Cattivi odori scuola Pacevecchia, l’opposizione: “Rendere pubbliche analisi dell’aria”

Cattivi odori scuola Pacevecchia, l’opposizione: “Rendere pubbliche analisi dell’aria”

Politica
I consiglieri Farese, Megna e Miceli chiedono esito dei monitoraggi effettuati da Comune e Arpac: “Atteggiamento inaccettabile, pretendiamo trasparenza e rigore a tutela dei bambini”

“Chiediamo che i risultati delle analisi dell’aria alla scuola Pacevecchia siano resi pubblici e che si attivi ogni intervento utile per risolvere la problematica dei cattivi odori nel plesso”. Lo dichiarano i consiglieri comunali di opposizione Francesco Farese, Giovanna Megna e Angelo Miceli che proseguono: “A gennaio, dopo il ritrovamento degli escrementi di topo, unite alle persistenti segnalazioni delle famiglie per cattivi odori nelle aule, avevamo chiesto di affrontare le problematiche in commissione. Ieri, a distanza di due mesi, abbiamo scoperto che nessun passo concreto è stato mosso dall’Amministrazione Mastella. 

Da tempo abbiamo richiesto gli esiti del monitoraggio della qualità dell’aria. Il Comune ha incaricato e già pagato la ditta, ma ad oggi la relazione non è stata rilasciata né ai consiglieri richiedenti, né ai genitori e nemmeno al delegato all’Istruzione. Segnaleremo questa ennesima violazione al Prefetto, evidenziando l’urgenza di agire con trasparenza, ancor di più quando si tratta di bambini.

Stigmatizziamo poi il totale disinteresse dell’Amministrazione Mastella: oltre al consigliere delegato Marcello Palladino, sempre disponibile, nessuno dei Settori competenti ha ritenuto di venire in commissione ad illustrare tecnicamente l’evoluzione della problematica. Un atteggiamento semplicemente inaccettabile verso centinaia di bambini che da mesi sono costretti a convivere con questi cattivi odori! Pretendiamo che ci sia massimo rigore e trasparenza verso la comunità scolastica.

L’intera commissione – concludono Miceli, Megna e Farese – ha convenuto sulla richiesta di acquisire l’esito delle analisi effettuate dalla ditta, una relazione degli uffici comunali competenti, una relazione dall’Asl e l’esito delle analisi effettuate dall’Arpac”