione ieri avevano presentato accesso agli atti e segnalato anomalie anche all’Arpac.

“In merito alle stazioni di ricarica ed alle cabine elettriche in via Nenni avevamo presentato ieri un’istanza di accesso agli atti, segnalando le anomalie anche all’Arpac e richiedendo l’audizione dell’assessore e del dirigente in commissione. Accogliamo quindi con favore l’intervento dell’Amministrazione che, dopo la nostra segnalazione, questa mattina ha diffidato la ditta e successivamente ha annunciato la delocalizzazione dell’impianto”. Così i consiglieri comunali di opposizione Giovanna Megna e Francesco Farese.

“Riteniamo, a prescindere dalle eventuali incongruenze rilevate solo oggi dal Comune, che la scelta dell’Amministrazione Mastella di posizionare le colonnine di ricarica con le relative cabine elettriche nel piazzale di via Nenni sia stata sbagliata a monte.  Quell’area rappresenta uno dei pochi spazi disponibili per il parcheggio sia a servizio delle famiglie per la Sant’Angelo a Sasso, che dei residenti nonché dei commercianti del quartiere. Privare di parcheggi una zona già in sofferenza avrebbe avuto, quindi, pesanti contraccolpi.

Cabine elettriche di notevoli dimensioni sono state posizionate poi a pochissimi metri dalle abitazioni, generando la preoccupazione dei residenti. Per questo motivo avevamo interessato della questione anche l’Arpac per la verifica delle fasce di rispetto e delle eventuali emissioni.

La marcia indietro dell’Amministrazione arriva dopo la scelta sbagliata di dicembre 2023, quando la Giunta approvò questo sito, dopo la segnalazione dell’opposizione e a lavori praticamente ultimati, ma di certo meglio tardi che mai.

Sarebbe approccio utile alla comunità avviare un confronto preventivo con i cittadini sulla scelta del nuovo sito. Le stazioni di ricarica elettrica rappresentano infatti un miglioramento dei servizi per la comunità, a cui siamo favorevoli, ma la decisione sull’allocazione – concludono Farese e Megna – dovrebbe contemperare le esigenze di tutti e non generare disagi e allarmi”.