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“Magia in Musica” accende il Teatro Augusteo di Salerno
Eventi“Magia in Musica” il candle light, prodotto dall’Accademia delle Opere Aps di Benevento, ha acceso il Teatro Augusteo di Salerno venerdì scorso in una cascata di luce e arte.
L’evento è stato realizzato da Francesco Tuzio, che conferma la professionalità e la capacità di realizzare grandi momenti di spettacolo. Il successo nasce anche dall’insieme di professionisti che Tuzio ha saputo coniugare in un gruppo coeso ed esperto.
La musica ha inondato ogni parte del teatro, luogo storico e affascinante, rendendolo parte di un sogno. In scena i musicisti del Quintetto d’archi dell’orchestra Internazionale della Campania, diretto magistralmente da Veaceslav Quadrini Ceaicovschi, che insieme ai danzatori Mariana Avila e Alexandre Bellarosa, ai narratori Maresa Calzone e Gianni Di Chiaro, hanno trasportato il pubblico in un viaggio tra musica, parole e danza.
Un percorso nelle emozioni che nel tempo hanno lasciato un’impronta incancellabile nella memoria collettiva. La musica classica, le colonne sonore dei film che hanno fatto sognare intere generazioni con i loro ritmi carichi di desideri per arrivare al tango struggente.
Da Bach a Piovani fino a Morricone, attraverso il suo fluire la musica conduce gli ascoltatori al tango di Astor Piazzolla.
Un percorso fatto d’amore con le parole interpretate in modo accorato e suadente dai narratori. Il tutto sugellato dai movimenti lirici dei tangheri che hanno saputo trasmettere la passione e il sentimento della danza argentina nei loro movimenti, in sinergia con il ritmo incalzante dei sapienti archi di Nadezda Khomutova (violino 2), Marco Musco (viola), Valentino Milo (violoncello), Vanni Miele (contrabbasso) e dall’originalità della fisarmonica solista di Flavio Feleppa.
Il pubblico ha partecipato alla magia della scena curata nei minimi particolari da Anna Fabbricatore, con intensi applausi. Duemila candele sulla scena, in un quadro creato da immagini di sfondo e luci capaci di illuminare delicatamente i protagonisti.
L’amore quello soave, poi spregiudicato, anche incompreso, nei testi scelti dalla sapiente regia di Linda Ocone, si sono alternati ai temi di fede e abbandono per arrivare all’oblio e alla libertà.
Dietro ad un evento di questa portata c’è un’equipe di lavoro fatto da professionisti del settore che si sono spesi con estrema capacità per ottenere insieme il massimo risultato. Ognuno nella sezione di competenza ha saputo esercitare il proprio compito in sinergia verso l’obiettivo finale.
L’atmosfera creata dalle luci e dai suoni curati dallo staff della Royal Service di Romano Calvaruso (già in tour con Laura Pausini ed X Factor), e tutte le giovani hostess impegnate nel servizio di sala e nella elaborata costruzione delle candele in scena, ha reso perfetta la serata.
Studiato, infatti, meticolosamente, come è nella forma mentis di Tuzio, l’evento non ha smentito la preparazione del presidente dell’Accademia delle Opere Aps di Benevento, sempre al lavoro per nuove messe in scena, capaci sicuramente di attirare l’attenzione del pubblico.
La serata è stata presentata dalla giornalista Lella Preziosi ed è in tournée nei teatri di tutta Italia.
Un ringraziamento va al direttore artistico Tiziano Citro, che ha accolto con calore lo spettacolo all’interno della programmazione del teatro Augusteo, intuendone la bellezza e lo spessore.