
Benevento, Pazienza: “La Casertana vorrà chiudere il periodo negativo, come noi: la vittoria darebbe serenità e consapevolezza”
Benevento CalcioCalcioL’allenatore del Benevento, dopo l’allenamento odierno, ha preso parte alla consueta conferenza stampa pre-gara alla vigilia del derby della trentesima giornata della Serie C 2024-25 contro la Casertana.
Michele Pazienza ha presentato così il match esterno tra giallorossi e rossoblù, analizzando anche la condizione di alcuni singoli e delle tattiche della squadra in generale alla vigilia dell’ennesimo derby stagionale.
Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in merito all’incontro valido per l’undicesima giornata del girone di ritorno di Serie C, in programma al Pinto domani alle 19:30:
SULLA CONDIZIONE DI VISCARDI E LANINI: “Lanini è rientrato in gruppo ieri, contro il Sorrento ha preso un pestone e questo problema gli ha dato noia quasi per tutta la settimana. Abbiamo aspettato riuscisse a mettere gli scarpini. Abbiamo provato a mantenere la condizione fisica con degli esercizi fisici più che con la squadra. Viscardi ha avuto l’influenza, un po’ di febbre: sicuramente sarà con noi in ritiro, poi valuteremo. Abbiamo provato diverse soluzioni in quelle zone del campo, al di là di quelli che saranno gli interpreti“.
SULL’EQUILIBRIO E SUI TERZINI: “Quando parlavo di equilibrio ho detto di aver messo un mediano davanti alla difesa, questo ci ha dato più equilibrio insieme al maggior lavoro sulle preventive. Così che la squadra corresse meno all’indietro e prendesse meno ripartenze. Sono cose che ora stiamo facendo nella maniera giusta, i gol presi vengono da duelli individuali persi e fuori da queste cose che ho detto. Per quanto riguarda i terzini, Oukhadda per caratteristiche ha qualche capacità in più in fase offensiva rispetto agli altri: è abituato a essere un quinto di centrocampo. Le scelte le dovrò fare per un’armonia di squadra, di gioco e di equilibri“.
SULL’UMORE NELLO SPOGLIATOIO E SULLA SETTIMANA DI LAVORO: “Ho visto un atteggiamento diverso, che va nella direzione di cui abbiamo parlato. Sono sincero, qualche passo in avanti lo avevamo fatto anche la settimana scorsa ma quando il tutto non viene accompagnato da una vittoria ovviamente passa in secondo piano e non viene sottolineato, non si evidenzia. Qualche atteggiamento in quella direzione lo avevo già visto, lo abbiamo mantenuto e abbiamo cercato di aumentarlo. Dobbiamo essere una squadra che si cali nella categoria in cui viviamo, lo si fa attraverso una voglia pazzesca che deve partire dall’interno di ognuno di loro. Io lo devo far presente in ogni situazione, ma lo spirito deve partire da dentro di loro, con la consapevolezza di avere qualità tecniche e fisiche importanti ma la necessità di avere un determinato tipo di atteggiamento. Quando pareggiamo l’umiltà che ci mettono gli altri nell’affrontarci possiamo anche far prevalere le qualità tecniche che abbiamo“.
SULLA CASERTANA: “Domani la Casertana sarà arrabbiata e vogliosa di chiudere il periodo negativo. Io devo mantenere il focus sulle nostre necessità e su quello di cui abbiamo bisogno in questo momento, veniamo da un periodo di difficoltà a livello di risultati e ci deve dare la carica e la cattiveria giusta per una sfida in un ambiente sicuramente caldo“.
SUL NERVOSISMO: “La situazione è molto difficile da analizzare e mantenere un equilibrio perfetto per far sì che tutto ciò che viene fatto sia efficace. Dobbiamo avere la coscienza del periodo che stiamo vivendo, ma non ci deve portare ad avere frenesia e nervosismo che ci fanno esasperare il tutto. Abbiamo lavorato facendo vedere la gara precedente, per far sì che si corregga ciò che è stato fatto male e si prende coscienza delle cose fatte bene per farle ancora meglio. Questo ci deve dare la forza. Un risultato positivo, una vittoria, oltre che dare serenità per la settimana successiva dà anche consapevolezza che le proposte che arrivano sono quelle giuste e che ti portano fuori dal momento negativo“.
SULL’ESCLUSIONE DEL TARANTO E SULLA NUOVA CLASSIFICA: “Non ne abbiamo parlato, spostare l’attenzione su quanto sia successo nel nostro campionato o quanto potrebbe ancora succedere vuol dire spostare l’attenzione su cose su cui non possiamo incidere. Dobbiamo pensare a noi, dobbiamo lavorare e migliorare. Altrimenti significherebbe cercare alibi e spostare l’attenzione sulle tante cose che ci sono da fare“.
SULLA TITOLARITA’ DI STARITA: “Si è allenato bene, è subentrato benissimo nella partita scorsa e nelle precedenti. Potrebbe essere la sua occasione per partire dall’inizio“.
SULLA POCA LIBERTA’ IN AVANTI E SUL TANTO EQUILIBRIO: “L’equilibrio che noi abbiamo trovato non è andato a discapito delle occasioni create. Contro il Sorrento ci sono state 4-5 occasioni clamorose, dove potevamo andare in vantaggio e vincere la partita. I giocatori sono stati messi lì non a difendere la propria porta. Se andiamo a guardare gli interpreti rispetto all’andata, sono quasi gli stessi. Si cerca sempre di dare una spiegazione quando non arriva il risultato, sono io che devo trovare la soluzione: se bastasse mettere quattro attaccanti per trovare la via del gol in modo più semplice vi assicuro che lo farei, anche a discapito dell’equilibrio. Purtroppo non è così“.
SUGLI OBIETTIVI DEL BENEVENTO E SUGLI STIMOLI: “Non è semplice, ma la maniera più giusta secondo me è non guardare troppo in là ma partita dopo partita. Per prima cosa dobbiamo venire fuori dal momento difficile, attraverso una vittoria anche sporca. Non ci possiamo permettere dispendi di energie inutili spostando il focus più avanti“.
SUL TURNO INFRASETTIMANALE E SUGLI INFORTUNATI: “Il fatto stesso che abbiamo diversi giocatori fuori per squalifica o infortunio mi porta a ragionare partita dopo partita. Oggi le mie attenzioni sono esclusivamente sulla partita di domani“.